Il ministro della giustizia Andrea Orlando sarà ospite stasera del Maurizio Costanzo show, un’occasione che lo porterà a confrontarsi, nel corso di una lunga intervista, con quelli che sono i temi più importanti del panorama politico attuale. Il ministro, qualche ora fa ha partecipato al videoforum di Repubblica Tv, dove ha annunciato la possibilità di lanciare un referendum interno al partito per scegliere con chi allearsi, in caso di sistema elettorale proporzionale: “Se ci sarà da scegliere se andare al governo con Berlusconi o Pisapia, io chiederò la convocazione di un referendum tra gli iscritti come prevede il nostro Statuto”, ha detto infatti il ministro, che ha dichiarato inoltre che, alle primarie di domenica 30 aprile,”O vince il Pd o vince Renzi. Le due cose non sono conciliabili”. Il ministro della giustizia dirà la sua anche stasera, nel corso di un’intervista realizzata per il pubblico di Canale 5 da Maurizio Costanzo. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
Parole molto dure quelle di Andrea Orlando, candidato alla segreteria del PD. Domenica 30 aprile, infatti, si voteranno le primarie del Partito Democratico e l’unico in grado di poter ostacolare la candidatura di Matteo Renzi è sicuramente il ministro Andrea Orlando. L’uomo ha tuonato contro l’ex premier (anzi, contro i renziani) invitando lui e i suoi sostenitori a trovare qualcun altro che possa scagliarsi contro i magistrati. Orlando si riferisce all’inchiesta Consip e afferma di aver sempre agito nel pieno della legalità e della trasparenza, in totale equilibrio. In un’intervista a Il Fatto Quotidiano, il ministro ha affermato di non aver autorizzato alcuna ispazione nella Procura di Napoli e il suo atteggiamento è sempre stato coerente, indipendentemente da partiti e correnti.
Circa 100 amministratori locali liguri tra sindaci, assessori e consiglieri si sono esposti per la candidatura di Andrea Orlando a guida del Partito Democratico. In Liguria, la Coordinatrice Valentina Ghio e il Vice sindaco della Città Metropolitana di Genova Giorgio Guerello si sono esposti in favore del ministro, considerandolo come simbolo del PD e delle sue idee innovative seguendo sempre meno risorse. Il Partito Democratico dovrebbe mettere gli enti locali al centro delle esperienze e Andrea Orlando, prossimo ospite del Maurizio Costanzo Show, viene visto come il personaggio chiave di questo cambiamento.
Nasce a La Spezia il 9 febbraio 1969 da una famiglia campana d’azione ligure. Ha 48 anni e ha frequentato l’università di Giurisprudenza, non portandola a termine. E’ attualmente il guardasigilli nel governo Gentiloni. Non è sposatto e la sua carriera politica inizia nel 1989 entrando nella Federazione Giovanile Comunista Italiana. Nel 1995 diventa segretario del Partito Comunista. Il 2008 è un anno molto importante per Andrea Orlando dato che entra come componente della Commissione Parlamentare antimafia.