Il film Le stagioni del cuore che stiamo per vedere in questo primo pomeriggio della domenica è un vero e proprio capolavoro che ha fatto incetta di premi, vincendo il Premio Oscar per la Miglior sceneggiatura e la Miglior attrice Protagonista ed ottenendo altre cinque nomination per il Miglior Film, Miglior regia, Miglior attore non protagonista, Miglior attrice non protagonista e per i migliori costumi. Il novero degli attori è davvero di grande spessore e tutti nei loro primi anni di carriera fulminante: girato nel 1984, con Sally Field nel pieno della sua ottima carriera, un giovane Danny Glover che poi diventerà star in Arma Letale accanto a Mel Gibson, e poi il grande Ed Harris, attore sottovalutato ma di grandissime capacità. Insomma, vale la pena vederlo anche solo per questi motivi ma restano varie sorprese che non vi sveliamo troppo, rovinarvi il finale sarebbe crudele.
Un pomeriggio della domenica dedicato alle emozioni e al senso drammatico de Le stagioni del cuore, il film che su Rete 4 alle 14.55 vi terrà compagnia in questa giornata domenicale. Titolo originale Places in the hearth, prodotto e girato nel 1984 negli Stati Uniti per la regia di Robert Benton che ne ha anche scritto soggetto e sceneggiatura. Il film ha visto il lavoro di alcuni professionisti del settore come Carol Littleton che si è occupato del montaggio, Nestor Almendros che ha sviluppato la fotografia, le musiche sono state realizzate da John Kander mentre la scenografia è stata realizzata da Gene Callahan con la collaborazione di Sydney Z. Litwack, Derek Hill e Lee Poll ed infine i costumi sono stati firmati da Ann Roth. La durata della pellicola nella propria versione originale è di 1 ora e 52 minuti mentre nel cast sono presenti tra gli altri Sally Field, Lindsay Crouse, Ed Harris, Amy Madigan, John Malkovich e Danny Glover.
La storia ha inizio in Texas, siamo nell’anno 1935. Un uomo di nome Royce Spalding, di professione sceriffo, viene ucciso mentre è sta svolgendo il proprio servizio. Ad uccidere Royce è un ragazzino nero completamente ubriaco. L’uomo è sposato con la giovane e bella Edna (Sally Field) che a seguito di questo evento tanto tragico incomincia a rendersi conto delle enormi difficoltà che ci sono per andare avanti. La donna infatti oltre ad avere un crollo emotivo, capisce di essere rimasta completamente sola e che quindi è l’unica che può badare a se stessa ed anche all’enorme proprietà di cui si ritrova ad essere la sola erede. Nello specifico, Edna viene a conoscenza che la tenuta di cui è proprietaria e la stessa casa in cui abita, è gravata da un’enormità di debiti. La donna incomincia a maturare dentro di se la convinzione di dover trovare un modo per riuscire a salvare la sua proprietà ed andare avanti, la sua quotidianità si ritrova completamente a cambiare. Edna infatti non potrà più essere una casalinga tranquilla che aspetta il marito a casa, ma deve necessariamente rimboccarsi le maniche ed andare avanti.
Ed infatti presa dai sensi di colpa e dalla paura di perdere ogni suo avere, deciderà di chiedere aiuto. Troverà infatti conforto, intesa e grande collaborazione in Moses (Danny Glover), si tratta di un uomo dalla nazionalità afroamericana che da sempre lavora presso la sua tenuta. I due spinti dalla forte determinazione di Edna di farcela, riesce a trasformare ciò che rimane della sua tenuta e cioè un arido terreno in una piantagione di cotone molto fiorente. Per arrivare a questo però la giovane donna dovrà vedersela non soltanto con i problemi economici e quindi con il grosso debito che pesa su di lei, ma anche e soprattutto con un violento tornado che si abbatterà sulla sua proprietà e la metterà seriamente in pericolo. A complicare maggiormente la situazione ci sarà un vero e proprio conflitto razziale che vede coinvolto Moses che l’ha aiutata a mettere su la propria tenuta.