Ermal Meta è uno dei finalisti del concorso di Sanremo Giovani, che andrà in onda venerdì 27 novembre in prima serata su Rai Uno. Nato nel mese di aprile del 1981, il giovane dedica gran parte dei suoi studi alla musica, cercando di scrivere dei brani intensi e ricchi di spunti interessanti. Ottenuto un discreto successo in terra natia, ovvero in Albania e precisamente a Fier, Ermal Meta decide di approdare in Italia, qui il cantante decide di fondare un gruppo rock italiano assieme ad alcuni suoi amici. Col nome di La Fame Di Camilla, gruppo che si forma nel 2007 a Bari, il cantante riesce a ottenere i primi successi, dimostrandosi abile sia nello scrivere dei testi in lingua italiana, sia nel fare lo stesso nella lingua albanese. Col gruppo, Ermal Meta riesce a ottenere un successo abbastanza buono, dato che il gruppo vince il Demo Award nello stesso anno, premio attribuito come band più importante ed emergente dell’annata, e nel 2008 vince e partecipa, sempre col gruppo La Fame Di Camilla, l’Arè Rock Festival che si svolse in Puglia. Spinti dal grande successo, il gruppo partecipò all’edizione del Festival di Sanremo Giovani nel 2010, ma viene eliminato praticamente subito: dopo questo evento, Ermal inizia a scrivere canzoni per altri artisti, come “Non So Ballare” per Annalisa e “Natale senza regali” per Marco Mengoni.
Dopo tre anni, ovvero nel 2013, il gruppo La Fame di Camilla si scioglie, ed ognuno dei componenti prende strade diverse. Solo Ermal sembra abbia ottenuto un discreto successo grazie alla rottura del gruppo: il cantautore continuerà a scrivere delle canzoni per gli altri artisti, per poi dedicarsi interamente alla sua carriera da solista. Nel 2015 partecipa, appunto come solista, all’edizione del Festival di Sanremo Giovani, presentandosi con un brano semplice ma armonioso e ricco di significato, ovvero “Odio Le Favole”, che rappresenta un brano realistico che mette in risalto come, la vita di tutti i giorni, risulta essere ben diversa da quella delle favole, visto che i problemi sono all’ordine del giorno. .
