Nella prima serata di oggi, martedì 14 marzo 2017, la Fox trasmetterà un nuovo episodio de Le regole del delitto perfetto 3, in prima Tv assoluta. Sarà il 13°, dal titolo “Ha commesso un terribile errore“. Prima di scoprire la anticipazioni, ecco dove siamo rimasti la settimana scorsa: nel passato, Nate (Billy Brown) si imbatte in Wes (Alfred Enoch) nella villa di Annalise (Viola Davis) e cerca di convincerlo a patteggiare contro l’avvocato, ma il ragazzo non intende farlo, dato che ha sempre fatto molto per lui. Nel presente, Annalise decide di denunciare la Atwood (Milauna Jackson) per gli illeciti messi in atto nei suoi confronti, mentre Laurel (Karla Souza) ingaggia un investigatore privato. Scopre così che i Mahoney erano a conoscenza della vera identità di Wes e conclude che potrebbero averlo fatto fuori per quello. Non appena i K4 informano la Keating, quest’ultima va in escandescenza, perché i suoi ragazzi evidentemente non hanno capito la pericolosità di quella famiglia. Intanto, Oliver (Conrad Ricamora) rivela a Connor (Jack Falahee) di aver controllato il cellulare di Annalise come richiesto e di aver trovato un sms che l’avvocato gli ha inviato la notte dell’omicidio. Bonnie (Liza Weil) invece riferisce a Laurel di aver parlato con Frank (Charlie Weber) e che ha chiesto di lei, offrendole il proprio aiuto per disfarsi eventualmente del bambino che aspetta. In quel momento, Frank si mette in contatto telefonico con Annalise, pensando di parlare con Bonnie. Subito dopo, riceve la telefonata della Procuratrice a cui si è rivolta, che l’accusa di aver diffuso un articolo infamante che mette a rischio l’ufficio di Denver (Benito Martinez). Incontra poi la Hargrove (Lauren Luna Vélez), che è stata nominata sua sponsor, ed a cui comunica a malincuore di non potersi occupare della sua causa. Solo dopo qualche indizio capisce che la rettrice si trova lì grazie alla Atwood, che le ha promesso di farle riavere la custodia dei figli in cambio del suo aiuto per incastrare l’avvocato. All’udienza, Frank ottiene che il giudice metta al vaglio i documenti personali della Atwood, accusandola apertamente di essere responsabile di numerose macchinazioni. Anche se la modalità della sua argomentazione non viene vista di buon occhio, il giudice ordina comunque che l’assistente Procuratore mostri qualsiasi email o sms scritto nelle ultime settimane. Denvers è visibilmente arrabbiato, ma si scopre che è a conoscenza di qualsiasi cosa abbia fatto il suo braccio destro, anche se ha fatto l’errore di farsi beccare. Ore dopo, la Atwood confessa tutto, anche di aver spostato il corpo di Wes e di averlo fatto cremare per impedire che venisse fatta una nuova autopsia. Mentre Asher (Matt McGorry) punta il dito su Connor con gli amici, sospettando che sia lui la talpa interna della Procura, l’amico torna a casa e trova Oliver ad attenderlo. L’ex fidanzato ha infatti trovato un altro indizio sul cellulare di Annalise, che gli hanno fatto nascere qualche sospetto. Ha scoperto infatti che la sera dell’incendio non è stato tutto il tempo con Thomas come ha affermato in precedenza, ma che ha letto il messaggio con cui Annalise gli chiedeva di raggiungerla alla villa. Nel passato, Connor pratica il massaggio cardiaco su Wes, nel tentativo di rianimarlo.
Connor è ormai messo alle strette ed è costretto a confessare agli amici di aver ricevuto un’offerta di patteeggiamento. Quella notte, quando l’incendio ha avvolto la villa di Annalise, ha cercato inoltre di rianimare Wes invano. Dopo aver scoperto il collegamento fra l’amico e i Mahoney, i K4 scoprono che la famiglia di Wes era perfettamente a conoscenza della sua vera identità. Nate fornisce inotre ai ragazzi il codice per accedere al cellulare della Atwood e scoprire chi ha chiamato per spostare il corpo. Intanto, Denvers prosegue la sua linea strategica con Frank ed arriva anche a minacciare Laurel di accusarla per falsa testimonianza a causa della deposizione riguardo al finto rapimento. Più tardi, Connor raggiunge l’ufficio di Denvers per firmare l’accordo per l’immunità, ma si ferma nell’ascoltare una sua conversazione con la Atwood.