Il giornalista, scrittore e conduttore televisivo Michele Cucuzza, da un po’ di tempo lontano dai riflettori del piccolo schermo, questo pomeriggio sarà ospite della trasmissione di Canale Cinque, Verissimo condotta da Silvia Toffanin. Cucuzza sarà dunque protagonista di un’intervista che si annuncia piuttosto interessante e nel corso della quale si andranno a toccare diversi argomenti. In attesa di poterla seguire, è bene ricordare come Michele Cucuzza nel corso della propria carriera abbia raccolto diversi riconoscimenti e premi come l’Oscar della Tv nel 1990 per il Miglior programma d’informazione con Tg2 Pegaso, il Premio Internazionale Città di Ostia per il libro Fuori dal video – Storie italiane nel 2011, ed il Turi Ferro per il libro Il male curabile nell’anno 2012.
Quest’oggi, sabato 26 marzo, sulle frequenze di Canale Cinque viene mandato in onda un nuovo appuntamento con il rotocalco televisivo Verissimo, presentato da Silvia Toffanin. Tra gli ospiti attesi in studio spicca il giornalista e conduttore televisivo Michele Cucuzza. Prima di rivederlo sugli schermi televisivi, conosciamolo meglio ricordandone i momenti clou della propria carriera.
Di Michele Cucuzza, nell’ultimo periodo, si sono un po’ perse le tracce. Il giornalista è assente dal mondo della televisione da un po’ di tempo e dunque il suo ritorno sui teleschermi di Canale 5, in particolar modo su Verissimo, ha rappresentato per molti addetti ai lavori più che una sorpresa. L’annuncio ufficiale è arrivato poche ore fa dalla pagina ufficiale Facebook del programma Mediaset, ch e ha presentato con affetto e orgoglio l’ospite di domani: ‘Domani, a Verissimo, avremo il piacere di incontrare un grande giornalista e conduttore…Michele Cucuzza!’. Negli ultimi tempi il giornalista si è messo in luce per la battaglia contro le malattie neuro degenerative e il cancro, denunciando la fuga di cervelli da parte dei giovani ricercatori italiani, costretti ad andare all’estero per colpa delle miopi politiche del nostro governo. Nel libro ‘Il male curabile’, edito da Rizzoli, il giornalista ha voluto raccontare la storia vera di Mauro Ferrari, un ingegnere di Udine, di anni 52, che ha perso in passato la propria moglie, uccisa da un cancro. Attraverso le pagine del libro, Cucuzza ha voluto lanciare una testimonianza molto forte con cui vuole raccontare un’altra verità, un’altra medicina, ancora oggi esistente al mondo d’oggi. Ferrari, dopo la morte di sua moglie, ha effettuato numerose ricerche sull’applicazione delle nanotecnologie alla medicina. Il metodo, negli ultimi anni, viene sperimentato presso il Methodist Hospital Research Institute di Houston. Sottolineiamo infine come Michele Cucuzza non sia mai stato ospite della trasmissione Verissimo e che dunque per lui sarà come la più classica ‘prima volta’. L’invito è quello di seguire con attenzione la sua intervista.