Tre ore di trasmissione su Rai 1 per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che la prossima settimana torneranno sulla prima rete nel film “Era d’Estate” con Massimo Popolizio e Beppe Fiorello. Tre ore senza nemmeno un secondo di spot che a molti telespettatori hanno fatto gridare al miracolo del servizio pubblico che rinuncia a fare pubblicità. Sbirciando tra i commenti su Twitter dopo la serata evento FalconeeBorsellino è praticamente impossibile trovarne uno negativo. Ci sentiamo di farlo noi. Se doveva essere una serata aperta a tutti e fruibile a tutti, anche dai più giovani, sarebbe stato meglio indicare, tramite dei sottotitoli, i nomi degli attori e degli ospiti che hanno deciso di partecipare. Non è detto infatti che tutti sappiano riconoscere in un signore piuttosto avanti con gli anni e con gli occhiali e uno spiccato accento siciliano Andrea Camilleri, lo scrittore che ha creato Montalbano. O che l’ottima presentazione dell’aula bunker del Carcere dell’Ucciardone sia stata fatta da Ottavia Piccolo.
Dare per scontato che tutti sapessero i nomi di chi ha voluto ricordare i due magistrati è, dal nostro punto di vista, è un errore. A parte questo, tra i commenti via Twitter dei telespettatori emerge chiara la voglia di verità su quello che è realmente accaduto 25 anni fa, sui misteri che ancora esistono su quei fatti, come la scomparsa della famosa agenda rossa di Borsellino. Molti commenti positivi poi per la scelta finale di riprendere una Fiat Croma che passa oltre il luogo dell’attentato di Capaci, quasi a voler simboleggiare che le idee, i valori di quegli uomini non si sono fermati 25 anni fa su un’autostrada siciliana.