Un super ospite questo pomeriggio nel salotto di Domenica In, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che risponderà alle domande di Pippo Baudo sui fatti caldi della nostra realtà. Si parlerà sicuramente della scissione del Partito Democratico, il premier è stato al Comune di Catania nella giornata di ieri ed ha ribadito la solidità della maggioranza in Parlamento. “Abbiamo una maggioranza solida ed una serie di riforme decise dal governo da completare. In queste settimane abbiamo avviato nuove iniziative di cambiamento, ma la mia non è scelta visto che è un mio dovere trasmettere a tutti i nostri concittadini l’idea che il governo si concentri sulla sua attività e sulla risoluzione dei problemi” le parole del presidente del Consiglio, che si etichetta come un marziano, una persona che sembra non accorgersi dei problemi dell’Italia. “Posso sembrare un marziano, vi assicuro che mi rendo conto delle difficoltà del nostro Paese, abbiamo delle grosse responsabilità” conclude.
Nella puntata odierna della trasmissione Domenica In condotta da Pippo Baudo e Chiara Francini sarà presente il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. La scelta di partecipare ad un programma domenicale è dovuta all’esigenza di parlare a tutti gli italiani, illustrando quelli che sono stati gli interventi del governo su tutte le materie all’ordine del giorno e su quali saranno le prospettive future. Negli ultimi giorni il Premier ha avuto modo di commentare alcuni dati piuttosto positivi resi noti dall’Istat sull’occupazione in Italia ed in particolare sul decremento della disoccupazione con riferimento verso i giovani. Nel corso della conferenza stampa con il primo ministro maltese Joseph Muscat ha rimarcato: “L’Italia è in un fase di crescita e ripresa anche in termini di lavoro ma sappiano anche che questa crescita e la nuova capacità di occupazione sono limitate, graduali, hanno bisogno di essere accompagnate. Pensiamo quindi a un’Europa che sia la cornice che serve per aiutare e accompagnare questa crescita e la capacità di produrre nuovi posti di lavoro”.
Paolo Gentiloni è nato nel 1954. Approda sulla scena politica come Assessore al turismo all’interno della Giunta romana guidata da Rutelli e si occupa anche del Giubileo del 2000, diventando poi portavoce ufficiale del Sindaco. L’inclinazione politica è quella del centro sinistra, iniziando con La Margherita prima di arrivare all’iscrizione al Partito Democratico. Viene eletto Deputato già dal 2001 e successivamente diventa Ministro delle comunicazioni nel Governo guidato da Romano Prodi. Con Matteo Renzi torna a ricoprire la carica di Ministro, stavolta agli esteri e alla cooperazione internazionale. La crisi del governo Renzi, avviata subito dopo la sconfitta referendaria, lo ha portato a sedere sulla poltrona più importante e più ambita di Presidente del Consiglio. Paolo Gentiloni sta cercando di portare avanti l’azione di governo facendo in modo che le implicazioni interne del PD non vadano ad intaccare il programma delle riforme. È difficile dire se Gentiloni possa o meno arrivare al termine della legislatura, scongiurando le elezioni anticipate. La convinzione e la capacità di fare squadra le ha dimostrate ampiamente, ma gli scenari politici sono molto complessi e potrebbero pregiudicare la tenuta del governo.