La prima puntata de La settima porta, il nuovo programma di divulgazione scientifica e tecnologica condotto da Alessandro Cecchi Paone, ha affrontato tematiche molto attuali ed interessanti. In particolare si è focalizzato molto sugli animali. A cominciare dai cuccioli in studio, il conduttore ha dimostrato il suo grande amore soprattutto per la razza canina. Di quest’ultima si è andato ad indagare alcune questioni e curiosità che affliggono molti italiani: un cane riesce a vedere a colori? prova dei sentimenti? ha una memoria?, queste sono state le principali domande a cui si è data una risposta. Il mondo animale però è stato il protagonista della serata anche grazie ad un inviato di eccezione come Vincenzo Venuto, il biologo e naturalista che aveva partecipato anche a La macchina del tempo. Il servizio in questo senso più toccante è stato quello sulle orche, animale che il biologo non era mai riuscito a vedere e per cui ha provato un’intensa emozione dopo averle viste, filmate e averci nuotato insieme.
La tecnologia e l’innovazione sono state due delle grandi protagoniste della prima puntata de La settima porta. Il nuovo programma di Alessandro Cecchi Paone si è infatti occupato di questioni legate alla scienza e alle nuove scoperte che tengono banco nei dibattiti moderni. Il cervello è stato al centro di diversi servizi, con tanto di alcune parti della mostra Real Bodies che riproponevano un cervello e un corpo umano. Il conduttore è andato ad indagare le nuove scoperte tecnologiche fatte sul cervello su persone cieche e su un particolare tipo di tumore. L’aspetto tecnologico si è poi focalizzato sulla macro-area dei trasporti, andando ad individuare quali saranno le innovazioni future sia per quanto riguarda le automobili, che per gli aerei, che per le navi. Carolina Rey è in questo senso intervenuta andando di persona alla casa madre di Maranello della Ferrari. L’inviata cura inoltre una rubrica dedicata alle donne che sono emerse nel mondo della scienza per loro particolari doti, ed in particolare ha avuto un’esperienza come sirena con la sub Ilaria Molinari.
(Valentina Scillieri)