Esce oggi, giovedì 23 giugno 2016, nelle sale cinamatografiche italiane La canzone del mare, un film d’animazione diretto da Tomm Moore che ha fatto molto parlare di sé. La pellicola, distribuita da Bolero, è stata infatti oggetto di una lunga serie di recensioni lusinghiere andandosi a inserire nel solco di The secret of Kells, opera che il regista nord irlandese aveva diretto a quattro mani con Nora Twomey nel 2010, per il quale l’ispirazione proveniva dal libro di Kells, un libro molto antico attualmente conservato a Dublino. In quella occasione il film era poi stato premiato da una nomination all’Oscar, come del resto è successo stavolta, dopo l’ottima accoglienza al Festival di Toronto del 2014. Anche in questo caso, la pellicola prodotta dalla Cartoon Saloon, la piccola casa cinematografica che ha sede a Kilkenny e che è stata ideata proprio dal regista, ha tratto materia dalla cultura irlandese e dalle straordinarie tradizioni folcloristiche del Paese, con particolare riferimento all’opera di W.B. Yeats.
Il racconto che ne è uscito ha come protagonista una famiglia locale e in particolare due bambini, Saoirse e Ben, che vivono all’interno di un suggestivo faro, al seguito del padre che lo gestisce, mentre Bronagh, la madre, è deceduta ormai da tempo. Proprio lei, però, torna ad fare capolino con il suo spirito in Saoirse, che dopo non aver mai proferito una parola nei suoi primi sei anni di vita, all’improvviso inizia non solo a parlare, ma anche a diventare un vero e proprio intermediario tra umani e fairies. Il tutto dopo che l’ennesimo dispetto del fratellino l’ha spinta a fuggire di casa e recarsi sulla riva del mare. Proprio in quel mentre avverte l’invito da parte di un gruppo di selkie, piccole foche che sono in realtà creature marine dotate di un particolare potere. Trascinata di nuovo verso la terraferma, il padre capisce che anche in lei sta avvenendo la stessa mutazione che aveva interessato la madre e decide quindi di inviare i figli dalla nonna. In effetti Saoirse sta per diventare anche lei una selkie, ovvero una creatura capace di risvegliare coloro che sono stati oggetto di pietrificazione ad opera della strega Macha. Il viaggio per tornare verso casa sarà costellato da una lunga serie di episodi magici attraverso i quali i due piccoli avranno modo di conoscere e riscoprire il mondo da cui provengono.
La narrazione dei fatti si avvale anche di una suggestiva colonna sonora, di cui si sono occupati i Kila e Bruno Coulais, gli stessi che avevano già composto le musiche di The Secret of Kells. Da notare come nell’equipe di disegnatori, ben venti, che hanno composto le tavole per La canzone del mare, ci siano anche tre nostri connazionali. Si tratta di Alfredo Cassano, Alessandra Sorrentino e Giovanna Ferrari, provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia torinese ove si erano diplomati prima di affrontare l’impresa irlandese.