La veterana di The Voice Of Italy, Raffaella Carrà, ha scelto un altro veterano come super coach per preparare le Battle, l’ex della trasmissione Piero Pelù. Insieme hanno studiato i pezzi da assegnare ai ragazzi e li hanno consigliati al meglio per affrontare questo delicato step del programma che apre le porte ai Knock Out. Nonostante possa vantare un’esperienza maggiore di questo talent rispetto agli altri coach, la Raffaella nazionale ha seguito con trepidazione ogni esibizione, cercando di individuare quali fossero i talenti più pronti a proseguire il cammino verso la finale. Così all’interno del suo primo trio in gara composto da Alessia Langella, gli iWolf ed Erika Finotti ha ritenuto di portare avanti Alessia per la sua personalità e la capacità interpretativa mostrata. Ma al suo occhio vigile e al suo orecchio fine non è passata inosservata neanche la prestazione di Katy Desario, del Team Pezzali, e quando quest’ultima è stata eliminata non ha esitato un istante a premere lo Steal e a prenderla con sé. Subito dopo è salito sul ring il suo secondo trio di talenti composto dalle Foxy Ladies, Valentino Bianconi e Ottavia Bruno che si sono dati battaglia sulle note di “Tutta mia la città” degli Equipe 84. Stavolta la scelta è ricaduta sulle Foxy Ladies, mentre nell’ultima Battle è stata Tanya Borgese a trionfare su Daniele Soffiani e Andrea Palmieri convincendo Raffaella per la grinta mostrata nell’eseguire il brano “Livin’On aPrayer” di Bon Jovi. Come era emerso anche nelle passate edizioni, la Carrà è alla ricerca di un talento che sappia unire a una voce unica anche la capacità di tenere il palco e coinvolgere il pubblico. Così è stato anche in questa prima puntata delle Battle, dove ha premiato le sorelle Sara, Ambra e Federica Baccaglini, in arte le Foxy Ladies, perchè “curiose e strambe” e allo stesso modo ha scelto Tanya per la sua grinta che le fa venire in mente un “attaccante alla Ronaldo” e Alessia, connubio perfetto di stile e virtuosismi canori.
È evidente quindi che la strategia della Carrà è quella di portare avanti i talenti che abbiano non solo indiscutibili abilità nel canto, ma anche una presenza scenica che abbia un forte impatto sul pubblico. In quest’ottica nessun verdetto per il suo Team ha stupito più di tanto, neanche l’esclusione degli iWolf, ripescati poi dal Team Pezzali, che probabilmente riteneva meno dotati delle Foxy Ladies. Di sicuro gli altri team dovranno tenere in considerazione che la squadra di Raffaella potrà contare su un gruppo di cantanti che farà del coinvolgimento del pubblico un punto a proprio favore. Tra le quattro squadre in gara forse il team della Carrà è quello che si sta delineando più chiaramente. L’idea è quella di portare in finale un performer, un cantante capace di tenere il palco cantando e ballando. Grazie all’esperienza e alle competenze che l’ex show-girl può mettere a disposizione dei suoi talenti, non è da escludere che si possa approdare a un buon risultato anche se probabilmente questa strategia toglierà un po’ di tempo prezioso alla cura dell’aspetto del canto. Tuttavia se ben condotta potrebbe portare una ventata d’aria nuova nel panorama musicale italiano. Per certo i ragazzi che ancora si devono esibire possono star sicuri del fatto che non basterà solamente un’intonazione perfetta a farli accedere ai Knock Out.