Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa in onda stasera troveremo anche l’attore Luca Zingaretti, fratello maggiore di Nicola, Presidente della Regione Lazio. Anche Luca ha militato in politica nelle file del Partito di Unità Proletaria per il Comunismo, ma non è quella la sua vocazione. Ci prova anche con il calcio, entrando nel Rimini, ma non si sente soddisfatto. Lascia lo sport dopo pochissimi mesi di attività e finalmente approda all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.
Durante gli anni ’80 lo vediamo in teatro, ma è breve il passo per arrivare al cinema. I primi film in cui compare sono “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo, “Il branco” di Marco Risi e “Castle Freak” di Stuart Gordon. In televisione lo vediamo nel 1997, nell’interpretazione del boss di mafia Pietro Favignana in “La piovra 8”. Solo due anni dopo inizia a rivestire il ruolo di Salvo Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri. Amatissimo in queste vesti, Luca Zingaretti è quasi identificato nel commissario, tanto da riuscire a sua volta a immedesimarsi completamente in lui.
Attivissimo anche in teatro con diversi spettacoli, l’attore si cimenta nella messa in scena di spettacoli drammatici di artisti stranieri. Parliamo di “Gocce su pietre roventi” di Rainer Werner Fassbinder, il classico “Le tre sorelle” di Anton Cechov e “Assassinio nella cattedrale” di Thomas Eliot.
Nella carriera di Luca Zingaretti vi è anche il doppiaggio. Citiamo “Alla ricerca di Nemo”, film del 2003 che gli è valso il Nastro d’argento al miglior doppiaggio maschile.