È il titolo del film che Rai 4 ci propone per la serata di oggi, sabato 13 maggio 2017, a partire dalle 21.15. La pellicola, diretta da Philippe Martinez, vede protagonista Jean-Claude Van Damme. Inizialmente era stato scelto il regista Ringo Lam, che abbandonò però il progetto dopo alcune settimane di riprese in Canada. Il trailer ci presenta Ben Archer, esponente della mafia di Marsiglia, sposato con Cynthia e impiegato in un’agenzia americana che controlla l’immigrazione cinese. Un giorno Sun Quan, capo della triade di Shanghai, uccide tutta la sua famiglia e Ben decide quindi di vendicarsi. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Wake of Death sintonizzandovi su Rai 4, potrete seguire la pellicola anche in diretta streaming sul sito di Raiplay.it, cliccando qui. Il trailer potete invece vederlo cliccando qui.
, è il film che andrà in onda su Rai 4 oggi, sabato 13 maggio 2017. Una pellicola dal genere drammatica e azione che è stata diretta da Philippe Martinez che si è occupato anche della sceneggiatura con Mick Davis e Laurent Fellous, invece con Alan Latham e Stephanie Martinez hanno firmato la produzione. Il montaggio del film è stato realizzato da Christopher Robin Bell e Dedan Ouziel con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Guy Farley e la scenografia che è stata ideata da Hans Van der Zanden. La pellicola è stata realizzata in collaborazione con Stati Uniti d’America, Francia e Cina nel 2004 e la sua durata è pari a 90 minuti. Film che nonostante le censure americane, figlie delle tante scene di violenza presenti, si è ben comportato al botteghino, riguadagnando integralmente i quattordici milioni di dollari che sono serviti per la produzione. La pellicola è stata girata in Romania, luogo scelto dalla produzione in virtù del basso costo della manodopera specializzata. Qualche polemica alla prima cinematografica, figlia del solito stereotipo che vede il cinese americanizzato un malfattore.
, il film in onda su Rai 4 oggi, sabato 14 maggio 2017 alle ore 21.15. Una pellicola prodotta grazie ad una collaborazione franco-cinese-americana nel 2004 che è stata diretta da Philippe Martinez. La pellicola da ascriversi al genere di film drammatici con alta dose di azione e sparatorie, vede un cast di altissimo valore, tra di esso spicca Jean-Claude Van Damme che interpreta il protagonista principale. Il film ha visto una difficile gestazione iniziale, con le aziende produttrici (Bauer Martinez Studios, UKFS, Frame Werk Produktion GmbH & Co. KG) che in corsa d’opera hanno dovuto operare il cambio del regista che inizialmente era stato individuato in Ringo Lam, ma che ha avuto fin da subito dei forti dissapori con gli altri professionisti impegnati nella lavorazione. Il film è stato già programmato diverse volte all’interno dei palinsesti televisivi italiani, sia sui canali via cavo che su quelli pubblici, per questo motivo non gode della qualifica di prima televisiva.
La storia verte sulla vita di un ex gangster francese Ben Archer (Jean-Claude Van Damme) che allo scopo di passare più tempo con la famiglia (composta dalla giovane moglie e da un figlio piccolissimo) lascia la Francia per trasferirsi negli Stati Uniti D’America, e precisamente nella grande città di Los Angeles. La moglie di Ben è un’attivista nel campo dell’aiuto agli immigrati, e per questo decide con l’aiuto di un giudice federale di far trascorrere una notte nella propria abitazione ad una giovane immigrata orientale (Kim) sbarcata da poco con un barcone di clandestini. Il padre della giovane ragazza è però un affermato capo della mafia cinese, egli non era al corrente della fuga della figlia, e quando viene a scoprirlo và su tutte le furie, decidendo di punire tutti coloro che l’hanno aiutata. Uccide per questo la moglie di Ben insieme ai genitori, e rapisce la figlia e il giovane figlio dell’ex gangster.
Inizia cosi una vera e propria guerra senza esclusione di colpi, guerra nella quale Ben vuole vendicare la giovane moglie. Egli sfrutta tutte le sue amicizie illegali che si era formato negli anni in cui era un’affermato killer, e piano piano risale nella catena di comando e controllo della mafia cinese, lasciando di fatto una scia di morti sulla sua strada. L’epilogo, (come tutti i film di Jean-Claude Van Damme) è denso di azione, con l’attore che raggiunge il padre della giovane donna all’interno di un laboratorio illegale di eroina, e una volta individuandolo ha con lui un conflitto a fuoco. Nell’azione Ben rimane ferito abbastanza gravemente ad una spalla, nulla da fare invece per l’orientale che colpito da un preciso colpo di pistola inesorabilmente muore.