Tra gli ospiti che questa sera verranno intervistati da Fabio Fazio a Che tempo che fa c’è anche il celebre critico d’arte Flavio Caroli. Qualche giorno fa il professore è stato a Crema per una lectio sull’arte e i volti, come testimonia questa questa foto pubblicata su Twitter (clicca qui per vederla). Caroli in questo periodo sta presentando il suo ultimo libro “Anime e volti”, che racconta l’arte dalla psicologia alla psicoanalisi attraverso quarant’anni di studi e idee sul pensiero e sul cuore dell’uomo occidentale.
Questa settimana fra gli ospiti di Che tempo che fa, la fortunata trasmissione condotta da Fabio Fazio in onda su Rai Tre, incontreremo Flavio Caroli, celebre critico e storico dell’arte italiana che più volte, in passato, ha collaborato con il programma proponendo rubriche d’arte. Flavio Caroli è nato a Ravenna il 9 marzo del 1945, dopo gli studi classici si è laureato in lettere moderne presso l’Università di Bologna dove è rimasto per intraprendere la carriera accademica, una volta terminata la specializzazione in storia dell’arte. La sua carriera è proseguita sempre nel mondo accademico: dopo essere stato professore ordinario presso l’Università di Salerno dal 1990 al 1993 e presso l’Università di Firenze dal 1993 al 1994, dal 1995 ricopre la cattedra presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.
Negli anni ha ricoperto incarichi molto importanti, ha infatti partecipato alla Commissione per la Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna, alla Commissione Internazionale della Biennale di Venezia e alla Commissione Internazionale della Biennale di Sydney; è stato responsabile scientifico per le esposizioni di Palazzo Reale di Milano dal 1997 al 2004, periodo durante il quale ha curato numerose manifestazioni di grande rilievo. Negli anni ottanta ha teorizzato e coordinato il movimento artistico denominato “Magico Primario”, un movimento di impronta post – modernista che si pone l’obbiettivo di superare i concetti dell’Avanguardia e recuperare quell’immagine dell’arte che nasce da valori concreti e figurazioni tradizionali. Il termine Magico è legato alla possibilità di riconquistare bellezza originaria e il carattere seduttivo posti in disparte dal sentimento concettuale, mentre il termine primario si riferisce a qualcosa di intimo e primordiale insito nell’animo umano.
Flavio Caroli, come esperto d’arte ha collaborato e collabora tuttora con numerose riviste e pubblicazioni, fra queste ricordiamo “Il Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”. Caroli, volto noto di Che tempo che fa, in passato ha curato la rubrica dal nome “Quella faccia non mi è nuova”,cproprio nella fortunata trasmissione di Fazio, in cui si divertiva, attraverso le segnalazioni dei telespettatori, a individuare somiglianze fra i personaggi rappresentati sui quadri e personalità del mondo della politica e dello spettacolo. A seguito del successo ottenuto, ha dato vita a nuove rubriche con il proposito di coinvolgere i telespettatori a giocare con la cultura e il mondo dell’arte, cercando di indagare anche sulle circostanze e le storie che, in passato, hanno influenzato la composizione figurativa dei grandi artisti. Fra i suoi studi più importanti ricordiamo la ricerca del percorso introspettivo che caratterizza l’arte occidentale, ricerca che ha poi sviluppato anche studiando e confrontando altre tradizioni figurative come quella ebraica, indiana, cinese, giapponese e islamica. Sulla base dei suoi studi ha organizzato varie mostre e ha pubblicato diversi volumi. La sua lunga carriera è stata onorata da numerosi premi fra i quali ricordiamo il Premio Campione del 1978, il premio Oplonti nel 1983, il Premio Guidarello nel 1993, il Premio Europeo Lorenzo il Magnifico nel 1999 e il Premio Sulmona nel 1997.