Farà certamente discutere l’intervista esclusiva rilasciata da Paolo Bonolis a “Chi”, il settimanale diretto da Alfonso Signorini in edicola domani, 2 novembre 2016. Il conduttore di Ciao Darwin e Avanti un Altro, spesso accusato di essere troppo cinico con i suoi concorrenti e ospiti, non ci sta a subire queste accuse e si scaglia contro la tv del dolore:”C’è del cinismo quando si cavalca il dolore, quando determinati passaggi drammatici della vita delle persone vengono esposti, trattati, sviscerati, analizzati, anche emotivamente enfatizzati da chi fa una trasmissione per ottenere un ascolto maggiore. (…)“. Paolo Bonolis suggerisce di analizzare anche il comportamento di chi fa tv, che è spesso rivelatorio del pensiero di chi entra quotidianamente nelle case degli italiani:”Questo tipo di cinismo lo leggi spesso negli occhi di chi sta raccontando qualche cosa, ci sono anche atteggiamenti posturali e prossemici da parte del conduttore che svelano un disincanto assoluto nei confronti del dramma che sta trattando e una morbosa voracità nello sperare che questo dramma si amplifichi a vantaggio di un presunto ascolto“. A chi gli chiede i nomi di questi conduttori Bonolis non si concede del tutto:”Penso che siano facilmente rintracciabili…“.