Un’anziana donna si ritrova completamente da sola in una città ormai abbandonata alla fine dell’estate: costretta a inventarsi espedienti per sopravvivere e a procurarsi cibo e abiti, riuscirà Louise ad affrontare l’inverno? Le stagioni di Louise raccontano l’epopea di una nonnina sprint: il film esce in Italia il 22 dicembre, per la gioia di adulti e bambini. Non è solo un cartoon ma molto di più. Louise en hiver-Le stagioni di Louise è l’undicesimo lungometraggio di animazione di Jean-François Laguionie, regista sopraffino e delicato che racconta le difficoltà della vita con un linguaggio universale che si adatta tanto ai bambini quanto agli adulti. Jean-François Laguionie non è soltanto un regista di cartoon: i suoi sono veri e propri film di animazione, con un cast corale, con una trama ben sviluppata e una storia che ti resta in testa anche dopo aver lasciato la sala. Il messaggio delle Stagioni di Louise è un inno alla vita, a non arrendersi mai, a superare gli ostacoli. Del resto l’autore – premiato con la Palma d’oro e il Premio César per il miglior cortometraggio d’animazione – aveva già fornito questa ricetta di felicità in altri lavori come La tela animata (2011), Scimmie come noi (1999). Sky Cinema Cult ha mandato in onda l’anteprima di Le stagioni di Louise: nell’occasione Jean-François Laguionie ha detto che Le stagioni di Louise è la pellicola più intima che abbia mai prodotto, realizzata con passione, precisione e attenzione, analizzando ogni situazione che la protagonista Louise deve affrontare. Le stagioni di Louise è un film intenso, un lavoro catartico, poetico e raffinato che racconta in disegni le avversità della vita vera.
E’ l’ultimo giorno di estate a Biligen, una località di mare per turisti e Louise, una vecchietta arzilla, attende il treno per far ritorno a casa. Ma ben presto l’anziana donna realizza che l’ultimo treno è partito senza di lei. Louise non ha fatto in tempo e così è costretta a rimanere a Biligen, città ormai deserta. La nonnina si ritrova completamente sola, abbandonata dai vacanzieri e dagli stagionali, con l’unica compagnia di un cane parlante. L’inverno è alle porte, le temperature scendono in picchiata, nessuno le presta soccorso e Louise si ritrova a vestire i panni di una moderna Robinson Crusoe in una città che non c’è. La pensionata dovrà ingegnarsi per sopravvivere e scavare nella sua memoria per vincere la solitudine: tra espedienti per procurarsi il cibo e combattere il freddo Louise accetterà la sfida. Sarà l’occasione per l’allegra signora di rivivere la sua infanzia e di riportare a galla i ricordi più emozionanti della sua vita che ora avranno un sapore decisamente diverso.