La competizione in Tale e quale show 2015 si fa sempre più agguerrita e sale il livello di tensione tra i concorrenti, capaci di dimostrare, puntata dopo puntata, ampi margini di miglioramento nonostante le difficili prove da affrontare. Prima di vedere come andranno le prossime esibizioni di Elena di Cioccio riepiloghiamo il suo percorso con Carlo Conti. La donna era partita col botto, ora pare essere in una fase calante: Elena Di Cioccio, attrice milanese e conosciuta soprattutto per essere stata, in passato, una “Iena”, non riesce più a convincere i giudici come all’esordio. Nella prima puntata, infatti, aveva stupito tutti con una riproposizione esemplare di “Vacanze Romane” di Antonella Ruggiero, all’epoca facente parte dei Matia Bazar. Una vittoria quasi inaspettata ma sicuramente meritata che faceva ben presagire per il proseguo della gara. Poi sono arrivate le difficoltà con Irene Grandi, il cui duetto con Sergio Friscia nei panni di Pino Daniele, ha funzionato “a metà”, e con Madonna in “Like a Virgin”, quando la Di Cioccio si è dilettata anche con una coreografia ideata dal maestro Fabrizio Mainini. “Gente come noi” di Ivana Spagna era l’occasione giusta per rilanciarsi, ma l’attrice non si è espressa al meglio delle sue potenzialità, ottenendo, infatti, solo 40 punti nella votazione finale. Sempre in abito bianco, quasi a volerle mandare un messaggio subliminale, la figlia del batterista della Premiata Forneria Marconi si è dilettata con la mitica Barbra Streisand e la sua “Memory”, uno dei brani più famosi composti e musicati da Andrew Lloyd Webber e proposto nel musical “Cats”.
Dal punto di vista tecnico la passata esibizione della ‘Iena’, non nasconde al suo interno particolari, motivo per il quale i giudiciritengono fondamentale l’approccio interpretativo. La Di Cioccio cambia look e indossa, stavolta, un vestito elegante nero: arriverà la svolta? Lei sembra un po’ scettica e in ansia per la prova, tanto che, nella presentazione dell’esibizione, esclama: “ce la farò”? Gigi Proietti riconosce che Elena “ce l’ha messa tutta” anche perché non era semplice confrontarsi con una delle artiste più affermata nel panorama musicale internazionale, paragonabile quasi ad una “divinità”. Dal canto suo, la bionda milanese ha riconosciuto di essersi fatta sfuggire la nota, ma la calda e intima atmosfera da lei creata aveva fatto passare, in secondo piano, l’errore. Loretta Goggi di dice nuovamente “meravigliata” per la vocalità della Di Cioccio, sempre precisa e puntuale nelle performances, ma nell’imitazione della Streisand ha riconosciuto quale défaillance; Claudio Lippi propone di stilare una classifica a parte che tenga conto della somiglianza estetica e degli atteggiamenti riproposti dai concorrenti, mentre Luca Argentero, quarto giudice ospite e protagonista del nuovo film “Poli opposti”, ammette di non aver sentito stonature e ironizza sui lineamenti del naso della Di Cioccio. Si passa poi alle votazioni, momento nel quale i giudici si trovano spesso in difficoltà: per Elena un bottino di soli 31 punti, penultima in classifica dietro Savino Zaba, che interpretava Luis Miguel, e davanti Sergio Friscia, nell’occasione Leroy Gomez dei Santa Esmeralda. Nella graduatoria finale si ritrova nona con 196 punti, scavalcata da Laura freddi a quota 203. La Di Cioccio sembra aver pagato a caro prezzo le imprecisioni vocali, causate, forse, da un eccessivo trasporto emotivo.
Come da tradizione, la puntata termina con Carlo Conti che mostra a tutti i concorrenti quali saranno i prossimi artisti coi quali si dovranno confrontare la settimana successiva. Per Elena sarà dura immedesimarsi in una delle icone della musica italiana, quella Caterina Caselli e il suo “Nessuno mi può giudicare”. Diventata, nel tempo, anche attrice e produttrice discografica, la Caselli, soprannominata “Casco d’oro” per l’acconciatura che la contraddistingueva negli anni Sessanta, può essere il trampolino di rilancio per la risalita in classifica della Di Cioccio. Il tempo a disposizione per la preparazione sta per terminare, mancano gli ultimi dettagli e domani bisognerà essere pronti e carichi per la diretta: non sono più ammessi cali di tensione e distrazioni, altrimenti si è fuori dalla gara. Tutti avvisati.