Un film d’azione quello che sta per cominciare in prima serata su Cielo: ”Package” con Steve Austin, Dolph Lundgren, Darren Shahlavi e Monique Ganderton, poco conosciuto ma di buona fattura.Tommy Wick viene incaricato di consegnare un pacco per “il Tedesco” ed in cambio verrà cancellato il debito del fratello. La missione sarà più difficile di quanto possa sembrare e presto Wick dovrà difendersi da qualcuno che vuole ucciderlo. Altri criminali vogliono il pacco per ottenere il potere e riusciranno a fermare Wick. Presto Wick scoprirà che al Tedesco serve il suo sangue e che è lui il pacchetto di cui aveva bisogno il Tedesco. Wick sarà costretto a combattere in prima persona per evitare che Devon si appropri del pacchetto misterioso. Qualche brivido finale per questa pellicola che potrete guardare tra qualche minuto in diretta streaming video sul sito online di Cielo, cliccando qui. Ecco invece il trailer in lingua italiana.
Le riprese di The Package, film in onda stasera su Cielo, sono state effettuate a Vancouver e Abbotsford, in poco più di venti giorni tra il febbraio e il marzo del 2012. La distribuzione del primo trailer avviene il 14 dicembre 2012 sul circuito direct to video. Tornano insieme Dolph Lundgren e Steve Austin dopo l’interessante prova de I mercenari The Expendables. Rispetto al film del 2010, scritto e diretto da Sylvester Stallone, questa volta i due attori sono diretti da Jesse V. Johnson (The Butcher nel 2009, Alien Agent nel 2007 e altri) su un soggetto sceneggiato da Derek Kolstad. The Package è un film prodotto per il mercato direct to video statunitense che, uscito il 19 febbraio 2013, è stato accolto con discreti risultati di cassetta.
Stasera, domenica 20 dicembre 2015, Cielo manderà in onda il film d’azione The Package, con Dolph Lundgren. Vediamo la trama della pellicola. Tommy Wick (Steve Austin) è un esattore che si occupa, con metodi coercitivi, di recuperare i crediti per Big Doug, un boss malavitoso di Seattle. Un giorno viene incaricato di consegnare un pacchetto dal contenuto sconosciuto a un altro malavitoso, rivale del suo capo, il Tedesco (Dolph Lundgren). Per convincere Tommy a eseguire l’incarico Big Doug si impegna a cancellare l’enorme debito che il fratello minore di Tommy, in quel momento in carcere, ha contratto tempo prima proprio con Big Doug. La missione si rivela però più difficile del previsto in quanto una serie di pericolosi personaggi ansiosi di intercettare e impadronirsi del pacchetto. Accettata la missione, Tommy si metterà in moto e si troverà a scontrarsi all’ultimo sangue con i membri di alcune bande rivali che tenteranno di sottrargli il misterioso pacchetto. Riuscito finalmente a rintracciare il Tedesco, Tommy scoprirà di essere lui stesso il contenuto del misterioso pacchetto, essendo il Tedesco disperatamente alla ricerca di sangue di un rarissimo gruppo, lo stesso di Tommy. A questo punto Tommy dovrà scendere a patti con sé stesso e cercare di salvarsi senza condannare il fratello… Nonostante che il regista del film sia uno stuntman e uno dei protagonisti sia una ex star del wrestling che dai tempi del famoso “Ti spiezzo in due” (Rocky IV, 1985) è stato protagonista costante di un’infinità di action B-Movie, il film non è, come ci si potrebbe aspettare, un mero collage di scene d’azione sfrenate in cui pallottole e cazzotti volano senza soluzione di continuità. Si tratta invece, quasi a sorpresa, di un film con una sceneggiatura dotata di un certo spessore, in cui al protagonista, lungi dall’essere esclusivamente svelto con la pistola e con le mani, ha una sua psicologia che lo muove, con un retroterra di affetti e paure e anche il cattivo ha le sue motivazioni costruite dietro un passato ricco di crudeltà e sofferenza. Perfino un comprimario come Darren Shahlavi ha la sua motivazione, magari fornita in un’unica battuta all’interno di una scena d’azione. Insomma un film che, senza sconfinare nella serie A, riesce ad autoattribuirsi una dignità e una profondità oltre alla mera azione, tutto sommato ripetitiva. Un film tutto sommato gradevole in cui la passione per l’azione in quanto tale si unisce a una certa profondità attribuita ai personaggi dal loro background.