La morte di Adele ha profondamente segnato Rocco Schiavone e, ora che è andata in onda l’ultima puntata di questa prima stagione, i fans che hanno imparato ad amare il personaggio interpretato sul piccolo schermo da Marco Giallini si chiedono se il vicequestore riuscirà mai a superare questo trauma. Il dolore è stato davvero grande e sulla pagina Facebook dedicata alla serie ispirata ai romanzi polizieschi di Antonio Manzini troviamo un post che celebra questa tragica perdita: “Quando perdi qualcuno di importante, niente è facile. #RoccoSchiavone”. Nell’immagine che i fans hanno premiato con quasi 2mila like in una manciata d’ore ritroviamo anche un dialogo di Schiavone con il vicequestore che risponde a Sebastiano: clicca qui per leggere le sue parole.
Ieri sera si è conclusa la prima stagione della fiction TV Rocco Schiavone con protagonista Marco Giallini nei panni del burbero vicequestore. Molto probabilmente la Rai lavorerà anche alla seconda stagione della serie e così, tra le altre cose, se vi siete persi ultima puntata andata in onda ieri, mercoledì 7 dicembre 2016, potrete recuperarla tramite la sua replica in streaming: ecco come. L’ultima puntata della serie si è portata a casa ascolti tv di tutto rispetto concludendo con 3.199.000 spettatori pari al 12.8% di share. L’omicidio di Adele ha abbondantemente sconvolto il vicequestore che, sconvolto e depresso per l’accaduto ha deciso di ritirarsi nell’incapacità di proseguire il suo lavoro. Nel frattempo Enzo Baiocchi ha trovato rifugio in Abruzzo dal suo complice. La seconda stagione della fiction la vedremo in onda nel 2017 circa e, dopo gli incredibili colpi di scena, se vi siete persi l’appuntamento finale potrete recuperarlo tramite personal computer oppure dispositivi mobili scaricando l’applicazione ufficiale di Rai.Tv per vedere la serie anche in mobilità ovunque voi siate. Per rendervi il tutto molto più semplice, vi basterà cliccare qui per poter visionare la fiction comodamente sul divano in casa in replica streaming.
La Fiction Tv dedicata a Papa Francesco ha vinto la gara degli ascolti televisivi della giornata di ieri, mercoledì 7 dicembre 2016. In realtà c’era proprio da aspettarselo e così, la prima parte di Francesco, il Papa della Gente ha raccolto davanti alla televisione ben 4.502.000 spettatori con una share pari al 18.5%. Ottimo successo anche per l’ultima puntata della prima stagione di Rocco Schiavone che invece si è portata a casa 3.199.000 spettatori pari al 12.8% di share. Tra gli altri ascolti della serata di ieri, stabile Chi l’ha Visto? il programma condotto da Federica Sciarelli visionato da 2.243.000 spettatori pari ad una share del 10.3%. Lo speciale referendum a Porta a Porta in onda sull’ammiraglia Rai, ha conquistato 1.516.000 spettatori pari al 7.4% di share. Su Italia 1 invece, Fred Claus – Un fratello sotto l’Albero ha intrattenuto 1.648.000 spettatori (6.8%); Rete4 con La Settima Porta e i suoi 472.000 spettatori con il 2.3% di share e La7 con La Gabbia Open e i suoi 862.000 spettatori con una share pari al 4.2%. Su TV8 The World’s Fastest ha segnato l’1.8% con 415.000 spettatori, in ultimo, su Nove Untraditional di Fabio Volo ha raggranellato 174.000 spettatori (per lo 0.7% di share).
Nell’attesa di poter scoprire come si è comportata in termini di ascolti tv la fiction di Rocco Schiavone contro quella di Papa Francesco, ci sono ottime probabilità che la serie veda la luce della seconda stagione. La Rai appare fiduciosa ed i fan online richiedono già di scoprire come andrà a finire la serie che si è conclusa ieri sera con un finale decisamente aperto che lascia spazio all’immaginazione e la creatività dell’autore. Durante il corso dei precedenti cinque appuntamenti televisivi, la fiction ha conquistato il pubblico portandosi a casa ascolti tv di tutto rispetto e battendo – più di una volta – la diretta concorrenza di “Solo”, in onda su Canale 5 con Marco Bocci. Rocco Schiavone inoltre, ha tenuto banco per le polemiche sollevate dal mondo della politica e, secondo Maurizio Gasparri il comportamento del vicequestore non sarebbe stato idoneo ad una prima serata sulla rete pubblica. Durante il corso dell’ultima puntata andata in onda ieri, mercoledì 7 dicembre 2016, Rocco Schiavone ha scoperto la vera identità dell’assassino di Adele, morta al suo posto per uno scambio di persona. In attesa di scoprire come proseguiranno le dinamiche del vicequestore, la seconda serie con molta probabilità si farà ma occorrerà avere pazienza ed attendere…
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata della prima serie di Rocco Schiavone. La Rai sembrerebbe molto propensa nel mettere in piedi anche la seconda stagione e così, in attesa che i romanzi vedano la luce, Marco Giallini ha ricevuto moltissimi complimenti per la sua nuova interpretazione che non lascia spazio a dubbi di sorta. In attesa di scoprire se la fiction tv si è giocata bene il suo confronto con la prima puntata della fiction di Papa Francesco, vediamo cosa ne pensano gli internauti della prima stagione di Rocco Schiavone giunta al termine ieri sera con la sua sesta ed ultima puntata. “L’unica serie che negli ultimi anni, sono stata in grado di seguire. Direi che aspettavo il mercoledì sera con bramosia. Ho abbandonato la TV di stato da qualche anno, quella commerciale da due lustri. Giallini è stato capace di appassionarmi come solo “criminal minds” sa fare. Schiavone sarebbe da proporre a Sky per rappresentarci nel mondo affiancando “Gomorra”e “The young pope”, “Spero possa esserci presto una seconda serie, perché oggi mi sento già un po’ orfana!”, “Che dire? Serie coinvolgente, bravi tutti, Giallini monumentale. Mercoledì prossimo sarò già in crisi di astinenza. Tornate presto!”, “Giallini superlativo…bravissimi gli altri…spero ci sia un seguito…da come è finito, sono speranzosa…”, “Giallini bravissimo! Per me I migliori, attualmente, in questo ambito sono Giallini con Rocco Schiavone e Giampaolo Morelli con Coliandro. Molto diversi nessuno più dell’altro, ovviamente Grande merito degli autori… personaggi originali diversi dagli altri… e attori bravissimi”.
C’è grande attesa attorno alla fiction tv di Rai2 dal titolo Rocco Schiavone. La serie con protagonista Marco Giallini è andata in onda ieri con la sua ultima puntata e così, i fan sperano di poter vedere in pista anche la seconda stagione. La serie, come ben saprete è basata sui racconti di Antonio Manzini che parla del suo protagonista traferito da Roma alla Valle d’Aosta che tanto ha appassionato il pubblico da casa tanto da riuscire a battere, in termini di ascolti tv anche la fiction “Solo”, serie andata in onda su Canale 5 con protagonista Marco Bocci. A quanto pare ci sono ottime speranze di poter vedere Rocco Schiavone in scena per la sua seconda stagione ma, non si parla di un futuro tanto immediato. Le prime sei puntate infatti sono state tratte dai romanzi di Manzini già pubblicati e al momento l’autore sta scrivendo altri due titoli utili e quindi, occorrerà aspettare questo processo di scrittura prima di poter mettere in piedi la seconda stagione. In fan della serie però, dato l’enorme successo di pubblico saranno ben lieti di attendere.
La serialità della Rai ha ottenuto la sua rivincita con Rocco Schiavone, la fiction di Rai 2 che è riuscita a sorprendere con uno stile di narrazione decisamente innovativo. Come già accaduto per La mafia uccide solo d’estate, la serie ambientata ad Aosta è riuscita ad attirare l’attenzione degli italiani attraverso uno stile originale, nel quale il suo protagonista maschile si caratterizza per un carattere anticonformista con parolaccie e anche qualche fumata di troppo. Ma la sua sincerità e la sua audacia nel portare a termine anche i casi più complessi hanno reso Rocco Schiavone un vero mito, avvicinandolo nell’immaginario collettivo perfino agli programmi degli anni ’80 quali Jessica Fletcher o il Tenente Colombo. L’uomo che non deve chiedere mai e che riesce a chiarire anche i casi più complessi però ieri sera ha dovuto superare una difficile prova, sentendosi in colpa per la morte di Adele. E per la prima volta l’assenza di lucidità lo ha messo in pericolo, al punto da non essersi reso conto di essere più vicino alla verità di quanto lui stesso aveva pensato. La sua fragilità ha sorpreso i telespettatori ma ha sorpreso soprattutto il vicequestore di Aosta che sul finale di puntata ha deciso di compiere la più sorprendente delle mosse gettando nell’acqua la sua pistola: per lui il futuro sarà lontano dalla polizia? Dovremo sicuramente attendere la seconda stagione per saperne di più.
Rocco Schiavone è una fiction che è piaciuta praticamente a tutti i telespettatori – tanto che ha raggiunto dei picchi d’ascolto veramente notevoli – e sono in molti a volere una seconda stagione della serie televisiva con Marco Giallini nei panni del vicequestore. C’è però qualcuno che non ha gradito l’immagine, seppure fittizia e fantasiosa, di una polizia lontana dal rispettare le regole e dedita all’uso di droghe leggere. Soprattutto Maurizio Gasparri e Carlo Giovanardi hanno espresso tutto il loro sdegno per Rocco Schiavone, preoccupandosi di fare addirittura un’interrogazione parlamentare per far sospendere la fiction. Non ci sono riusciti, ma nulla gli vieta di provare a opporsi ancora una volta nel caso ci sia il sentore nell’aria di un Rocco Schiavone 2. I due politici torneranno ad aprire una battaglia contro la Rai e le sue fiction oppure lasceranno perdere e torneranno a occuparsi d’altro? Bisogna solo aspettare per scoprirlo.
Rocco Schiavone resta solo nel casolare per attirare l’assassino che lo avrebbe voluto uccidere, trovando Adele al suo posto. Lo attende qualche minuto e poi se ne va, proprio quando Baiocchi esce dal suo nascondiglio senza essere scoperto. Il vicequestore ormai non ha più dubbi sull’identità dell’uomo che voleva ucciderlo ma deve spiegare al giudice le ragioni di così tanto odio. Rifiutando di aggiungere altro alla ramanzina del suo superiore, il protagonista della serie televisiva di Rai 2 si prepara a salutare Aosta, il luogo nel quale ha trovato rifugio negli ultimi nove mesi dopo la morte della moglie. Lupa accompagna il suo padrone in una passeggiata su un ponte in periferia di Aosta dal quale Schiavone dove decide di gettare la sua pistola. E’ l’addio al lavoro che ha tanto amato ma che ha causato problemi a non finire, a partire dalla morte della moglie e dell’amica Adele?
Proseguono le indagini di Rocco Schiavone sulla morte di Adele. Corrado Pizzutti è scomparso da tre giorni, la sua auto è stata ritrovata anche se di lui non vi è traccia. Il vicequestore, dopo brevi ricerche, riesce a trovare l’appartamento nel quale il sospettato soggiornava in compagnia di Enzo Baiocchi: il letto è ancora sfatto, i piatti si trovano ancora sul tavolo della cucina mentre in soggiorno sono presenti delle macchie di sangue e delle impronte di scarpe. Certo che Pizzutti sia coinvolto nel delitto, Rocco scopre che il delinquente aveva un parente che spesso collaborava con lui. Si tratta di Enzo Baiocchi, colui che potrebbe essere la mente dell’omicidio di Adele. L’uomo è pericoloso e armato e deve essere trovato al più presto. La sua compagna però non ha notizie su di lui e spera che non si rifaccia più vivo, per il bene suo e del figlio. La verità è sempre più vicina: Rocco e i suoi fedeli amici giungono in un casolare in provincia di Chieti nel quale l’assassino potrebbe essersi nascosto. Controllano la zona circostante e il suo interno e trovano un pezzo di sigaretta che conferma che qualcuno era nascosto al suo interno fino a poco tempo prima.
Nell’ultima puntata di Rocco Schiavone le indagini sulla pistola usata per uccidere Adele entrano nel vivo. A Roma Sebastiano si reca dall’uomo da lui già contattato in precedenza e a conoscenza dell’identità dell’assassino. Da lui riceve importanti informazioni che questa volta potrebbero portarlo sulla buona strada. In camera Rocco rivede la moglie che lo informa di non farcela più a sopportare questa situazione, si prepara a lasciare il marito per sempre? Italo trova una nuova casa che potrebbe essere perfetta per il suo capo e gliela propone: Schiavone in pochi minuti gli prepara un assegno, dicendogli di portarlo al proprietario dell’abitazione per non perdere l’affare. Sebastiano si reca a casa di Flavio, l’uomo che gli è stato indicato come possibile assassino di Adele. Al suo posto però trova la sua sorda madre che gli offre un caffè, affermando di non sapere dove si trova il figlio. Nella lista degli ospiti degli alberghi, Rocco trova anche un certo Pizzutti Corrado, nato a Roma, che potrebbe essere la persona che sta cercando.
Da solo nella sua casa romana, Rocco Schiavone ripensa a quando viveva felice con la moglie e insieme a lei ammirava il panorama dalla finestra. Senza avere ottenuto importanti risultati il vicequestore torna ad Aosta dove viene informato degli ultimi fatti avvenuti in sua assenza. Marinelli, l’esperto di balistica, rivela all’amico le ultime novità ovvero il fatto che la pistola usata per uccidere Adele era già stata utilizzata in una rapina a mano armata a Roma, riconducibile ad un delinquente morto da poco. Tale novità è molto importante in quanto conferma quelli che erano i sospetti della vigilia ovvero che il colpevole della morte di Adele vive a Roma. Le indagini eseguite nei nomi degli ospiti degli alberghi nel giorno dell’omicidio vengono portate sulla scrivania del vicequestore: avranno però bisogno di un’ulteriore scrematura prima di essere lette da lui. Anna fa visita al suo amante nel residence e gli chiede per quale motivo lui non si sia più fatto vedere o sentire, lui precisa di avere bisogno di tempo prima di pensare ad una relazione con una donna affermando di non essersi innamorato. Anna se ne va, augurando a Rocco un futuro felice. Solo Lupa resta al suo fianco.
Il questore di Aosta toglie il caso a Rocco Schiavone dicendogli che è troppo coinvolto per proseguire le indagini sulla morte di Adele. Vorrebbe anche dargli un’auto blindata ma considerando i costi non potrà permetterselo. Nonostante il suo superiore gli abbia chiesto di non immischiarsi nella questione di Adele, Rocco non sembra disposto ad accettare e chiede ai colleghi di compiere delle ricerche per conto suo, senza però farne parola con nessuno. Nel frattempo è lui stesso a chiamare a Roma per capire se qualche delinquente da lui arrestato in precedenza a Roma potrebbe essersi spinto fino ad Aosta alla ricerca della sua vendetta. Dopo avere lasciato Lupa alla ragazza che si occupa del residence, Rocco decide di partire e tornare qualche giorno nella capitale soggiornando nella sua casa. Incontra Sebastiano, Furio e Brizio che confermano di non avere nessun sospettato per il momento. Si reca da una delinquente con cui ha avuto a che fare in passato e lei gli fa un nome, dopo avere cercato di svicolare alle sue domande. Le indagini si spostano su di altro uomo che insulta Schiavone, portandolo su di un’altra ipotetica pista. Per il momento però non arriva nessuna informazione concreta, dando la sensazione che le indagini stiano barcollando nel vuoto. Ma uno degli uomini contattati da Schiavone chiama un amico che gli conferma l’identitò dell’assassiono ovvero tale Enzo Baiocco.
L’ultima puntata di Rocco Schiavone si apre con il litigio tra due loschi individui: in dialetto romano, l’uno accusa l’altro di non essere riuscito a portare a termine il compito che gli era stato affidato e di avere ucciso una donna al posto del vicequestore. Dunque i motivi di questo gesto devono essere collegati al passato romano dell’investigatore? La bara di Adele viene caricata sul carro funebre: Schiavone la guarda seduto su una panchina, al fianco di Sebastiano e degli altri amici. Il fidanzato della defunta chiede a Rocco di giurargli che troverà il colpevole di quanto accaduto e lui glielo promette senza esitazione. Torna a casa e ripensa agli ultimi avvenimenti, facendo le valigie. Non riuscirà più a dormire nel posto in cui Adele ha perso la vita? Ubriaco se ne va in giro per la città urlando ‘volevate me?’ anche se per fortuna può contare sugli amici che non intendono abbandonarlo in questo difficile momento. Il vicequestore si trasferisce in un residence dove ritrova al suo fianco il fantasma della moglie e la cagnolina Lupa, diventata ormai una costante della sua nuova complicata vita. Proprio Marina gli chiede di non restare fermo a leccarsi le ferite ma di continuare a lottare per scoprire la verità.
Abbiamo conosciuto Rocco Schiavone nelle scorse puntate della serie tv di Rai 2 nella sua veste di investigatore freddo e intuitivo: ogni caso che è stato sottoposto alla sua attenzione è stato chiarito e ogni colpevole è stato assicurato alla giustizia. Eppure questa sera vedremo un vicequestore decisamente diverso: dopo la morte di Adele il protagonista non riuscirà a mantenere la calma, sentendosi in colpa per quanto accaduto. Sebbene Sebastiano non lo accusi di nulla, né tanto meno i suoi storici amici romani, Schiavone sarà soltanto l’ombra di se stesso, apparendo nervoso e decisamente lontano dagli standard ai quali ci aveva abituato. Non è certo un caso che il suo capo deciderà di allontanarlo dalle indagini, spingendolo a rifugiarsi in un luogo isolato. Ciò però non basterà a convincerlo a rassegnarsi a portare a termine la sua vendetta, nella quale anche Sebastiano e gli amici Furio e Brizio avranno un ruolo di primo piano. L’assassino di Adele verrà assicurato alla giustizia senza ulteriore spargimento di sangue?
Le avventure di Rocco Schiavone tornano protagoniste questa sera, mercoledì 30 novembre 2016, alle 21.25 su Rai Due. L’episodio che verrà trasmesso oggi della serie non è solo il sesto ma anche l’ultimo di questa prima stagione con Marco Giallini nei panni del vice questore Schiavone. Nella puntata dal titolo “Pulizie di Primavera”. L’omicidio di Adele ha scosso molto il nostro personaggio che questa sera non solo dovrà fare i conti con il suo malessere interiore ma anche con delle indagini complicate e ardue che gli faranno rivivere anche gli attimi in cui la moglie è stata uccisa. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere quest’ultima puntata di Rocco Schiavone sintonizzandovi su Rai Due oppure dal vostro dispotivo mobile seguendo la fiction con Anna Ferzetti e Francesco Acquaroli in streaming sul sito di Raiplay.it, cliccando qui. – Ultimo appuntamento su Rai 2 con la fiction Rocco Schiavone: stasera, mercoledì 7 dicembre 2016, il pubblico della seconda rete nazionale potrà ritrovare Claudia Vismara, che ha interpretato i panni della detective Caterina Rispoli: “Sono assurde” ha ammesso l’attrice in un’intervista esclusiva rilasciata a LetteraDonna, in riferimento alle polemiche che hanno seguito la messa in onda della serie “Lascio fare ai politici il loro mestiere, anche se ovviamente non condivido la loro posizione. Trovo che polemizzare su un personaggio di fantasia, definendolo diseducativo, sia francamente assurdo e indice di una mentalità (solo di alcuni, per fortuna) molto lontana dai modelli europei e internazionali. Forse i nostri politici dovrebbero focalizzare maggiormente la loro attenzione sui veri problemi che affliggono il nostro Paese, e meno sulle preghiere laiche del nostro vicequestore”. Claudia Vismara ha anche raccontato l’esperienza vissuta sul set di Rocco Schiavone, specie al fianco del principale protagonista, Marco Giallini: “All’inizio, lo ammetto, mi sentivo un po’ in soggezione. Ma non peRchè non sia stato un incontro piacevole il nostro, anzi alla lettura dei copioni, dopo un minuto stavamo già ridendo con le lacrime agli occhi per le ca****t che sparava. La soggezione nei suoi confronti credo che sia dovuta al fatto di non essere mai riuscita a comprenderlo. Mai fino in fondo”.
Rocco Schiavone non se ne starà certo con la mano in mano dopo l’assassinio di Adele: il protagonista della fiction ispirata ai romanzi di Antonio Manzini torna in scena oggi con l’ultimo episodio. Il vicequestore sa benissimo che l’obiettivo del killer non era certo la sua ospite, ma lui: si tratta certamente di un affare che è rimasto in sospeso a Roma, anche i suoi amici – in primis Sebastiano – concordano su questo, anche se non lo colpevolizzano. È proprio Sebastiano a chiedere a gran voce vendetta, di lasciare che sia lui ad occuparsi di chi ha fatto questo, una volta che l’avranno trovato. Il video promo pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della serie mostra però Rocco in difficoltà di fronte alle autorità di Aosta: il caso gli verrà tolto, e anche per questo i suoi amici sembrano intenzionati a precedere da soli con le ricerche. Riusciranno a fidarsi di lui, e a farsi accompagnare nel loro viaggio? Clicca qui per vedere il video promo dell’ultima puntata della fiction Rocco Schiavone direttamente dalla pagina Facebook ufficiale.
Enzo. È questo il nome dell’assassino che ha ucciso Adele. L’amica di Rocco Schiavone era la compagna di Sebastiano: aveva chiesto ospitalità al vicequestore di Aosta per cercare di far scattare qualcosa nel fidanzato, ma ha finito per rimetterci la vita, nonostante non fosse lei il bersaglio. L’ultima puntata della serie, che andrà in onda più tardi su Rai 2, si apre proprio con un focus sull’omicida, che ha un confronto con quello che sembra un suo complice, o che in ogni caso è a conoscenza delle sue azioni. Enzo dice che tornerà presto a Roma: non appena si saranno calmate le acque e, quantomeno, i telegiornali smetteranno di lanciare la notizia dell’omicidio come primo servizio. Le immagini poi si spostano sul protagonista: Rocco Schiavone è davanti al carro funebre, che si prepara a trasportare il corpo di Adele. Con lui ci sono i suoi amici di sempre, tra cui anche Sebastiano: nessuno lo incolpa per quanto successo, ma il compagno della vittima gli fa permettere una cosa. Quando troveranno il responsabile del delitto, dovrà lasciare che sia lui a portare a termine la vendetta. Clicca qui per vedere l’anteprima della sesta e ultima puntata di Rocco Schiavone direttamente da RaiPlay.
“Fumagalli è un toscano cinico e competente”: con queste parole, Massimo Reale ha raccontato – in un’intervista esclusiva rilasciata a Gossip e TV – alcune delle caratteristiche di Alberto Fumagalli, il medico legale di Aosta protagonista della fiction Rocco Schiavone. La serie, tratta dai romanzi di Antonio Manzini, andrà in scena stasera, mercoledì 7 dicembre 2016, con l’ultimo episodio dal titolo “Pulizie di primavera”. “Rispetta il valore di Rocco Schiavone” ha aggiunto ancora l’attore “ma non si sente inferiore e non si lascia schiacciare dalla personalità del vicequestore romano. Soavi mi ha chiesto di fare un personaggio che ama i propri ‘pazienti’, che gli è devoto e che ha più simpatia per i morti che per i vivi. Così ho cercato di fare”. In merito alla costruzione del personaggio, Massimo Reale ha citato il regista e gli esperti del trucco e dei costumi, spiegando: “Fumagalli vive in sala autoptica, fa quello che una massaia fa nella sua cucina. Passa dal morto al tramezzino perchè quella è la sua quotidianità. Credo che l’aspetto surreale sia opera della bravura del regista Michele Soavi, della costumista e del rapito trucco e parrucco. Costruire un personaggio è un lavoro di squadra”.
Ultimo appuntamento con Rocco Schiavone sul piccolo schermo di Rai 2: oggi, mercoledì 7 dicembre 2016, andrà in scena la sesta e conclusiva puntata della fiction ispirata ai romanzi di Antonio Manzini, e che ha visto Marco Giallini nei panni del protagonista. L’episodio si intitola “Pulizie di primavera”, e segue il tragico fatto che ha chiuso l’appuntamento della scorsa settimana. Rocco Schiavone ha perso un’altra persona cara: l’amica Adele, che aveva chiesto ospitalità ad Aosta per allontanarsi un po’ da Sebastiano, è stata uccisa. E il bersaglio, oltretutto, era lo stesso vicequestore, non certo la donna. Rocco Schiavone, in seguito al delitto, vivrà una profonda crisi personale. La morte di Adele lo riporterà con la mente alla tragica uccisione della moglie Marina: depresso e sconvolto, non riuscirà più a mantenere la stima e la fiducia dei suoi superiori e deciderà di ritirarsi in un residence, allontanassi dal lavoro che ha sempre svolto. L’uomo che lo vuole morto, però, è ancora a piede libero e potrebbe riprovarci…
È stato Enzo Baiocchi ad uccidere Adele: un fatale errore, dal momento che l’uomo cercava in realtà vendetta nei confronti di Schiavone. Sarebbe dovuto essere lui il suo bersaglio. Nell’ultimo appuntamento con la serie in programma stasera – mercoledì 7 dicembre 2016 – sul piccolo schermo, il protagonista deciderà dei allontanarsi dal suo lavoro ad Aosta e ritirarsi in un residence. Ma non passerà molto prima che sia Rocco che Sebastiano – il compagno di Adele – e i loro amici di sempre, Furio e Brizio, non decidano di mettersi sulle tracce dell’assassino, per trovare la loro vendetta. Enzo Baiocchi si è rifugiato in Abruzzo, ben conscio che non ci avrebbero messo troppo a muoversi. Alla fine, Rocco Schiavone e l’omicida si troveranno faccia a faccia, ma la parola fine sembrerà ancora lontana al vicequestore, che si troverà ad affrontare tutti fantasmi di una vita. Cosa accadrà di preciso? Appuntamento con la serie a partire dalle 21.10.
Nella quinta puntata della fiction Rocco Schiavone dal titolo “Era di maggio” il burbero vicequestore ha fatto di nuovo i conti con la morte di una persona cara. Il caso del rapimento di Chiara Berguet non sembra chiuso, il mandante del suo rapimento è trovato morto in carcere e Rocco Schiavone è costretto a riprendere le indagini. Il vicequestore ordina l’autopsia sul corpo di Cuntrera, e dai primi riscontri tutto fa pensare che l’uomo non sia morto per cause naturali. Non ci sono filmati che possano testimoniare sulla dinamica dell’omicidio dal momento che la telecamera dell’area in questione era rotta. Rocco decide di indagare sull’ambiente dell’alta società di Aosta per venire a capo della storia e approfitta di un invito galante di Anna, che non si rassegna alla fine della loro storia. Alla festa Schiavone fa un brutto incontro, ritrova un certo Cremonesi, un delinquente arrestato anni prima a Roma, ma deve rendere conto anche al questore, che si trova al party, delle sue indagini. Secondo Fumagalli, Cuntrera è stato avvelenato, la pista dell’omicidio diventa ufficiale e le indagini possono proseguire. Il giorno dopo la festa, Rocco incontra al bar Amelia, la donna che accompagnava Cremonesi e tra i due sembra esserci una certa affinità, per nulla velata. Chiara Berguet continua a essere ossessionata dal suo rapimento e la madre decide di parlarne con Schiavone in questura, l’uomo promette che parlerà con la ragazza il prima possibile. Seguendo il suo istinto, il vicequestore si trasferisce in carcere per capire l’ambiente penitenziario, mentre si trova in una cella, riceve una telefonata da Adele. La vecchia amica vuole trascorrere qualche giorno ad Aosta per stare lontana da Sebastiano e farlo così ingelosire, nonostante le sue perplessità Rocco accetta di ospitarla. Le indagini in carcere danno i primi frutti, Cuntrera è stato ucciso su commissione e i colpevoli sono due guardie carcerarie. La morte sembra in qualche modo legata anche ad Amelia, che in realtà non è la compagna di Cremonesi ma una escort. A casa della donna Rocco trova alcuni indizi sull’omicidio. Il vicequestore con Caterina va a casa di Chiara e la ragazza sembra trovare conforto nelle parole dell’uomo, poi gli consegna alcuni documenti che Max ha sottratto nell’ufficio del padre. Grazie alle sue intuizioni su Cremonesi, Rocco aiuta il procuratore Baldi a sgominare un’organizzazione criminale dedita a illeciti finanziari. Poco dopo è arrestata anche Amelia, è stata lei a portare il veleno in carcere grazie al fratello, una delle due guardie carcerarie. Quello che però emerge dalla risoluzione del caso è che il mandante dell’omicidio di Cuntrera è stato il padre di Chiara, che si è voluto vendicare per il rapimento e la violenza sessuale sulla figlia. Rocco non ha visto Marina per l’intera giornata e al rientro a casa il fantasma della moglie gli fa notare la cosa, ripetendogli la necessità di allontanarsi. Il vicequestore aspetta l’arrivo di Adele ma poi decide di andare a casa di Anna e passare la notte da lei. Durante la notte però qualcuno s’introduce nella casa del vicequestore e spara verso il letto. Il mattino dopo al rientro a casa Rocco trova Adele morta. La donna è stata uccisa per colpa sua da qualcuno che cercava vendetta e il vicequestore è disperato.