Arrivano i messaggi di cordoglio istituzionali alla notizia della scomparsa ieri sera a Roma di Paolo Poli, attore di teatro molto noto anche per le sue partecipazioni televisive. Aveva 86 anni e il prossimo maggio ne avrebbe compiuti 87: è morto nella capitale ma era nato a Firenze e proprio nel capoluogo toscano si svolgeranno nei prossimi giorni i funerali privati. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha postato questo tweet: “Addio Paolo #Poli hai lasciato un ultimo regalo a #Firenze salutando con tutti noi la rinascita del Teatro Niccolini”, subito ritwittato dal premier Matteo Renzi. E il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, come riportato da Gonews.it ha commentato così: “La scomparsa di Paolo Poli è un grande lutto per il teatro italiano. Con lui se ne va un artista eclettico e sperimentatore che ha brillato nel teatro, nel cinema e nella musica. Nei suoi spettacoli ha sempre saputo conquistare il pubblico con la sua pungente ironia, la sua vivacità e la capacità di interpretare molti personaggi in modo innovativo e nel rispetto della tradizione del grande teatro classico. Un pensiero affettuoso alla sorella Lucia e a tutta la famiglia”.
Sarà aperta oggi alle 15 la camera ardente a Roma per l’ultimo saluto all’attore teatrale Paolo Poli, morto ieri sera nella Capitale a 86 anni. E’ scomparso dopo una lunga malattia, il prossimo maggio avrebbe compiuto 87 anni. Ha calcato tanti palcoscenici durante la sua carriera che si è sviluppata soprattutto a teatro. Ma non solo perché Paolo Poli è anche comparso molto anche in televisione. Come ricorda Il Post, “fra gli anni Cinquanta e Sessanta leggeva fiabe e poesie sulla RAI, per la quale recitò anche in diverse miniserie. Nel 1970 condusse il programma televisivo Babau, nel quale oltre a recitare intervistava importanti personaggi della cultura italiana del tempo come Umberto Eco e Camilla Cederna. Il programma fu censurato dalla RAI e andò in onda molti anni dopo”. Lo scorso anno Paolo Poli ha condotto il programma autobiografico E lasciatemi divertire di 8 puntate su Rai Tre.
E’ stato uno dei volti più amati del nostro teatro Paolo Poli, l’attore fiorentino morto ieri sera a Roma a 86 anni. Era malato da tempo e aveva già lasciato le scene. Aveva iniziato la sua carriera recitando come attore professionista nei teatri di Firenze, Roma e Genova negli anni Sessanta, divenendo subito, come ricorda Il Post, “molto noto per il suo talento e le sue esibizioni sopra le righe (durante le recite si travestiva spesso, anche da donna). Negli anni ha recitato in famosissime commedie teatrali, e adattato testi letterari in altrettanti spettacoli: da Rita da Cascia del 1966 – nel quale recitava nella parte di una ragazza – fino a Tito Andronico di Shakespeare, Rosmunda di Vittorio Alfieri, L’asino d’oro di Apuleio, passando per gli adattamenti di Esercizi di stile di Raymond Queneau e Aquiloni, uno spettacolo tratto dalle poesie di Giovanni Pascoli”.
E’ morto ieri sera l’attore fiorentino Paolo Poli: si è spento a Roma dopo una lunga malattia. Il prossimo maggio avrebbe compiuto 87 anni. Molto amato per la sua comicità surreale Poli aveva lasciato le scene un anno fa. Paolo Poli è stato uno dei più importanti attori teatrali italiani: ha percorso una lunga carriera che ha toccato anche il cinema e la televisione. I suoi spettacoli teatrali si rifacevano alle commedie brillanti e surreali e l’attore ha spesso recitato “en travesti”. Nei suoi spettacoli ha caratterizzato i suoi ruoli sempre con grande senso dell’umorismo e autonomia dai conformismi: queste sue caratteristiche lo hanno fatto molto amare dal pubblico. È stato poi nel nostro paese uno dei primi personaggi pubblici ha dichiarare la propria omosessualità. La data dei funerali di Paolo Poli non è ancora stata fissata anche se è già stato deciso che si terranno nella sua città natale, a Firenze.