Tutto pronto per un nuovo appuntamento con la serie 1992, in replica in seconda serata su La7. Stefano Accorsi non solo è uno degli interpreti della serie, ma anche l’ideatore. Presentando la serie al Festival di Berlino nel 2015, l’attore aveva detto: “La storia è fatta di cicli e rimandi: sicuramente ci sono dei punti in comune con il presente, nel ’92 quando ci furono Tangentopoli e Mani Pulite, e ricordo che Mani Pulite è solo uno dei sei filoni narrativi della nostra storia, c’era forse una differenza fondamentale rispetto a oggi: c’era molta più speranza, la speranza che qualcosa potesse davvero cambiare”, parlando ai microfoni di Movie Player. Accorsi aveva poi aggiunto: “Ricordo tutto di quel periodo: avevo 21 anni, seguivo con interesse e attenzione le vicende di Mani Pulite, quelle politiche, il cambiamento del paese, ricordo i fatti più tragici come la morte di Falcone e Borsellino. È stato davvero un anno cardine della nostra storia recente”.
Questa sera alle 23.20 su La7 tornano le repliche della serie tv 1992. Tra i protagonisti della fiction, ideata e interpretata da Stefano Accorsi, c’è l’attore Domenico Diele, che interpreta l’agente Luca Pastore il protagonista di una delle sei storie che si intrecciano nel corso della serie. “Quello che mi hanno affidato in 1992 è un personaggio amareggiato e animato da sentimenti negativi. Tutti possiamo condividere tali stati d’animo – ma io sono diverso da lui: mentre recitavo e dicevo le battute mi veniva sempre da dire: reagisci, ribellati, fai qualcosa per accettare quello che ti è accaduto, non lasciarti sopraffare dalla malattia e dalle circostanze attraverso le quali l’hai contratta… Il suo atteggiamento è comprensibile e la parte che mi è toccata è profondamente tragica, ma Luca e io siamo decisamente diversi”, ha detto l’attore a Best Movie. Poi ha aggiunto: “Mi va bene avere avuto la parte di un personaggio non reale, perché amo basare la mia interpretazione solamente su quello che ricevo dal copione. In ogni caso, non potevo senz’altro attingere ai miei ricordi personali perché nel 1992 era un bambino”.
Nella seconda serata di oggi, mercoledì 17 agosto 2016, La7 trasmetterà tre nuovi episodi di 1992, la miniserie con Stefano Accorsi e Miriam Leone. Le puntate saranno la quarta, la quinta e la sesta, ma prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Luca Pastore (Domenico Diele) inizia il suo primo giorno di lavoro nella squadra di Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi) che ambisce ad arrestare mario Chiesa, un onorevole del PSI. Quella sera stessa, la task force riesce a mettere le mani su Chiesa, a causa di una tangente appena incassata, ma l’idea di Di Pietro di processarlo subito svanisce quando realizza che ci sono giochi di potere politici ed economici in ballo. Nel frattempo, Leonardo Notte (Stefano Accorsi) gareggia contro il collega Corradi per diventare il vice Presidente di Publitalia ’80, un ditta che ha alle spalle il gruppo Finivest. La sua vita viene destabilizzata con l’arrivo di Viola (Irene Casagrande), la figlia adolescente di cui non si è mai occupato più di tanto. A tornare a Milano in quei giorni è anche l’ex militare Pietro Bosco (Guido Caprino) che entra subito in contatto con Veronica Castello (Miriam Leone), showgirl in ascesa ed amante di Michele Mainaghi (Tommaso Ragno), uno degli imprenditori più potenti della città. Quest’ultimo rientra anche nel piano vendicativo di Luca, colpito dall’HIV proprio a causa di una delle sue società che si occupa di trasfusioni. Il giovane decide quindi di sedurre la figlia di Mainaghi, Bibi, in modo da poter entrare nella loro abitazione ed ottenere delle prove per incastrarlo. Nel frattempo, la Lega Nord propone a Pietro di concorrere alle elezioni della Camera. Chiesa accetta di fare i nomi di nove imprenditori che nell’ambiente sono conosciuti come corrotti ed al soldo dei maggiori partiti politici, fra cui quello di Mainaghi. Nel frattempo, Pietro entra in ansia per un discorso che dovrà fare in publico e la difficoltà aumenta quando i giornali vengono a conoscenza del suo congedo con disonore. Luca invece si ritrova ad interrogare Mainaghi, con cui tuttavia si lascia sfuggire che il vero bersaglio di Di Pietro è Bettino Craxi. Dopo la sconfitta, Luca diventa sempre più deciso nel voler incastrare l’imprenditore e costringe un contatto di Chiesa ad inviare alla Procura delle prove contro Mainaghi. Nonostante la Lega Nord faccia retrofront su Pietro, l’ex militare riesce a fare un discorso convincente al comizio, tanto da ripulire la propria reputazione agli occhi degli alti gradi del partito. Nei giorni seguenti Mainaghi e gli altri 8 sospettati vengono arrestati, mentre Pietro ottiene la vittoria alle elezioni. Quella sera, Leonardo scopre che qualcuno è a conoscenza di un particolare del suo passato. Riceve infatti un messaggio che lo accusa di essere un assassino ed una foto che ritrae una ragazza morta. Gli imprenditori fanno i nomi dei politici per cui lavorano, ma Mainaghi si dimostra più resistente. In quel momento, Di Pietro avvia in modo ufficiale l’inchiesta Mani Pulite e fa rientrare nella task force anche Gherardo Colombo (Pietro Ragusa), sostituto procuratore. Leonardo invece entra in contatto con chi lo sta minacciando e riceve la richiesta di 100 milioni di lire per avere in cambio la prova che lo incastra per la morte di Bianca. Più tardi, Leo riceve la visita di Veronica che, lasciata a piedi sia da Mainaghi che da Domenica In, si trasferisce a casa sua. Grazie ad un consiglio del magistrato Falcone, Di Pietro decide di indagare a fondo sulle società dei nove imprenditori per poter mettere le mani su Craxi. La svolta sembra arrivare quando Mainaghi cede e fa il nome di Silvano Larini, una figura centrale nell’entourage di Craxi. In quei giorni la strage di Capaci pone fine alla vita di Falcone e della sua scorta, mentre il Procuratore Borrelli forma una nuova squadra contro la corruzione. Quella sera, Leonardo consegna i soldi al ricattatore e scopre che si tratta di Rocco Venturi, un membro della Procura.
La politica italiana continua ad essere in crisi e Marcello Dell’Utri decide di formare una squadra di esperti per poter individuare il soggetto su cui puntare ogni pubblicità. Pietro invece trova come alleato il parlamentare Gaetano Nobile che lo aiuta ad uscire dalla difficoltà di ambientarsi nel mondo politico. Intanto, Mainaghi ottiene gli arresti domiciliari, ma dopo aver scoperto il segreto di Luca, decide di incontrare Veronica ed infrangere la legge, per poi suicidarsi. Leonardo invece viene ricattato nuovamente da Rocco per via del suo passato e gli vengono richiesti altri 100 milioni. – Luca viene ricoverato d’urgenza in ospedale, a causa dell’aggravio della malattia. Nel frattempo, Veronica continua a cercare di entrare nel mondo cinematografico, ma il produttore Sergio Lucidi le chiede in cambio dei favori sessuali. Leonardo invece si ritrova a dover gestire l’overdose di Bibi, incontrata nuovamente in discoteca, riuscendo a salvarla. L’episodio però rigetta Leonardo nel passato e nella morte di Bianca, tanto da ubriacarsi subito dopo e chiamare Dell’utri. – L’idea di Luca viene bocciata sul nascere dalla Fininvest e Dell’Utri è costretto a chiudere il progetto di studio politico. Luca però decide di incontrare Berlusconi da solo, approfittando di una sua vacanza in Sardegna. Continua intanto il piano di Luca di denunciare i piani del defunto Mainaghi, stroncati dall’intervento degli ex soci dell’imprenditore che spingono Bibi a non parlare.