Nella puntata di lunedì 23 novembre 2015 del programma di Italia 1 Le Iene show condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari con il supporto del Trio Medusa, si inizia con un servizio realizzato da Nadia Toffa che si occupa della cosiddetta truffa delle Pensioni d’oro allo Snals di Brescia. Grazie ad un servizio che si è occupato dello stesso argomento mostrato nello scorso anno, è stata avviato da parte della Guardia di Finanza un controllo dal quale sono emerse delle irregolarità. A distanza di un anno la Toffa si ripresenta dal presidente della Snals che evidentemente si mostra molto nervoso nel momento in cui la stessa inviata gli rende conto di alcuni bilanci irregolari e vari aspetti controversi della gestione. La Toffa cerca di carpire delle dichiarazioni in merito alla questione, ma il presidente non è per nulla disponibile al dialogo. Il successivo servizio è realizzato da Luigi Pelazza che si occupa di terrorismo ed in particolar modo di Isis mostrando il volto di uno dei più pericolosi e sanguinari tagliagola che per questo è stato definito “il macellaio”. Un personaggio che rimarca a più riprese le proprie minacce. L’inviato va ad intervistare la sorella di questo terrorista la quale sostiene che il proprio familiare sia partito per una guerra santa in nome di Allah. Pelazza si trova in quella che viene definita la città europea dei combattenti dell’Isis ed ossia quella in cui avvengono i reclutamenti in totale tranquillità. Si tratta di Kacanic e si trova in Albania. Tuttavia, c’è un musulmano che lancia un appello a quanti abbiano in animo di arruolarsi nell’isis, invitandoli a non farlo in quanto esso è un grandissimo errore.
Nel successivo servizio l’inviata delle Iene si occupa di un particolare treno di Trento dove sembra vengano effettuati controlli soltanto a quanti non hanno classica carnagione ed aspetto europeo. Infatti lei si traveste da profuga e prontamente le chiedono dei documenti. Si tratta di un treno che parte da Verona e che è diretto in Germania. Nel corso del viaggio l’inviata ha incontrato una donna che racconta la propria tragica esperienza: suo marito è stato decapitato mentre lei ora è in fuga insieme ai suoi due figli senza i loro documenti che sono stati rubati. La donna viene dalla Siria e racconta che prima dell’arrivo dell’Isis fosse un posto bellissimo. Arrivati al confine con la Germania un poliziotto tedesco riscontrando che la donna è senza documenti viene fatta scendere, con l’inviata che le da il proprio numero di telefono per darle sostegno nel caso avesse bisogno di aiuto. Qualche tempo dopo l’inviata riceve notizie dalla donna che si trova in Germania dove ora ha una casa ed è riuscita a rifarsi una vita. Nel servizio successivo la iena Mauro Casciari si occupa del caso di una cittadina italiana tartassata dallo Stato ed ingiustamente incolpata di un illecito che non ha commesso. Si tratta di una donna incolpata di appropriazione indebita di 5 milioni di euro che ha vinto la causa e che nonostante questo continua ad essere perseguita da Equitalia. Una donna che nel frattempo si è anche ammalata di tumore. Casciari va ad incontrare il datore di lavoro per capire cosa sia successo ma l’uomo indica la donna come colpevole di tutto.
Nel servizio seguente ci si occupa di una donna che sostiene di essere stata licenziata per via del Jobs Act. Quindi si passa al caso di cui si occupa Giulia Golia ed ossia di Daniela che quando era un adolescente, per via di una serie di problemi sociali e mentali, è stata portata ad accusare il proprio padre di abusi sessuali nei suoi confronti. Ora la donna vuole che venga fatta giustizia e che nello specifico il genitore possa essere rilasciato dal carcere in cui si trova anche a costo di finire lei in carcere. Il successivo servizio è realizzato da Matteo Viviani e si occupa di eutanasia ed in particolare della vicenda di Sergio che nel corso dell’intervista si chiede dal letto dell’ospedale in cui è costretto a vivere, per quale motivo dovrebbe andare avanti con una vita che evidentemente non lo soddisfa. Poi c’è la storia di Carlo che racconta del fratello che decise di suicidarsi una volta scoperta la malattia e quindi la compagna di Mario Monicelli che ha fatto un gesto simile perché stava perdendo la propria indipendenza per via del cancro. Si parla del fatto che in Svizzera il suicidio assistito sia diventato legale da 70 anni e viene intervistata una donna francese che si sta recando a Ginevra per questo suo ultimo viaggio. La donna viene seguita dal servizio fino al momento in cui mette in atto questo suo intendimento. Una cosa del genere è possibile anche in Italia e per la precisione a Genova per mezzo dell’Hospice. Nel nuovo servizio ci si occupa di un impiego che interessa diverse ragazze a cui oltre al taglio e alla piega viene chiesto un trattamento extra. La iena va da questo particolare parrucchiere in cerca di questo genere di collaboratrici.
Nel successivo servizio Enrico Lucci si occupa dei cosiddetti musulmani coraggiosi, ossia di quelle persone di religione musulmana che manifestano il proprio dissenso rispetto all’Isis in maniera netta. Nadia Toffa nel successivo servizio va in Iraq per rimarcare tutte le violenze che sono costrette a subire tutte le donne che vengono catturate dall’Isis e di violenze anche nei confronti di bambini di pochi anni. Altri bambini e ragazzi vengono costretti ad addestrarsi per combattere.
Replica “Le Iene show”, puntata 2 novembre 2015: come vederla in video streaming – È possibile vedere o rivedere la puntata de “Le Iene show” andata in onda ieri grazie al servizio di video streaming disponibile su Mediaset.it, cliccando qui.