È un film di guerra basato su un evento reale accaduto durante il secondo conflitto mondiale. L’appuntamento con questa pellicola è su Rai Movie oggi, sabato 5 novembre 2016 alle ore 21.20. Per quanto riguarda la sua diretta streaming, potrete usufruirne collegandovi al sito di Raiplay.it cliccando qui. Il trailer ci porta nel Marzo del 1945, sul finire della guerra. Gli Alleati avanzano in modo incessante verso i territori tedeschi, diventa essenziale passare il fiume Reno grazie all’unico ponte risparmiato dai bombardamenti. Controllare questa infrastruttura diventerà fondamentale tanto per gli americani quanto per i tedeschi.
Il ponte di Remagen, è il film che verrà trasmesso su Rai Movie oggi, sabato 5 novembre 2016. La pellicola di genere guerra,è stata affidata alla regia di John Guillermin con il soggetto che è stato esteso da Roger O. Hirson. il montaggio della pellicola è stato realizzato da William T. Cartwright Harry V. Knapp Marshall Neilan Jr. con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Elmer Bernstein. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti nel 1969 con la durata di 115 minuti. Curiosità: Inizialmente il film doveva essere girato in Cecoslovacchia, nel bel mezzo delle riprese, però, la storia ci ha messo lo zampino. Proprio in quel periodo, infatti, l’Unione Sovietica ha invaso il Paese, costringendo la produzione a fuggire a gambe levate. La troupe è stata messa in sicurezza grazie ad un convoglio di ventotto taxi. L’unico membro del cast che è rimasto indietro è stato l’attore Robert Logan, deciso ad immortalare questa pagina di storia grazie alla sua macchina fotografica. Alla fine le riprese vennero effettuate in Italia ed in Austria.
È il film in onda su Rai Movie oggi, sabato 5 novembre 2016, alle ore 21.20. Una pellicola di guerra che è stata girata nel 1969 ispirata al libro di memorie “The Bridge at Remagen: The Amazing Story of March 7, 1945” di Ken Hechler. La regia è stata firmata da John Guillermin, regista londinese scomparso nel 2015 che grazie ad alcune sue opere è riuscito a trovare popolarità internazionale, ricordiamo, per esempio, “Il terrore corre sul fiume” e “L’inferno di cristallo”. Venendo a parlare del cast che ha preso parte a questa produzione, segnaliamo la presenza dell’attore statunitense George Segal, nominato all’Oscar per la sua magistrale interpretazione in “Chi ha paura di Virginia Woolf?”. Recentemente è stato possibile apprezzare la sua presenza nel disaster movie “2012”. Al suo fianco recita il newyorchese Ben Gazzarra, attore di origine siciliana che nel corso della sua carriera ha lavorato con alcuni grandi registi tanto italiani quanto americani come, ad esempio, Mario Monicelli, John Cassavetes e Peter Bogdanovich. Ma vediamo nel dettgalio la trama del film.
Nel marzo del 1945 si stanno combattendo le ultime mosse della sanguinosa seconda guerra mondiale, la storia ci insegna che questa fase del conflitto si è contraddistinta per una quasi totale predominanza delle forze alleate, in continua e costante avanzata verso il cuore della Germania. Obiettivo primario è riuscire a passare il fiume Reno, barriera naturale che si frappone al termine del conflitto. Per riuscire nell’impresa è necessario controllare l’ultimo ponte ferroviario rimasto in piedi, posto vicino al paesino di Remagen. Il comando è affidato al tenente Phil Hartman (George Segal), incaricato di portare i suoi uomini dall’altra parte del fiume. Il nostro protagonista dovrà fare i conti con il deciso generale tedesco von Brock (Peter van Eyck), intenzionato a rispettare gli ordini di Adolf Hitler e a far saltare il ponte di Ludendorff-Brücke non appena la sua guarnigione verrà adeguatamente rifornita di esplosivo. Il suo sottoposto, il maggiore Paul Krüger (Robert Vaughn), lo fa riflettere sul fatto che distruggere il ponte comporterà isolare circa 40mila soldati tedeschi: il generale, allora, decide di ignorare gli ordini impartiti dal dittatore e promette a Krüger di mandargli quanti più uomini possibile per riuscire a contrastare sul campo l’avanzata degli Alleati. Quando il maggiore giunge in loco, però, si rende conto che le cose sono davvero molto differenti da quanto gli era stato promesso: i 1200 soldati e i carro-armati che credeva di trovare non ci sono affatto. Il ponte è presidiato da un malnutrito manipolo di militari, col morale sotto i tacchi e sprovvisti della minima voglia di combattere. Krüger capisce subito che in questo modo non è possibile impedire agli americani di attraversare il fiume, non può che tornare sui propri passi ed ordinare ai soldati di minare il ponte ferroviario. Anche gli uomini di Hartman non se la cavano poi molto meglio, fiaccati dai continui attacchi dell’artiglieria tedesca, l’esercito statunitense arriva in prossimità di Remagen senza le forze per sopportare un ulteriore scontro, eventualità invece caldeggiata dalle alte sfere dell’esercito USA.