Gino Paoli è pronto a fare il suo ingresso negli studi televisivi di Domenica In, trasmissione condotta da Pippo Baudo con la partecipazione straordinaria di Chiara Francini e Manuela Zero. L’artista originario di Monfalcone si esibirà in un interessante duetto col collega Sergio Cammariere e proporrà un medley dei suoi più grandi successi di una carriera straordinaria. Nonostante i suoi 82 anni, Paoli non ha alcuna intenzione di fermarsi e continua a sfornare pezzi di alto livello. La sua voce è irriconoscibile e non sente il peso dello scorrere del tempo, con un cantautore sempre pronto a mettersi in gioco. Lo scorso 18 novembre, Gino si è esibito insieme a Cammariere e Danilo Rea al Teatro Rendano di Cosenza. Tre massimi esponenti della musica d’autore italiana hanno così scelto di unire le loro voci e personalità in un evento davvero unico e molto interessante. Paoli e Cammariere hanno realizzato un duetto intitolato Cyrano. Sergio si è detto molto contento di duettare insieme a quello che considera come uno dei suoi idoli musicali, un anarchico incondizionato che ha ancora tanto da dare alla sua musica italiana. Gino Paoli è sempre stato così, un personaggio in grado di rompere gli schemi con la sua musica molto variegata.
La carriera di Gino Paoli va avanti da oltre mezzo secolo con risultati davvero soddisfacenti e la consapevolezza di essere entrato nell’olimpo della musica nostrana grazie ad alcuni brani davvero indimenticabili. I suoi primi dischi non vengono molto apprezzati, così come il singolo La gatta vende inizialmente pochissimo. Nel 1961 appare per la prima volta al Festival di Sanremo col pezzo Un uomo vivo, cantata con Tony Dallara. Nonostante alcuni periodi di netta difficoltà e un tentativo di suicidio, Gino non si è mai perso d’animo e ha continuato a produrre musica. Alcuni pezzi sono diventati autentici evergreen nella musica nostrana, come ad esempio Sapore di sale, Il cielo in una stanza, Una lunga storia d’amore e tanti altri ancora. Indimenticabile la collaborazione con Ornella Vanoni, così come è da rimarcare il suo ritorno a Sanremo nel 2002 con Un altro amore, impreziosito da un secondo posto finale.