A vederlo adesso, Rupert Everett è l’emblema dell’uomo di successo, di classe e con tutto quello che una persona può desiderare. La vita dell’attore non è stata però sempre rose e fiori, anzi: anche lui in gioventù ha fatto delle cose che fanno capire come, nonostante provenisse da una famiglia ricca, abbia avuto delle grosse difficoltà economiche, che l’hanno spinto a cedere per fare “soldi facili”. “Come capitava a molti rampolli delle classi alte, non mi davano il becco di un quattrino”, ha detto Rupert Everett in una vecchia intervista al quotidiano londinese Evening Standard. Per un periodo quindi, Rupert Everett si è prostituito a Londra, senza neanche troppe remore: “Non ero intenzionato a vendermi, ma fuori di una stazione della metropolitana quel tipo mi offrì una grossa somma di denaro. Quel denaro equivaleva a un anno e mezzo di paghetta. Si rivelò davvero molto comodo”. L’avreste mai detto?
Nella prime time di Canale 5 viene mandata in onda la terza ed ultima puntata dello show House Party che per l’occasione viene condotta da Gerry Scotti e Laura Pausini. Numerosi gli ospiti tra cui anche il noto attore britannico Rupert Everett. Sulla cresta dell’onda da più di trent’anni, la vita professionale di Rupert Everett non accenna a voler cambiare marcia: dopo aver recitato al fianco di registi di ottimo livello in pellicole popolari ed apprezzate dal grande pubblico, l’attore inglese ha deciso di dedicare le sue attenzioni anche al piccolo schermo. Nel 2016, infatti, ha preso parte alla miniserie targata BBC One “The Musketeers”, basata sull’omonimo romanzo di Alexandre Dumas. Inoltre, proprio in questi giorni esce al cinema “Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali”, per la regia di Tim Burton. In questo film, l’attore si è prestato a realizzare il gustoso cammeo di un ornitologo apparentemente rispettabile che, in realtà, nasconde più di un segreto.
Rupert Everett nasce a Norwich, città del Norfolk, nel maggio del 1959 in seno ad una famiglia aristocratica. Come il suo rango impone, il giovane Everett viene istruito nei migliori ed esclusivi college del paese. La rottura con la sua famiglia avviene molto presto: a soli quindici anni il giovane attore abbandona la casa paterna per recarsi a Londra ed entra nella prestigiosa Central School of Speech and Drama. Il successo per lui arriva nel 1984 quando viene selezionato per prendere parte al film “Another Country – La scelta”: il suo aspetto affascinante e tenebroso lo rende ben presto il beniamino del pubblico femminile, nonostante l’attore non abbia mai nascosto di essere omosessuale. La consacrazione arriva per lui nel 1994 quando recita per Robert Altman nel film “Prêt-à-Porter”, affiancando vere e proprie leggende della storia del cinema quali Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Lauren Bacall. Gli anni Novanta rappresentano un periodo particolarmente roseo: diventa uno dei protagonisti più amati della commedia statunitense e britannica con titoli quali “Il matrimonio del mio migliore amico”, “Sai che c’è di nuovo?”, “Un marito ideale” e “L’importanza di chiamarsi Ernesto”. Affianca la sua carriera di attore con quella di scrittore: nel 2007 manda in stampa la sua gustosa autobiografia, intitolata “Red carpets and other banana skins” in cui rivela alcuni piccanti aspetti della sua disinvolta condotta.