Tra i semifinalisti de Il più grande pasticcere, in onda questa sera su Rai 2, c’è anche Lorenzo Puca. Nel programma Lorenzo Puca è partito nel migliore dei modi: nella prima scelta, durante la quale dovranno essere eliminati dieci concorrenti, il futuro pasticcere prepara un dolce che chiama Yin Yang. Questo mix di sapori, che contrastano e si complimentano tra di loro, riesce a colpire in maniera positiva la critica dei tre giudici, in particolar modo Rinaldini, che definisce il dolce di Lorenzo, come il migliore della prima prova, facendogli passare il primo turno. Il ventiseienne di Teramo non ha alcuna difficoltà a preparare delle meringhe separando i tuorli dagli albumi delle uova, e ancora una volta, con una creazione molto elaborata a base di frutta, riesce a superare senza alcun problema la prima puntata, ricevendo il cappello da pasticcere. Lorenzo Puca è entrato nelle mire di Rinaldini nella seconda puntata: i profiterol da lui preparati hanno una dimensione troppo grande, mentre la glassa ha una colorazione poco convincente. Subito a rischio eliminazione, Lorenzo riesce a sopravvivere e a qualificarsi alla terza puntata: i suoi tre dolci vengono definiti come buoni sia esteticamente che nel gusto, cosa che gli permette di salvarsi. Lorenzo è stato l’ultimo concorrente ad effettuare la scelta della regione nella prima prova della terza puntata: rimasta solo la Sicilia, Lorenzo ha dovuto preparare il cannolo. La pressione che viene esercitata nei confronti del concorrente è parecchia, soprattutto perché Rinaldini si aspetta che il cannolo sia migliore rispetto quello preparato dai pasticceri siciliani. Lorenzo e Kanako preparano, per la prova esterna, un dolce alle fragole, che seppur superi la prova, non convince il giudice Massari, il quale però non attribuisce loro il peggior punteggio, salvandoli dall’eliminazione. Lo zuccotto dell’ultima puntata è stato chiamato Fantasia: viene definito un capolavoro, vista la perfezione nel realizzare un dolce così gustoso, a detta dei giudici, con sette strati di pasta e gelato. Nella prova esterna, Lorenzo e Sebastiano hanno fatto coppia: la loro missione è quella di preparare una colazione che riesca a soddisfare le oltre quattromila persone presenti in una nave, sotto la guida del giudice Massari. Il duo riesce nell’impresa di convincere giudice e ospiti: in virtù di questo fatto, Lorenzo accede, assieme a Sebastiano, alla semifinale del programma.
L’atteggiamento di Lorenzo, talvolta arrendevole, lo ha messo più volte a rischio eliminazione. Al concorrente occorre adottare un comportamento che risulti essere più positivo e soprattutto concentrato nella preparazione delle varie ricette che vengono scelte da parte dei giudici. Da elogiare invece il percorso di Lorenzo, che dopo una prima puntata non brillante, è riuscito a mettere in pratica un modo di fare differente che gli ha permesso di potersi distinguere, in maniera positiva, durante le varie prove che gli venivano attribuite. Forse i contrasti iniziali con Rinaldini hanno minato il suo cammino: è possibile percepire una sorta di insofferenza da parte del concorrente nei confronti del giudice, e tale atteggiamento potrebbe costargli caro nell’ultima puntata del programma. Lorenzo deve anche cercare di essere maggiormente creativo nella preparazione dei dolci: è stato facile poter notare come, sfruttare la tradizione e personalizzare i dolci sia la chiave del successo nel programma, caratteristica che il concorrente, spesso e volentieri, si dimentica di sfruttare. Nel complesso, Lorenzo potrebbe essere uno dei finalisti della seconda edizione de Il più grande pasticcere, ma con un atteggiamento del genere, il concorrente potrebbe rischiare di vedersi soffiare via la vittoria finale nel programma, a causa di continui momenti dove la frustrazione e la deconcentrazione prendono il sopravvento.