La carriera di Rocky Roberts sarà raccontata a Techetecheté e sicuramente saranno molti i momenti per sorridere e per rivivere quello che è stato un grandissimo artista. Purtroppo però c’è da raccontare qualcosa anche sulla sua triste dipartita. L’uomo infatti perse la vita nel 2005 a casa sua a Roma nel quartiere dell’Olgiata. Si spense alla fine di una lunga malattia, infatti aveva lottato con un tumore ai polmoni. La malattia ce l’ha portato via ancora giovane, infatti Rocky Roberts aveva sessantaquattro anni quando si è spento per le terribili conseguenze di un calvario molto lungo. Sicuramente stasera però ci sarà spazio per i sorrisi e non per questi eventi tragici che hanno portato a un dolore condiviso da tantissime persone. (agg. di Matteo Fantozzi)
Rocky Roberts, pseudonimo di Charles Robert, sarà un protagonista del prossimo appuntamento di Techetechetè, il programma in onda su Rai Uno. Rocky Roberts è stato un cantante e attore statunitense. E’ rimasto orfano di padre all’età di otto anni e ha iniziato a fare molti lavori, per poi dedicarsi al pugilato. Dopo un incidente in un occhio, la sua carriera venne compromessa in modo definitivo, iniziando ad indossare degli occhiali scuri. Sulla nave della marina dove si arruolò, si aggregò al complesso musicale fondato dal batterista Doug Fowlkes e fu proprio quest’ultimo a fargli intraprendere la carriera di cantante col nome di Rocker Roberts.
Il successo in Italia di Rocky Roberts arrivò grazie a Renzo Arbore e Gianni Boncompagni che lo scelsero per la versione di T-Bird da inserire nella trasmissione radiofonica Bandiera gialla. Nel 1967 il grande consenso del pubblico arriva con Stasera mi butto, con cui vince il Festivalbar. Anche Sono tremendo è un grande successo di Roberts, diventata poi sigla della trasmissione Gran Varietà. Nel corso degli anni ’70, Roberts ha pubblicato una serie di 45 giri con varie etichette e continuò i suoi show fino al 2000 per poi spegnersi nel 2005.