Alla finale di Sanremo Giovani, in onda venerdì 27 novembre su Rai Uno, sarà presente anche Francesco Guasti, con il brano “Io e Te”. Al termine della serata si conosceranno i nomi degli otto artisti che calcheranno il palco dell’Ariston, al prossimo Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte. Francesco nasce a Prato, il 16 settembre del 1982. La musica entra nella sua vita prestissimo. Dapprima, a sei anni, viene scelto dalla maestra per un saggio di canto scolastico, poi, la sorella Chiara lo invita al concerto della sua band. È proprio lì che Francesco capisce che da grande vuole cantare su un grande palco. Inizia, quindi, a studiare musica: il suo primo strumento è la batteria. Iniziano anche le prime esibizioni con le band musicali. Suona e canta, per circa dieci anni, nei Supernova, con i quali calca palchi importanti come il Lucca Summer Festival e con cui realizza “Maschera”, un disco uscito con una etichetta indipendente di Milano. Poi, milita con gli Starlight e, infine, con i Fuori tempo Massimo. Studia canto con il Maestro Giovanni Mazzei. Si piazza tra i primi quaranta finalisti ad Accademia Sanremo e, nel 2013, partecipa a “The Voice of Italy” su Rai Due, dove viene scelto da Piero Pelù. Qui, arriva sino alla semifinale e propone all’attenzione dei telespettatori il singolo “Un solo giorno in più”, che si rivela apprezzatissimo. A luglio 2013 partecipa al festival Starlight, a Marbella, esibendosi anche all’Hard Rock Cafè. Partecipa, quindi, alle selezioni di Sanremo Giovani nel 2014, con il brano “Scintilla contro Scintill?”, ma non ce la fa.
Dopo l’esperienza a The Voice Inizia la collaborazione con Piero Pelù che gli produce l’EP “Parallele” (in cui è contenuto ?Piovono Rose? scritto da Pelù). A pochi mesi dall’uscita del disco, Francesco Guasti si presenta a Sanremo Giovani con ?Io e te?, scritto da lui stesso. Il brano è una riflessione su chi siamo veramente, un incontro faccia faccia tra il proprio io e il relativo alter ego. Insomma, un guardarsi allo specchio, liberi dai pregiudizi di chi ci circonda, concentrandosi sul fatto che la forza per segnare la propria strada è data proprio dall’unione tra i due diversi Io. Come racconta lo stesso Guasti: “…la nostra responsabilità più grande, nella vita, è proprio scegliere chi essere…”. .