I Bluvertigo sono tornati insieme proprio in occasione della 66esima edizione del Festival di Sanremo. Si sono esibiti durante la prima serata con la loro canzone ”Semplicemente” e sono finiti però subito tra i concorrenti a rischio eliminazione. Ha così raccontato nel video del backstage mostrato dal sito della Rai: “Sono sempre stato un musicista e per questo ho fatto il giudice a X-Factor, è naturale tornare alla mia origine. Vivo molto intensamente questa mia condizione di performance, sono una persona di spettacolo. Tendo sempre eccentricamente di fare spettacolo di qualsiasi cosa. E’ il mio habitat, ma non proibisce che ci sia qualcosa di scoppiettante che ti da energia per affrontare la performance. Non amo cose tipo riti di concentrazione, meditazione, perchè deve essere tutto autentico e naturale senza farsi influensare”. .
Sono tornati in scena i Bluvertigo dopo anni di separazione tra Morgan e il resto del gruppo: a Sanremo 2016 per la prima serata, il brano “Semplicemente” vive una doppia vita. La musica è convincente, un crescendo di creative rock e melodie orecchiabili, ma la voce del buon Morgan purtroppo non regge l’impianto dell’intera canzone. Emozione? Può darsi, la voce gracchia (è un suo marchio di fabbrica) ma ieri lo ha fatto più del solito, rischiando di essere sgradevole per alcuni ascoltare e per il pubblico in sala. Nel complesso la canzone è comunque interessante anche se, per chi l’ha sentita in fase di registrazione, racconta come abbia perso molto dal vivo. L’unica rimane vedere come verrà riprodotta la seconda volta, venerdì nella serata da dentro/fuori con il rischio eliminazione prima della serata: basterà la simpatia e l’eclettismo di Morgan a tener su una voce non all’altezza (finora)? In una intervista recente a Tv Sorrisi e Canzoni, il ragazzaccio ex marito di Asia Argento ha raccontato il brano nella sua interezza, definendolo come “struggente perché irraggiungibile, una ricerca dei dettagli che ha un esito impossibile nella nostra vita quotidiana”. Il senso del testo è proprio dedicato alle cose piccole di tutti i gironi che però diventano importanti, e lo stesso Morgan racconta come siano davvero complessi quei piccoli “gesti naturali” (cantava un tempo un vero signore della musica come Giorgio Gaber). Il problema è che se poi manca la voce anche un testo non banale e interessante perde di valore: che sia incappato in una serata no, dopo anche il ruzzolone sullo skate del pomeriggio prima dell’esordio? Concediamogli una seconda chance, anche se sui social la possibilità sembra ridottissima.