Perchè ho rapito il mio capo è il film che verrà trasmesso su Rai 1 oggi, venerdì 16 giugno 2017, prodotto in Germania nell’anno 2014 e destinato soltanto al mercato dell’home video senza la consueta distribuzione al cinema. La pellicola è stata diretta dal regista Peter Gersina con il soggetto e la sceneggiatura che sono state sviluppate da Barbara Jago, il montaggio è stato realizzato da Michael Boxrucher e Thomas Schinz mentre i costumi utilizzati nel corso delle riprese sono stati disegnati e confezionati da Claudia Londolt. Il principale protagonista di questo film è l’attore lussemburghese Luc Feit nato nel mese di giugno nell’anno 1962. Un attore piuttosto conosciuto ed apprezzato in Germania che ha iniziato la propria attività interpretativa nell’anno 1990 nel film Schacko Klak diretto dai registi Paul Kieffer e Frank Offman mentre nell’anno 1994 ha fatto parte del cast della pellicola Oben – Unten per la regia di Joseph Orr. Nel corso della propria carriera ha avuto modo di prendere parte a diversi film di successo come Sass di Carlo Rola, Das Kind, Frau Ella,Tatort – Kalter als der Tod, Egon Schiele: Tod und Madchen e Die Nacht der 1000 Stunden.
, il film in onda su Rai 1 oggi, venerdì 16 giugno 2017 alle ore 14.00. Una pellicola di genere commedia dal titolo in lunga originale Warum ich meinen Boss entfuhrte che è stata prodotta in Germania nell’anno 2014 ma è stata destinata soltanto al mercato dell’home video senza la consueta distribuzione al cinema. La pellicola è stata diretta dal regista Peter Gersina mentre nel cast sono presenti Luc Feit, Oliver Fleischer, Julia Hartmann, Patrick Heyn, Matthias Komm, Stephan Luca e Anja Nejarri. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
Il film vede come protagonista una donna di nome Anna che è una splendida mamma di due gemelli. Anna, per provvedere alla sua famiglia si da molto da fare ed infatti nella sua vita ha sempre lavorato per cercare di essere quanto più indipendente possibile. La donna lavora in un azienda dove ha come capo un cinico uomo di nome Max che non perde mai occasione per rimproverarla in presenza di un suo ritardo o di una sua particolare esigenza legata al suo essere mamma.
Max infatti è un tipo molto severo e rigido, che ha speso e dedicato tutta la sua vita al lavoro e alla carriera quindi non riesce proprio a comprendere le ragioni che spingono Anna a voler essere una donna che lavora ma allo stesso tempo anche un amorevole e attenta madre. Le discussioni con lui nell’ultimo periodo sono cresciute enormemente tant’è che Max non fa altro che riempirla di lavoro per esonerarla dal suo lavoro di mamma e questo non fa altro che aumentare il clima di tensione e di odio che si è creato tra i due. Un giorno esasperato dai suoi continui ritardi e da qualche comportamento che ritiene paradossale e inappropriato, Max decide di licenziarla, Anna è scioccata, non solo ha perso il lavoro ma ora non sa assolutamente come fare per crescere i suoi figli. Il destino però sta per giocare un brutto tiro a Max.
L’uomo, infatti, proprio in quel giorno a causa di un terribile incidente stradale viene ferito gravemente. Per lui le condizioni sono molto critiche, ma per fortuna riesce a salvarsi anche se perde completamente la memoria. Questo determina in lui un cambiamento radicale, l’uomo è ora molto dolce ed amorevole. Anna una volta saputo e visto con i suoi occhi come il suo capo sia diventato, decide di sfruttare questa cosa per un proprio tornaconto personale e così mette in atto un piano. Decide di far credere al capo che le loro posizioni lavorative sono invertite al fine di dargli una lezione per tutte le angherie subite.