Le vicende di Annah Baker sembravano concludersi con l’epilogo delle sua storia, narrata nel corso di Tredici audiocassette indirizzate a coloro che avevano reso l’ultimo anno della sua vita particolarmente difficile. Nonostante il finale della prima stagione, però, la serie prodotta da Netflix si prepara a tornare sul piccolo schermo con un nuovo capitolo, nel corso del quale il pubblico avrà la possibilità di ascoltare altre tredici ragioni che fanno da contorno alla vicenda della protagonista. Tom McCarthy, produttore esecutivo, svela infatti che stavolta la parola sarà data a chi, fino a oggi, non ha avuto possibilità di replica e ha ascoltato le accuse di Annah Baker senza poter controbattere. Nel corso dei tanti episodi, infatti, più volte i presunti colpevoli hanno accusato la protagonista di aver mentito manipolando a suo piacimento la verità dei fatti, e nella prossima serie, quindi, verrà dato spazio alla loro versione della storia, che potrebbe ribaltare la verità che oggi conosciamo.
Confermata la presenza di Katherine Langoford, l’attrice che presta il volto ad Annah Backer, che in una recente intervista ha rivelato che vorrebbe che a raccontare la sua storia fosse un personaggio “oscuro come Skye (…) Ma anche Jessica o Alex”, le cui versioni, dal suo punto di vista, sarebbero molto interessanti. Nessun dubbio neanche per Dylan Minnette, l’amato Clay della serie tv, che nel prossimo capitolo spera di vedere il suo personaggio “superare i demoni della prima stagione”. Niente Walkman, stavolta, per lui, che ha rivelato che la serie ripartirà a pochi mesi dalla conclusione della sua indagine. Ma come ha passato Clay gli ultimi mesi? È questo il suo interrogativo più grande, che a quanto pare accomuna anche il pubblico di Tredici. Anche nella nuova stagione si parlerà degli effetti del suicidio fra i giovani, con un focus su come andare avanti di fronte a una tragedia come quella vissuta dalla famiglia di Annah Baker.