Nel ruolo di Paolo Villaggio, nel film “Fabrizio De André, Principe Libero” su RaiUno, è interpretato da Gianluca Gobbi. Una carriera artistica la sua che nei primi anni del 2000 lo porta a stringere un’amicizia artistica con Carlo Vanzina che lo vuole nei panni del simpatico fidanzato di Sabrina Paravicini nel film Quello che le regazze non dicono, ma anche in E adesso… sesso (del 2001), commedie che gli assicurano una maggiore popolarità. La carriera continua nel 2002 quando recita nella commedia Quore di Federica Pontremoli, seguita da Oltre il confine (2002) di Rolando Colla, con Anna Galiena e Senad Basic. Non solo film ma anche fiction per l’attore, che recita in Una vita in regalo (2003), per poi tornare al cinema, nuovamente con Carlo Vanzina, per la commedia In questo mondo di ladri (2004). (Aggiornamento di Anna Montesano)
CHI È GIANLUCA GOBBI
Nella fiction su Fabrizio De André in onda su Rai 1, spicca il ruolo di Gianluca Gobbi che si cimenta nel ruolo di uno dei migliori amici del cantautore, un genovese doc come Paolo Villaggio. Colui che il giorno dell’ultimo saluto a De André disse, nel pieno della commozione, di essere “invidioso per la prima volta di un funerale”, e che assieme al giovane De André calcò i teatri di tutta Genova cantando canzoni scritte a quattro mani, come la famosissima “Carlo Martello”. Amici e capaci di vivere Genova visceralmente, uno tifoso del Genoa e uno tifoso della Sampdoria, le vita di De André e Villaggio sono andate avanti parallele fino alla scomparsa del cantante. Un’interpretazione, quella di Gobbi, che ha messo in luce un Villaggio già rubicondo, ma capace di accorgersi immediatamente dell’enorme talento di De André. Che gli disse: “Per riconoscere un genio ce ne vuole un altro…” senza sapere quanto avesse ragione.
GLI INIZI CON DAVIDE FERRARIO
Sicuramente apprezzabile l’interpretazione di Gianluca Gobbi, attore che ha mosso i suoi primi passi nel mondo del cinema con il regista Davide Ferrario, partecipando a pellicole alternative di grande successo come “Tutti giù per terra”, con Valerio Mastandrea protagonista. Da ricordare anche il suo ruolo in “Habemus Papam” di Nanni Moretti, nel quale interpretata la Guardia Svizzera chiamata a muoversi dietro le finestre delle stanze del Santo Padre, per non destare sospetti mentre il Papa era fuggito. Per l’interpretazione di Villaggio, Gobbi che vanta comunque un fisico robusto ha messo su qualche chilo e ha ricostruito il carattere dell’attore nella Genova del dopoguerra, in cerca di donne, avventure ed anche di compagni con i quali provare a vivere d’arte. Fabrizio De André rispondeva perfettamente a questo identikit, e l’interpretazione di Gobbi nei panni di Villaggio risulta assolutamente credibile.