Ieri sera, martedì 20 ottobre 2015, Safiria Leccese ha condotto su Rete 4 la seconda puntata della stagione del suo programma La strada dei miracoli. Tra gli ospiti della Leccese c’erano Alessandro Cecchi Paone, Paolo Brosio, Don Davide Barzato e il professor Luigi Garlaschelli. Pippo Baudo è stato invitato in trasmissione per raccontare alcuni aspetti della sua vita caratterizzati da una profonda spiritualità. Si è parlato anche di Padre Pio, ascoltando la testimonianza di un miracolato. Per non tralasciare l’attualità, si è toccato anche il tema degli abusi sessuali nella Chiesa. Innanzitutto abbiamo ascoltato la testimonianza di Giuseppe, un uomo che era bloccato su una carrozzella ed è tornato a camminare grazie all’intercessione di Padre Pio. Egli ha raccontato che una suora gli disse di alzarsi dalla sedia a rotelle e lui pian piano riuscì a tirarsi su. Padre Pio gli aveva fatto questo miracolo e per lui è ogni volta una grande emozione ricordare questo prodigio.
Un altro particolare della storia di Giuseppe è molto interessante, perché dopo 22 giorni di coma l’uomo ricorda di aver visto al risveglio un frate e di avere in mano un’immagine di Padre Pio. Ancora oggi egli non è riuscito a sapere chi gliel’abbia data. Per quanto riguarda il mistero del fazzoletto di Padre Pio, abbiamo visto poi come sia possibile riprodurre l’immagine di un volto su di un tessuto. Si prende la foto di un volto barbuto e lo si appoggia a faccia in giù sulla tela in questione. Poi il solvente scioglierà parte dell’inchiostro e l’immagine rimarrà stampata. Alessandro Cecchi Paone era in studio pronto a commentare. Egli ha detto di odiare l’idolatria e ha aggiunto che secondo lui chi crede nella santità di Padre Pio non ha bisogno di queste cose. Padre Luciano Lotti, teologo, ha invece ribattuto dicendo che la figura di Padre Pio non è legata solamente ai miracoli, anzi, il santo è una persona che ha vissuto in sofferenza per tutta la vita. Don Lotti è uno studioso ed è figlio di un medico. Per questo è molto scettico quando si parla di miracoli. Tuttavia, egli deve ammettere che Padre Pio più di qualche volta lascia davvero stupiti.
Ma quando si parla di Padre Pio si parla innanzitutto di stimmate. In un servizio abbiamo cercato di capire cosa siano e come abbiano segnato nel profondo l’esistenza del Padre. Le stimmate durarono per anni, non si infiammavano e non si infettavano e soprattutto non mandavano cattivo odore, ma addirittura erano profumate. Qualcuno ha detto malignamente che Padre Pio si sarebbe procurato da solo quelle ferite sulle mani. Tra l’altro erano coperte solo da guanti di lana ed esposte ai baci di milioni di persone. Nel 1920 Padre Agostino Gemelli fu incaricato di visitare Padre Pio proprio per quelle stimmate, ma il Padre di Pietralcina si rifiutò. Padre Gemelli stilò comunque una diagnosi, parlando di patologia morbosa. Quelle ferite sarebbero state dunque causate da una malattia mentale. Padre Pio sarebbe stato secondo lui un isterico. Eppure per definizione l’isteria non potrebbe produrre le stimmate, dice un medico oggi. I sospetti sul padre crebbero poi perché egli permetteva soltanto a pochissimi medici di visitarlo. Ci si è chiesti infine come sia possibile che al momento della sua morte non fossero presenti cicatrici sulle sue mani. Paolo Brosio dice che questa è la prova provata che Dio è onnipotente e può sospendere le leggi della natura. Siamo di fronte insomma all’inconoscibile per la scienza e questo non è un semplice segno, ma un grande miracolo. Alessandro Cecchi Paone ha voluto rispondergli raccontandogli di aver incontrato Madre Teresa di Calcutta, che non aveva alcun segno di questo genere, ma è era una vera donna santa. Riguardo all’idea che un medico possa dire che esistono stimmate vere e stimmate false, la trova una cosa che fa ridere. A seguire abbiamo ascoltato anche le parole dello stesso Padre Pio che in una lettera autografa ha raccontato del momento in cui ha ricevuto le stimmate. Negli anni Padre Pio dovette subire una serie di processi e difendersi da gravissime accuse.
A Papa Roncalli non era mai piaciuto e lo avrebbe definito addirittura come un idolo di stoffa, capace di instupidire le anime. Le donne che lo incontravano gli baciavano la mano e persino questi baci furono accusati di essere peccaminosi. Erano forse opera del demonio quelle accuse contro il frate? Certo egli dice di aver sempre lottato contro il diavolo fin da bambino. Don Davide Banzato ha detto che occorre distinguere la Chiesa dagli uomini di Chiesa e in merito a Padre Pio la Chiesa dice che è un santo. Questo dunque deve essere un punto fermo. Brosio si è agitato perché dice che se c’è un uomo che dimostra di avere i segni di una grande santità, la Chiesa deve metterlo sotto osservazione con misericordia, non facendolo soffrire e torturandolo. In trasmissione è stato invitato anche il fotografo che ha immortalato diverse volte Padre Pio. Elia Stelluto iniziò come chirichetto e poi diventò il fotografo ufficiale del frate di Pietrelcina. Egli ha portato anche le sue macchine professionali di allora e ha mostrato alcune delle foto che scattò. La conduttrice ha intervistato poi Pippo Baudo. Egli ha raccontato di come abbia curato il suo tumore negli anni ’70 grazie alla scienza e ha detto che pensa spesso a cosa c’è dopo la morte e vorrebbe che ci fosse un oltre per l’anima e che non finisse tutto qui.
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