Tra i grandi ospiti di Domenica In Telethon oggi ci sarà anche Francesco Pannofino: l’attore sarà protagonista con Emy Bergamo e la loro compagnia dello spazio dedicato dal programma di Rai Uno al teatro. Pannofino, dunque, riproporrà in studio con i suoi colleghi alcune scene tratte da “E… se il tempo fosse un gambero?”, una delle commedie musicali più amate dai romani. Tale opera teatrale, che può contare sulla regia di Saverio Marconi, da metà dicembre è proposta al Teatro Brancaccio. Fu portata, però, per la prima volta in scena da Enrico Montesano e Nancy Brilli il 23 dicembre 1986. A 30 anni di distanza da quel debutto, la favola d’amore della fioraia Adelina e del “diavolo” Max è tornata, dunque, sul palcoscenico. «Una versione un po’ “rispolverata”, nel ritmo, ma che mantiene intatta tutta l’anima e il divertimento originale» hanno raccontato Pannofino e Bergamo all’Ansa a margine dell’anteprima al Lyrick Theatre di Assisi. Il regista ha voluto ambientare la storia ai nostri giorni, quindi Adelina non si ritrova più nel 1926, come nella versione originale, bensì nella Roma del 1956, quella che è all’alba del boom economico.
È nato il 14 novembre 1958 a Pieve di Teco da una famiglia di origini pugliesi che poi è emigrata a Genova e nel 1972 si è trasferita a Roma. L’attore, noto in particolare per aver doppiato George Clooney, Denzel Washington, Antonio Banderas e Mickey Rourke, ha riscosso successo anche per l’interpretazione di René Ferretti nella serie tv Boris e di Nero Wolfe nella fiction omonima. Sul rapimento di Aldo Moro scrisse la canzone “Il sequestro di Stato”: Pannofino, infatti, fu tra i testimoni oculari dell’agguato di via Fani, nel quale venne rapito Moro e assassinati gli uomini della sua scorta. È sposato con l’attrice e doppiatrice Emanuela Rossi, da cui ha avuto un figlio e da cui si è separato nel 2006, salvo poi risposarla nel 2011. Cittadino onorario di Pieve di Teco dal 2014, Pannofino è tifoso della Lazio: questa passione è nata attorno agli anni Settanta, quando era adolescente e si occupava della vendita delle bibite sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma.