Mario Peqini è arrivato in semifinale a Il più grande pasticcere, in onda questa sera su Rai 2, preparando con maestria ben due dolci nella prima prova selettiva. Settimana scorsa, per conquistare la giuria e ottenere il cappello da concorrente, Mario ha preparato un dolce che viene chiamato babamisù, che vede anche l’utilizzo del liquore, definito come interessante e delicato, che riesce a convincere i tre giudici. Il concorrente di origini albanesi, seppur con qualche difficoltà, ha convinto i giudici grazie a un dolce di frutta tipico del suo paese: definite buone dal trio della giuria anche le meringhe preparate da Mario. Il concorrente, oltre dover fronteggiare i problemi con la lingua italiana, deve affrontare anche quelli con Rinaldini, che critica aspramente la sua creazione Tre Gusti dei profitterol, definita come tutt’altro che piacevole da vedere e gustosa. La prova viene comunque superata, e Mario si ritrova a fare coppia con Sebastiano: i due dovranno conquistare i napoletani col loro dolce tipico, ovvero il babà.
Di comune accordo, i due concorrenti decidono di aggiungere anche il cioccolato alla loro creazione, che stupisce il giudice Massari, il quale sembra approvare la loro iniziativa creativa e originale. La loro scelta viene ben premiata, visto che il duo vince la prova e si qualifica per la terza puntata del programma. Per Mario, la scelta della regione ricade sulla Liguria, e il dolce che dovrà preparare è la Sacripantina Ligure: durante la preparazione del dolce, il concorrente sostiene che non può permettersi errori, rimanendo focalizzato sull’obiettivo e quasi assente visto che con guardo spiritato, si appresta alla preparazione della torta. Strategia corretta da parte di Mario: solo le creme non piacciono ai giudici, mentre la presentazione visiva viene definita perfetta. Mario e Giovanni formeranno una coppia per la prova esterna, ovvero quella che consiste ne preparare un dolce leggero per persone che seguono una dieta rigida. Seppur Mario sembra essere l’aiutante di Giovanni, il giudice Massari apprezza il lavoro dei due, ma non superano la prova: Mario riuscirà però a superare l’ultima sfida, proseguendo il suo cammino nel programma.
Nell’ultima puntata, Mario si è preparato ad affrontare la realizzazione del lo zuccotto: seppur con una penalità di venti minuti, che gli è stata attribuita da Giovanni, il dolce di Mario convince Rinaldini. L’Aurora alla vaniglia viene quindi elogiata dai giudici, malgrado appunto questo piccolo imprevisto. Nella seconda prova, i continui litigi con Debora, visto che deve fare coppia con lei, costano a Mario la vittoria nella prova finale. La sua variazione al gelato permetterà al concorrente di salvarsi ed accedere alla semifinale del programma: il rapporto con Debora sembra essere tutt’altro che caratterizzato da rose e fiori, visto che il concorrente non guarda di buon occhio la sua ex partner in cucina.
Mario ha dimostrato, fino a ora, un livello di concentrazione e preparazione elevato, anche se i continui errori lo hanno penalizzato e lo hanno portato a rischiare l’eliminazione. Nelle prove di coppia, tranne quella con Sebastiano, è stato facile notare come Mario cerchi sempre di essere accondiscendente nei confronti del proprio compagno nella sfida. Questo è proprio il suo tallone d’Achille, ovvero non riuscire a far imporre il suo volere e le sue decisioni, caratteristica che potrebbero costargli caro nella prossima puntata. Da ammirare però il costante impegno che ha dimostrato il concorrente durante la preparazione dei vari dolci: un livello d’attenzione che tende a farlo isolare, e che qualche volta crea dei problemi, visto che non ascolta affatto ciò che gli viene suggerito dai giudici. Tutto sommato, Mario è forse uno dei concorrenti meno ambiziosi del programma, ovvero quello che ha dimostrato meno decisione durante le varie prove, altra piccola critica che gli si può fare anche se, probabilmente, il concorrente tende a lasciar perdere tutto quello che lo circonda per dedicarsi solo ed esclusivamente nella preparazione dei dolci.