Tempo di bilanci nella scuola di Amici 2016, anche per un fuoriclasse come Sergio Sylvestre, 24 anni, nato a Los Angeles ma innamorato dell’Italia tanto da decidere di rimanerci. Nell’ultimo pomeridiano di sabato 16 gennaio, il cantante viene schierato dalla caposquadra Chiara ma l’esibizione non convince il giudice Rudy Zerbi, che gli dà un cinque secco, accusandolo di non aver interpretato il brano con il giusto spirito, con un’esibizione un po’ troppo urlata. Il giovane non reagisce bene, mettendosi un poso sulla difensiva: questo clima di scoramento e abbattimento lo accompagna per tutta la durata della puntata, una vera e propria parabola in discesa che lo conduce al fallimento della sua squadra e a dover affrontare la sfida con la cantante esterna Federica. Entra in studio il giudice Alessandro Massara e inizia la competizione con la sfidante che interpreta “Meraviglioso amore mio”, mentre Sergio è chiamato a cantare il brano “Hello” di Adele, un pezzo molto caro all’allievo americano, in quanto assimilato alla perfezione e fatto proprio nel corso degli studi nella scuola. È ora il momento degli incisi, e Federica accenna con la sua bellissima voce il brano “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco, e Sergio interpreta “Impossible”; continua Federica con “Abbi cura di te” e ancora Sergio con “Take me to church”. La sfida si conclude con la vittoria di Sergio “Sergione” Sylvestre, che ha la possibilità di svestirsi della felpa rossa e rientrare a pieno titolo nella scuola di Amici.
Questa esperienza porta il cantante a sviluppare un lavoro introspettivo molto forte dentro se stesso, scoprendo di non essere una roccia inscalfibile come tutti potrebbero pensare, ma di avere delle insicurezze, come tutti: dopo la puntata, in primis decide di avere un confronto con il docente Rudy Zerbi, in modo di scusarsi e di chiarire l’accaduto. Il maestro coglie coglie l’occasione per scavare nelle motivazioni reali del malessere di Sergio, che in questo periodo si sente parecchio insicuro e disorientato dai diversi giudizi contrastanti del corpo docenti. Alex Braga e Rudy Zerbi, a questo proposito, sembrano avere pareri completamente diversi sul come fare musica ed essere artisti a tutto tondo: uno predilige la provocazione, la rottura, mentre l’altro è più per la bella performance e il bel canto. Questa disparità di opinioni mette in confusione il giovane cantante, che non sa più come comportarsi, e il Zerbi gli rammenta di avere più chiarezza di se stesso per primo, e che idee diverse devono essere una spinta a migliorare e non un’occasione per cadere in tranello. Il lavoro degli artisti in generale e in questo caso di un musicista come Sergio, comporta anche la parte più complessa del mettersi continuamente in discussione, per rinnovarsi continuamente ed essere sempre sulla cresta dell’onda. Continuano però i momenti di scoramento per Sergio, che nella puntata di giovedì scoppia in un pianto liberatorio: il gigante buono della scuola di Amici accusa dei momenti di crollo e fragilità, una latente e generale mancanza di fiducia e identità, che lo porta a farsi mille domande e a confrontarsi con se stesso. Non sa più chi è, quello che sono il suo stile e la sua personalità, e si aggiunge anche la malinconia per la famiglia lontana. Ci pensano gli amici a confortarlo, prima di tutto Elodie che si presta ad aiutarlo nello studio dell’italiano, e il ballerino Andreas che lo esorta simpaticamente nel duro esercizio delle flessioni, con scarsissimi risultati: tutto questo porta a simpatiche gag che ridonano il sorriso al Sergione nazionale, che tutti amano.
Il cantante Sergio Sylvestre, ad Amici 2016, ha delle ottime possibilità di arrivare al serale e diventare il nuovo vincitore: la sua bravura di cantante è indubbia e le sue doti vocali eccellenti. Probabilmente gli manca la componente artistica di autore, l’immergersi completamente nel brano facendolo proprio: è qui, infatti, che i docenti stanno concentrando il loro operato, sul lavoro interpretativo. Sergio piace per la sua spontaneità, per il suo personaggio bonario e simpatico, ma spesso risulta avere poca personalità e non approfondire le situazioni con la giusta motivazione. Soprattutto in questo periodo Sergio sta scendendo a patti con se stesso, compiendo un lavoro introspettivo che lo porterà a rivedere la luce e brillare autonomamente, ritrovando l’originalità e il brio originari. La poca padronanza con la lingua italiana probabilmente gli causa difficoltà nella comunicazione, ma grazie alla compagna Elodie, che gli è fraterna come una sorella, si impegnerà a diventare un ottimo retore.