La decima edizione di X Factor va avanti tra i consueti alti e bassi, con esibizioni di livello e altre per le quali non si possono che rimpiangere i minuti spesi. Tra coloro che sono riusciti a farsi notare per la bravura messa in mostra, va ricordato anche Giovanni Diana, autore di una performance estremamente sorprendente nel corso della seconda puntata dello show di Sky, quando dando vita ad una ottima interpretazione di Le tasche piene di sassi, un pezzo scritto da Jovanotti, è riuscito a trasmettere forti emozioni al pubblico da casa e in studio, strappando infine il convinto consenso della giuria. Il tutto nonostante un’emozione praticamente irrefrenabile, che sembrava rendere impossibile o quasi la sua riuscita. Non è stato così e, anzi, anche la giuria non ha lesinato elogi. A partire da Alvaro Soler, il quale si è dimostrato il più generoso in assoluto, seguito da Fedez, che ne ha apprezzato la grande passione per la musica, tale da spingerlo ad affrontare il vero e proprio malessere psicofisico pur di non arrendersi.
Nato a Caserta venticinque anni fa, Giovanni Diana ha poi seguito la famiglia nelle Marche, spostatasi a Urbania, nell’hinterland di Urbino, quando aveva soltanto due anni. Ben presto ha iniziato a mostrare grande interesse per la musica, oltre che per la recitazione e all’età di otto anni ha quindi imbracciato una chitarra. Gli esordi da autodidatta si sono presto accompagnati alla ritrosia derivante da una timidezza quasi morbosa, tale da spingerlo a non accennare mai alla sua grande passione e da metterla in disparte, decidendo di puntare tutto sugli studi. Nel frattempo, infatti, il ragazzo originario della Campania aveva intrapreso il cammino universitario, optando per l’Università degli studi di Urbino, e in particolare decidendo di frequentare la facoltà di psicologia. Con il passare del tempo, però, la passione sino a quel momento sopita è tornata a riaffacciarsi con sempre maggior vigore. Tanto da spingerlo infine a non nascondere più l’amore per la musica e per la recitazione, a costo di dover affrontare la paura per il pubblico e un problema, quello della sua timidezza, che nel corso del tempo si era trasformato in un vero e proprio alibi. Alla fine Giovanni Diana ha infine preso coraggio e deciso di affrontare il toro per le corna, in particolare misurandosi con X Factor, da lui visto come il veicolo ideale per scacciare vecchie e, in fondo, incomprensibili paure.
Dopo aver dato vita ad una prima prestazione di grande rilievo, l’aspirante artista casertano, entrato a far parte della squadra degli Over capeggiata da Manuel Agnelli, ha quindi affrontato con piglio più deciso i Bootcamp, ovvero quello che è considerato il passaggio più pericoloso dell’intero show. I toni caldi che ne distinguono la vocalità, anche in questa seconda occasione sono riusciti ad affiorare nell’interpretazione di Mentre dormi, un pezzo composto da Max Gazzè. Alla fine il giudizio è stato abbastanza contrastante, in quanto la giuria è sembrata non pienamente convinta del suo modo di restituire il pezzo, ma Manuel Agnelli non ha avuto dubbi nel promuoverlo, vedendo probabilmente in lui qualcosa che gli altri non riescono ancora a cogliere e che potrebbe invece venire fuori con il trascorrere del tempo. Anche per lui, quindi, si aprono le porte della fase più calda di X Factor, che potrebbe infine condurlo al live. Restano naturalmente le incognite legate ad una timidezza che continua a rendere molto complicato il suo rapporto con la musica e, in particolare, con il mezzo televisivo. Ove riuscisse a fare un salto di qualità in tal senso, Giovanni Diana potrebbe però rappresentare una grande sorpresa, costringendo magari a rivedere un pronostico che non lo vede almeno per ora tra i favoriti alla vittoria finale.