Nella prima serata di oggi, giovedì 16 marzo 2017, Fox Crime trasmetterà due nuovi episodi di Profiling 7, in prima Tv assoluta. Saranno il nono e il decimo, dal titolo “Gli eletti – 1a parte” e “Gli eletti – 2a parte“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Adele (Juliette Roudet) continua la terapia con il terapeuta, che le fa notare come subisca l’influenza di Camille. La considera pericolosa e le suggerisce a mettere il nipote in cima alle sue priorità, in modo che curino la dipendenza della madre dal figlio e dalla gemella. Intanto, la squadra si concentra su un caso di omicidio, che presto li conduce verso gli stessi poliziotti. Una delle tracce ritrovate sulla scena del crimine, infatti, riconduce ad un agente in particolare, che potrebbe essersi macchiato del delitto. Un’unica auto risulta infatti uscita dalla Centrale, a cui si aggiungono altri sei casi in cui risulta un’omissione di soccorso. L’agente tenta la fuga e Rocher (Philippe Bas) si lancia nel suo inseguimento, in auto. Più tardi, Adele entra in agitazione perché crede che abbiano rapito suo nipote, ma scopre solo in un secondo momento che in realtà il bambino è ancora all’asilo. La squadra inizia ad indagare sulla morte di un uomo avvenuta sul sentiero da jogging, ma che viveva nella sua auto da tempo. Poco più in là, viene trovato un serpente velenoso che potrebbe aver provocato la morte della vittima. Il coroner invece nota che in bocca il senzatetto ha capsule per migliaia di dollari. Intanto, Hyppolite (Raphaël Ferret) viene informato dal capo che Sabrine ha deciso di sporgere denuncia nei suoi confronti perché ha provato a baciarla sul lavoro. La squadra invece risale ad una serie di rituali magici collegatti ad una mummia ed antiche credenze. Adele scopre così che George ha fatto un accordo con una divinità antica perché resuscitasse la figlia morto tempo prima. Rivela infatti di aver sorvegliato il sarcofago per un anno oltre l’orario di lavoro, su richiesta di Marcus, il titolare del museo. In cambio dell’accordo con la divinità, doveva uccidere i profanatori di tombe. Più tardi, il terapeuta di Camille contatta Adele perché nella camera della gemella sono state ritrovate delle lettere firmate Argos. Non esclude però che sia stata la stessa paziente a scrivere i testi per simulare un incontro con il suo aguzzino. Collegando una serie di indizi, Adele risale fino all’amuleto attribuito alla divinità. Intuisce che la responsabile è Marion, la figlia della vittima, che lo ha ricevuto in dono tempo prima. Ha trascorso gran parte della sua vita bendata per via delle ustioni sulla pelle, fino a presentare una forte dissociazione psichica. La donna, messa di fronte alle sue azioni criminali, continua a parlare di se stessa come alla divinità che è ritornata sulla Terra per compiere giustizia e che non avrà mai fine.
Adele si ritrova bloccata al posto della sorella Camille all’UMD e non è in grado di dimostrare la sua vera identità. Intanto, la gemella ha assunto la vita della sorella ed inizia a provare piacere nel cercare di distruggerla. La squadra indaga invece sul bruttale assassinio di un avvocato, ma il caso prende una piega molto più personale quando Rocher viene a sapere che la vittima ha spinto la famiglia di Agathe, la fidanzata del figlio, a stabilirsi in un villaggio dello Yonne in cui Lucas ha trascorso una settimana di vacanza. Sfuggita alla UMD, Adele può vedere quanto male ha seminato Camille fingendo di essere lei. Emma e Hyppolite sono ormai impegnati in una frattura importante, mentre Rocher non riesce nemmeno a guardarla negli occhi. La squadra intera non è in grado di rimaneere unita e se non è possibile curare le ferite, ad Adele non rimane da fare altro che concentrarsi sulle indagini. Capisce così che il centro educativo dello Yonne è in realtà la sede di un culto che droga i bambini e li costringono ad uccidere i loro genitori. Una setta che non esiterà ad eliminare tutti coloro che troverà sul suo cammino.