Nella prima serata di oggi, mercoledì 11 maggio 2016, Fox Crime trasmetterà in prima Tv assoluta un nuovo episodio di American Crime Story, la serie crime con Cuba Gooding Jr. e John Travolta. La puntata che andrà in onda è la sesta, dal titolo “Marcia, Marcia, Marcia“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Cochran (Courtney B. Vance) sta portando le figlie a mangiare qualcosa in un quartiere altolocato e viene fermato da un poliziotto con una scusa, solo per via del colore della sua pelle. Cochran si infuria quando la gente cerca di parlare con le sue figlie e per questo gli vengono messe le manette, ma gli vengono tolte subito non appena verificato che si tratta di un Vice Procuratore distrettuale. Più tardi, partecipa ad una funzione della propria comunità e grazie ad una conferenza insinua che l’accusa abbia scelto Darden (Sterling K. Brown) solo perché di colore. Intanto, Shapiro (John Travolta) ce l’ha ancora a morte con Bailey (Nathan Lane) perché sa che è stato lui a screditarlo di fronte ai media, ma continua a partecipare alle riunioni del Dream Team. Sia Cochran che Marcia (Sarah Paulson) stabiliscono la linea difensiva e mentre l’accusa pensa alle prove, la difesa pensa ad una storia che colpisca la giuria. Per la preparazione dei testimoni, Marcia assegna Fuhrman (Steven Pasquale) a Darden ed anche se l’assistente capisce in quel momento perché lo abbia voluto nel team, decide di lasciar stare. Tuttavia il colloquio con l’agente non va bene e Darden informa subito Marcia, ma il Procuratore è intenzionata a portarlo al banco dei testimoni. Al processo, Darden fa subito la sua mossa, chiedendo al giudice Ito (Kenneth Choi) di escludere i precedenti di Furhman perché alcune parole offensive dirette al popolo afroamericano potrebbero turbare la capacità di giudizio della giuria. Purtroppo questo dà modo a Cochran di dichiararsi indignato per la sua affermazione, sottolineando che la comunità subisce offese in ogni istante e non per questo deve essere giudicata instabile. Più tardi, la stampa accusa Darden di trattare il vice Procuratore al pari dello zio Tom e l’avvocato cerca di convincere Garcetti (Bruce Greenwood) a fargli rilasciare qualche dichiarazione, ma riceve un rifiuto. Cochran invece prepara l’arringa di apertura, ma viene avvisato dai suoi assistenti che l’accusa non ha inserito i nomi di 12 testimoni nella lista, cosa che li toglie automaticamente dalla dichiarazione della difesa. Cochran intende continuare e rifiuta di cambiare la sua strategia, pensando che sia giusto immolarsi per il cliente. Il giorno dell’udienza, Cochran denuncia il fatto che la Procura non voglia chiamare i 12 testimoni e Hodgman (Christian Clemenson) ribatte che non sono stati consegnati i nomi della difesa. Anche se Carl Douglas (Dale Godboldo) si assume la responsabilità dell’errore burocratico, l’animo di Hodgman non si calma e sviene subito dopo. Marcia a quel punto propone Darden come vice Procuratore. Prima che la giuria controlli la villa di O.J. (Cuba Gooding Jr.), Cochran addobba le stanze con immagini della madre in carrozzina e delel statue tribali. Consiglia anche a Darden di lasciare che siano gli altri a preparare Fuhrman. In quel momento, il detective spolvera le vetrine dentro cui si trovano diverse medaglie di origine nazista.
Durante una causa di divorzio, Marcia dimostra la propria noia nell’ascoltare le mozioni della controparte, ma il giudice la avvisa che proseguire la porterà ad una denuncia per oltraggio alla corte. La sorella di Nicole viene chiamata a testimoniare e riferisce un episodio del passato in cui O.J. aveva maltrattato la vittima, affermando che fosse una sua proprietà. Intanto, i media criticano Marcia per il suo modo di vestire e più tardi scopre che l’ex marito vuole chiedere la custodia esclusiva dei figli, cosa che compromette la sua capacità di affrontare il processo di Simpson. Durante il dibattito incrociato, Cochran mette in difficoltà Van Atter quando afferma che tutti e tre i detective intervenuti si sono allontanati dalla scena del crimine, lasciandola incustodita. Shapiro invece fa in modo che Lange affermi di aver portato a casa le scarpe di O.J. senza registrarle come prova fino al giorno successivo.