I fans di Fabio Concato avranno il piacere di vederlo protagonista questa sera a Che fuori tempo che fa su Rai Tre ma coloro che domani e dopodomani saranno a Bologna e dintorni potranno vederlo dal vivo in concerto al Bravo Cafè insieme a Paolo Di Sabatino Trio, come annunciato in un post pubblicato poche ore fa sulla pagina Facebook dell’artista: “Fabio Concato e Paolo Di Sabatino Trio ritornano a gran richiesta al Bravo Caffè di Bologna per presentare il loro nuovo album “Gigi” e per guidarvi in un viaggio emozionante attraverso il repertorio dei successi di Fabio Concato, riproposto in chiave jazz, con gli arrangiamenti e l’accompagnamento di Paolo Di Sabatino (piano), Marco Siniscalco (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria)”. Clicca qui per avere tutte le info.
Il disco dedicato al papà Gigi è per Fabio Concato l’ennesima sfida di una carriera piena di successi e ne parlerà stasera quando sarà ospite di Che fuori tempo che fa. E’ una svolta jazz per lo splendido autore che ha vissuto con emozione l’incontro con Paolo Di Sabatino Trio da cui è nato proprio questo emozionante progetto. I due si erano già incrociati nel 2011 quando proprio Di Sabatino lo invitò a partecipare al suo album Voices. Un incontro fortunato che ha portato i due a questo nuovo successo che sicuramente regala emozioni allo stesso Fabio Concato che ha sempre descritto il papa Gigi come una persona con una grande sensibilità per la musica nonostante non fosse un vero e proprio musicista. Lo stesso Fabio ha sottolineato: “Mio padre mi ha avvicinato alla musica con divertimento. Me l’ha fatta subito amare. Ascoltava molto jazz insieme alla musica brasiliana, soprattutto Joao Gilbergo. Bastavano un paio di accordi e si capiva subito il talento che aveva”. (agg. di Matteo Fantozzi)
Il 14 maggio tra gli ospiti di Che fuori tempo che fa condotto da Fabio Fazio ci sarà anche Fabio Concato, il quale avrà l’occasione di parlare del suo ultimo disco, Gigi, un lavoro dedicato a suo padre. Concato ha voluto ringraziare il genitore per la sua cultura musicale. L’artista, in questi anni, è riuscito a passare da un genere all’altro e per questo ha ringraziato proprio il padre, che lo ha accompagnato sia nel lavoro che nella quotidianità. “Sono stato cresciuto a pane e jazz e da grande ho visto la mia musica contaminata proprio da queste sonorità“.Ammette di sentirsi un po’ dissociato musicalmente e ancora oggi questo gli permette di divertirsi dopo 40 anni di carriera. Si rammarica per il fatto che manca l’ispirazione a chi scrive cose importanti e secondo lui le idee musicali ci sono ma restano nelle cantine. “Perchè vediamo qualità solo in occasioni sporadiche?”.
Secondo Fabio Concato, la musica non può essere fatta di slogan, ricorrere alla parolaccia per farla diventare un tormentone. Il disco Gigi, dedicato al padre con notevole sensibilità musicali, contiene brani storici. “E’ un album sincero, forse un po’ tenero con molto amore verso il jazz e la musica brasiliana” confessa ad Adnkronos. Afferma come gli sia rimasta la voglia di comunicazione e condivisione propria degli anni ’70. “Sono ancora abbastanza scemo, mi diverto e faccio riflettere”.
Fabio Concato inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica nel 1974 quando con Bruno Graceffa e Giorgio Porcaro forma il gruppo I Mormoranti, scrivendo testi ed esibendosi nel locale Derby di Milano. Solo con gli anni ’80 Concato riesce ad ottenere, finalmente, il grande successo di pubblico. Il vero e proprio boom lo ebbe nel 1982 con il brano Domenica bestiale, partecipando al Festivalbar di quell’estate. Il 6 maggio 2016 è uscito l’album Non smetto di ascoltarti in collaborazione con il pianista Julian Oliver Mazzariello e il trombettista Fabrizio Bosso, contenente cover della musica italiana.