L’impianto della discordia. E’ così che viene definito ormai da tempo l’impianto GPL di Chioggia, nel Veneto. Tre mega cisterne che si trovano a poche centinaia di metri dal centro abitato e che ha fatto letteralmente insorgere i residenti. L’obbietivo dell’impianto chioggiotto è ambizioso: rifornire tutto il nord Italia. Al centro delle polemiche anche numerosi punti oscuri riguardo all’approvazione del progetto di costruzione, appaltato alla società Costa Bioenergie, che prevedono la creazione dell’impianto all’interno della laguna veneta, considerata patrimonio dell’UNESCO. Gaetano Pecoraro e Le Iene Show torneranno ad occuparsene anche nella puntata di questa sera, domenica 5 marzo 2017, come successo nel precedente appuntamento. E’ proprio su questo punto che ribatte la Costa Bioenergie, accusando la trasmissione di voler attuare una “campagna mediatia volta a disinformare e ledeere l’immagine della Società”. Aumenta intanto il coro dei “NO”, a cui si aggiungono le richieste della pentastellata Erika Baldin, che appoggiando il Comitato cittadino “No GPL” ha invitato il presidente della Regione, Luca Zaia, a controllare con i propri occhi ciò che sta accadendo a Chioggia. In seguito all’intervento della Iena, Marco Veronese, vicesindaco della cittadina, ha precisato che secondo il Ministero dello Sviluppo Economico ha demandato il compito di convocare per un parere la Commissione di Salvaguardia di Venezia, finora rimasta all’oscuro dell’intera vicenda e del progetto stesso. Durante questo suo secondo intervento, Le Iene Show incontreranno nuovamente Zaia alla Fiera di Godega di Conegliano (TV), sotto le proteste del coro Bedeschi e degli Alpini locali. Come sottolineato dalla Tribuna di Treviso, il Presidente si sarebbe giustificato affermando che l’approvazione del progetto della Costa Bioenergie è stato approvato dal Governo, scagionando così la Regione che, a quanto sembra “pretende le massime garanzie per la sicurezza dei cittadini”.