, il film in onoda su Rai 4 oggi, domenica 5 marzo 2017 alle ore 23.00. Una pellicola dal genere drammatica e thriller che è stata realizzata nel 2014, diretta da Lone Scherfig (An education, One day, Italiano per principianti) ed interpretata da Sam Claflin (Io prima di te, Hunger games -La ragazza di fuoco, Scrivimi ancora), Max Irons (The host, Cappuccetto rosso sangue, Dorian Gray) e Douglas Booth (LOL – Pazza del mio migliore amico, Noah, Jupiter – Il destino dell’universo). La regista Lone Scherfig aveva già diretto, poco prima di Posh, il film An Education, anch’esso incentrato sui difetti, la spocchia e l’arroganza della classe dirigente inglese. Il suo modo di raccontare permette di vedere da un lato l’attrazione verso quel mondo luccicante, dall’altro la repulsione verso una società vuota e crudele, apice di un sistema sociale senza veri ideali. Ciò che i giovani del Riot Club maggiormente disprezzano è la borghesia, fatta secondo loro di uomini piccoli dai piccoli desideri, che si affannano nell’invidia per guadagnare qualche posizione in più sapendo, in fin dei conti, di non poter mai raggiungere il vero vertice.
Il più escluviso fra i club accademici di Oxford è senza dubbio il Riot Club. Ogni anno scolastico l’istituzione ammette solo 10 nuovi membri. Fra i nuovi vi sono quest’anno Miles (Max Irons) e Alistair (Sam Claflin), entrambi giovani rampolli di famiglie altolocate, cresciuti nel vizio e nell’agiatezza. Miles fra i due è il più tollerante, di mentalità aperta e disposto addirittura a fidanzarsi con Lauren (Holliday Grainger), una studentessa di una famiglia borghese, e quindi priva di titolo nobiliare. Alistair invece è più conservatore, ed odia profondamente i borghesi. A suo dire questi ultimi odiano i nobili per invidia, perchè sanno che non potranno mai essere come loro. Alistair vive nell’ombra del fratello Sebastian, storico presidente del Riot Club. Quando una sera, a causa degli abusi di alcol e droga, un tragico incidente rischia di rovinare la reputazione dei membri del club, i due dovranno decidere se dare ascolto alle loro coscienze o rischiare di essere estromessi dal club.