Sofia Loren è morta: ciclicamente questa notizia circola sul web e sui siti internazionali, come tanti altri suo colleghi “abituati” alla morte così frequente; ecco, l’ennesima bufala che ovviamente è stata smentita anche questa volta dai famigliari della attrice italiana. “Sophia Loren si unisce alla lunga lista di celebrità che sono state vittime di questa bufala. È ancora viva e vegeta; smettetela di credere in quello che si leggete su Internet”. Secondo quanto afferma il sito MediaMass, ci sarebbero in giro sul web e sui social alcuni post sulla morta di Sofia Loren, addirittura con un lungo necrologio corredato: «Verso le 11:00 di mercoledì 18 gennaio 2017, la nostra amata Sophia Loren è scomparsa. Sophia è nata il 20 settembre 1934 a Pozzuoli. Ci mancherà, ma non sarà dimenticata. Si prega di mostrare la vostra simpatia e le condoglianze commentando e dando un mi piace a questa pagina». Mentre proseguono sia i tentativi di scoprire di più su questi presunti messaggi che circolano sul web, e ovviamente nel ribadire che Sofia Loren è viva e vegeta, la raccomandazione è sempre la medesima quando si tratta di notizie già di per loro “strane”: non bisogna credere a tutto nel web, bisogna e si può sempre verificare, un lavoro tanto importante quanto il dare tempestivamente le notizie reali.
Sofia Loren non ha avuto una vita facile e un’infanzia rilassata, dato che è cresciuta durante la seconda guerra mondiale e la famiglia versava in condizioni di povertà estrema. Il padre di Sofia Loren non ha mai voluto sposare la madre e lui, pur essendo di origini nobili e benestante, non ha mai aiutato economicamente la famiglia. Quando Sofia Loren provò a diventare un’attrice, lui cercò di impedirglielo arrivando anche a denunciarla: “Vinsi un concorso di bellezza e con quei soldi con mamma partimmo per Roma per provare la scalata al mondo del cinema. Una mattina all’alba sentimmo bussare alla porta di casa. Stupite per l’ora andammo ad aprire e ci trovammo davanti la polizia. Romilda Villani? Scicolone Sophia? Venite con noi, ci intimarono”. Fummo trascinate e ci fu chiesto di giustificare i proventi con cui vivevamo. Qualcuno ci aveva denunciato avanzando il dubbio che avessimo trasformato il nostro appartamento in una casa di appuntamenti”, scrive Sofia Loren nella sua autobiografia, “Io e mamma”. La denuncia era stata fatta dal padre della ragazza che, per evitare che la figlia diventasse famosa, aveva detto alla polizia che si prostituiva. “La ferita che ci aveva inferto mio padre era profonda, e almeno per quel che mi riguarda non si è mai più rimarginata”.
Sofia Loren è sempre stata una donna forte e indipendente pronta ad aiutare gli altri, soprattutto i membri della sua famiglia. E così ha deciso di fare una cosa molto importante per la sorella Maria Scicolone e regalarle il suo cognome, dato che all’epoca non era stata riconosciuta da suo padre. A risolvere la questione intervenne Sofia Loren che, quando il padre rimase senza soldi e li chiese alla sua ex moglie, lei disse che li avrebbe anticipati a patto che avesse dato il suo cognome alla figlia. ” Mi vergognavo, anche per gli studi, perché non potevo firmare con il suo cognome. In quinta elementare, mia madre non voleva farmi fare neanche l’esame di ammissione perché altrimenti tutta Pozzuoli avrebbe saputo che non ero figlia di mio padre. A 38 anni, però, mi sono laureata in lettere”, aveva detto Maria Scicolone a Domenica Live. “Lo ha pagato zia Sophia. Nonno era venuto a chiedere dei soldi a mia mamma e zia ha detto: vuole i soldi? Va bene, ma mia sorella deve avere il mio cognome e i soldi glieli ha dati lei”, ha confermato Alessandra Mussolini – figlia di Maria Scicolone – sempre a Domenica Live.
Non solo cinema nella vita di Sofia Loren, la celebre attrice che a 82 anni continua ad essere molto amata dal pubblico non solo italiano. Quando di anni ne aveva 80 Sofia Loren ha deciso di lanciare un rossetto con il suo nome e un profumo. La stessa attrice parlò di “miracolo” per il fatto di essere diventata testimonial di make up a quell’età, al confronto della collega Helen Mirren, che prestò il suo volto per un colosso dei cosmetici a 70 anni. In un’intervista al Corriere della Sera Sofia Loren spiegò così la decisione: “al di là della battuta sul miracolo, sono cose che possono succedere, anche perché io non sono un’attrice che metti in un angolino e non ci pensi più. Sono fuori dal tempo, mi piace andare avanti, interessarmi a tutto. Insomma, questa cosa del make up non mi è sembrata così incredibile”. E sulla sua età Sofia Loren aggiunse: “Non ho l’angoscia del tempo che passa, ma l’insicurezza non mi ha lasciato mai nella vita. Però ho imparato che se hai un sincero interesse per ciò che fai, all’idea di affrontare una nuova avventura ti sale dentro una gioia che spazza via tutto” (clicca qui per leggere tutto).
Sofia Loren ha diviso i marxisti: il retroscena fu svelato da Indro Montanelli sulle colonne del Corriere della Sera del 1966. Il giornalista raccontò il finimondo che l’attrice fece scoppiare in Jugoslavia per un pezzo di terra che le fu regalato. I “compagni” di stretta osservanza ritenevano scandaloso che si facesse beneficenza ad una diva del cinema, «quando i contadini devono pagare anche per l’acqua e l’elettricità, e spesso non hanno di che soddisfare nemmeno questi elementari bisogni». Il sindaco di Budva, però, replicò dicendo che i contadini sarebbero stati i primi a beneficiare della presenza di Sofia Loren, «la cui bellezza e rinomanza rappresenteranno l’industria più redditizia della regione». Indro Montanelli, però, spiegò anche perché Sofia decise di farsi chiamare poi Sophia: «Lombardo la ribattezzò Sofia Loren, anzi Sophia, che faceva tanto nordico, in un momento in cui le nordiche andavano di moda. Ed è curioso vedere con che tenacia essa seguita a difendere quel ph anche ora che potrebbe farne comodamente a meno» scriveva il saggista e commediografo italiano.
Sofia Loren non è una di quelle attrici che ha l’angoscia del tempo che passa, ma è sempre stata insicura. Lo ha rivelato la stessa attrice, che poi ha imparato a lasciarsi andare nonostante la sua timidezza. «Appena si accende un riflettore tiro fuori il meglio di me, so stimolarmi da sola» ha dichiarato Sofia Loren. L’attrice al Corriere della Sera tempo fa ha raccontato di avere paura dei telefonini: «Mi piace un’intesa precisa, una cosa che posso toccare, un discorso bello con un’amica che hai di fronte, queste cosine servono, ma non fanno per me». Sofia Loren avrebbe potuto coltivare tantissime passioni e, invece, l’unica che le importa è quella per il cinema. La vita lontano dal mondo del lavoro è però altrettanto importante e le donne devono capire di poter avere entrambe le cose. L’esplosione della sua carriera è stata sorprendente, ma non sarebbe stato possibile senza la sua forza di volontà. «È un’energia confusa che fa sì che accadano cose che non avevi neppure la forza di sognare. Ma nella vita una donna non può volere solo il lavoro. Non io. Mai» ha raccontato tempo fa Sofia Loren.