Abbandonata la mise in pelle nera stile catwoman a favore di un elegante completo giacca e pantaloncini, Dolcenera si presenta alle Battle con un super coach d’eccezione, Giorgio Moroder. Dopo il debutto della settimana scorsa, stasera – mercoledì 13 aprile 2016 – tornerà sul piccolo schermo di Rai 2 per una nuova puntata di The Voice of Italy: andiamo dunque a vedere come se l’è cavata fino a questo momento. Con il solito entusiasmo e la sua vivacità ha seguito con coinvolgimento emotivo ogni momento della puntata, dall’esibizione dei suoi ragazzi al confronto con gli altri giudici, regalando tra l’altro simpatici siparietti. Il più divertente l’ha vista impegnata nel tentativo di eludere le incessanti richieste di Max Pezzali che cercava di capire a chi tra le sue colleghe cantanti fosse rivolta la frecciatina che lei stessa aveva lanciato poco prima. La verace cantante salentina non si è risparmiata nessuna emozione, ballando al ritmo delle canzoni assegnate ai suoi talenti e piangendo di fronte alle scelte più difficili. In questa prima sessione di Battle il primo trio del suo team a sfidarsi è stato quello composto da Sara Caratelli, Alice Paba e Agata Aquilina sulle note di “Svalutation” di Adriano Celentano. Pochi dubbi su chi portare avanti, per Dolcenera la migliore è stata Alice. Molto più difficile è stata la scelta successiva, quella tra Joe Croci, Domenico Caringella, alias Derek, e Danylo Barmansky. Alla fine ha deciso di portare Joe ai Knock Out, ma è scoppiata in lacrime nel vedere eliminati gli altri due. Dal pianto disperato alle lacrime di commozione per l’esibizione di altri suoi tre talenti, Greta Squillace, Edith Brinca e Rocco Fiore che Dolcenera ha ascoltato sdraiata in posizione fetale sotto al ring prima di premiare Edith per l’esibizione. Ancora emozioni nell’ultima Battle di questa puntata, sempre dal team Dolcenera. A sfidarsi sul ring sono Giulia Franceschini, Neja e Annamaria Castaldi e il brano scelto per loro è “Spaccacuore” di Samuele Bersani. Al termine della prova c’è voluto qualche minuto prima che Dolcenera riuscisse a fare un nome, che poi è stato quello di Annamaria.
In queste puntate abbiamo imparato a conoscere Dolcenera, abbiamo visto come sia importante per lei non solo l’abilità nel canto, ma anche l’interpretazione e il peso che si dà alle parole che si cantano. Non ha sorpreso quindi che le motivazioni legate alle sue scelte siano state dovute alle sensazioni che i cantanti le facevano provare. D’altronde già alle Blind per formare il suo team si era basata più sulle sensazioni viscerali che sui tecnicismi canori, forte di poter lavorare sulla tecnica in un secondo momento mettendo a disposizione dei suoi talenti la sua esperienza. Così è stato in questa prima Battle dove la scelta di Alice è dipesa dal fatto che la ragazza abbia “lasciato da parte i virtuosismi vocali per concentrarsi sul testo e sul significato”, quella di Joe perché con lui avrebbe potuto lavorare meglio perché “più pronto ad affrontare le sfide successive”. Edith ha avuto la meglio sugli altri perché ha vissuto la canzone e Annamaria è stata scelta perché il suo canto “é condizionato dal peso delle parole”. Il team che Dolcenerà sta creando punterà tutto sulla carica emotiva che i cantanti riescono a trasmettere, rispecchiando così l’anima del coach che vede proprio nella capacità di emozionare la ragione prima del cantante. Questa strategia sembra aver convinto un po’ tutti, colleghi, concorrenti e pubblico che si sono trovati d’accordo all’unisono con le scelte di Dolcenera.