Renato Rascel sarà tra i protagonisti del nuovo appuntamento di Techetechetè in onda su Rai1. L’artista che, se fosse ancora vivo andrebbe verso i 105 anni, a dispetto della sua piccola statura è stato un vero gigante del teatro in Italia. Un vero attore a 360° che ha esplorato molteplici ambienti e temi: dall’avanspettacolo, alla commedia musicale, alla prosa al cinema, alla radio, fino ad arrivare alla televisione. Autore – tra le altre cose – anche di canzoni, in questi ultimi anni è stato quasi messo da parte. Rascel, con la sua riconoscibile comicità, ha avuto il potere di creare un nuovo modo di far ridere, tutto diverso dal solito. Il panorama dell’epoca offriva qualcosa di visto mentre Rascel ha portato al pubblico un modo di ridere vero ed inedito. Amante dell’improvvisazione, i suoi siparietti erano spesso spiazzanti, esattamente come la sua persona e il suo estremo estro artistico. Senza ombra di dubbio, Renato Rascel è stato uno dei massimi esponenti del teatro-varietà del nostro paese. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
Appuntamento da non perdere quello che questa sera offre Rai 1 ai propri telespettatori con il programma Techetechetè che riserva un ampio spazio ad uno degli artisti italiani più amati del Novecento: Renato Rascel. Un straordinario attore, comico, cantautore e ballerino che ha saputo ergersi protagonista nel mondo dello spettacolo con tantissime opere che ancora oggi sono molto apprezzate. In attesa di rivedere alcune delle sue apparizioni più famose sui canali della Rai, ricordiamo i tratti salienti della sua eccezionale carriera.
Renato Rascel il cui vero nome è Renato Ranucci è nato a Torino il 27 aprile del 1912 ed è morto a Roma nel gennaio del 1991. Figlio d’arte giacché suo padre di origini romane era cantante di operetta mentre sua madre Paola Massa era una ballerina classica. Cresciuto a Roma da una zia in quanto i genitori perennemente in viaggio per le proprie tourneè, dopo aver terminato il percorso di studi si appassiona al teatro per poi iniziare ad esibirsi al fianco del proprio genitore.
Nel corso degli anni Trenta assume il suo nome d’arte e fa un bel po’ di gavetta esibendosi in diverse compagnie teatrali in giro per l’Italia. L’esordio sul grande schermo arriva nell’anno 1942 nella pellicola Pazzo d’amore di Giacomo Gentilomo. Nella sua carriera di attore cinematografico ha avuto modo collaborare con illustri registi ed attori come Mario Soldati, Camillo Mastrocinque, Eduardo De Filippo, Dino Risi, Mario Mattoli, Steno, Vittorio De Sica, Franco Zeffirelli e tantissimi altri ancora. Ha pubblicato inoltre molteplici dischi riuscendo anche a vincere l’edizione 1960 del Festival di Sanremo in coppia con Tony Dallara con il brano da lui stesso scritto Romantica. Insomma, un artista poliedrico e a dir poco geniale.