Sono ore importanti per il processo che vede coinvolto Fabrizio Corona a Milano. L’ex agente pubblicitario è finito in manette dopo che sono stati rinvenuti nei suoi appartamenti 2,6 milioni di euro in contanti riconducibili alla sua attività in nero. Come riportato da Il Giornale, all’udienza di oggi al Tribunale di Milano hanno sfilato diverse persone, perlopiù commercianti impegnati in diversi settori, che hanno ammesso di aver pagato in nero Fabrizio Corona per legare la propria attività all’immagine del noto e controverso personaggio pubblico. C’è anche chi si è spinto a versare “2600 euro” per “45 minuti-un’ora” di presenza di Corona all’interno della sua discoteca, mentre un curatore d’immagine è arrivato a corrispondere a Fabrizio “13mila euro” con la promessa che il bello e dannato dello show-business nostrano si impegnasse a “divulgare” la sua immagine. (aggiornamento di Dario D’Angelo)
Sono emersi nuovi dettagli sul processo che vede Fabrizio Corona imputato per 2,6 milioni di euro circa trovati in parte in contanti in un controsoffitto e in parte in Austria. Ieri mattina, infatti, diversi clienti dell’ex agente fotografico si sono presentati al Tribunale di Milano per testimoniare: una donna di un negozio d’abbigliamento in Brianza ha raccontato ai giudici della prima sezione penale di aver pagato in contanti e in nero l’ospitata di Fabrizio Corona nel suo locale. È stata la prima a testimoniare e nell’occasione ha precisato che la “comparata” dell’ex re dei paparazzi non ha avuto ricadute positive sul lavoro, nonostante sia stato «bravissimo» e l’evento sia «andato bene». Poi è stato il turno del titolare di una società di eventi che ha dichiarato di aver pagato l’ex fotografo dei vip con un bonifico da 610 euro e poi con duemila euro in contanti senza fattura per l’apparizione ai Magazzini Generali. «È stata una persona piacevole con la clientela», ha aggiunto il testimone, come riportato dal Corriere della Sera. Un agente di commercio e curatore d’immagine ha raccontato, invece, che avrebbe dovuto dare 13mila euro all’Atena srl per la divulgazione, attraverso Fabrizio Corona, di una sua immagine sui social network: «Mi ha presentato un po’ di persone, mi ha fatto fare qualche scatto con lui e io ho pagato solo per i primi due mesi in cui mi ha seguito, poi più niente perché mi sono sentito un po’ abbandonato». Infine, è toccato all’odontoiatra, il quale ha dichiarato di aver stipulato quattro contratti con Atena per farsi pubblicizzare lo studio: per questo ha versato 10mila euro. Di Fabrizio Corona ha parlato anche Lele Mora a margine del processo a Emilio Fede, come riportato da Leggo: «È una persona malata, va curato. È bipolare, ha la malattia dei soldi e questo lo porta a fare delle stupidaggini. Era un bel ragazzo, bravo e pulito, ma non ha saputo gestire il suo successo».