Roma, tutta Roma, era presente al funerale di Carlo Vanzina, tenutosi ieri mattina alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Il fratello Enrico è entrato, sorretto da Carlo Verdone. Ma nessuno manca all’appello per salutare il regista: Paolo Sorrentino, Marisela Federici, Oscar Dante Ferretti, Franco Carraro, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, Mario Stirpe, chirurgo, Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Luca Cordero di Montezemolo, Diego Abatantuono, Christian De Sica, Gigi Proietti. Quest’ultimo prende parola: “Quando avrete bisogno di noi ci troverete sempre dalla stessa parte senza dover neanche alzare gli occhi”. A fine cerimonia, dalle casse, si sente una canzone: Sapore di mare che fa commuovere l’intero corteo. (Agg. Camilla Catalano)
IL RICORDO DI DON CELLI
Tantissimi i nomi che i funerali di Carlo Vanzina sono riusciti ad accogliere. Da Berlusconi a Sorrentino, passando per i maggiori attori italiani, il regista, morto all’età di 67 anni, è stato ricordato da tutti con commozione. Anche Don Andrea Celli, durante la funzione, ha avuto per lui parole davvero profonde e commoventi. “La morte non è l’ultima parola, Carlo è vivo” questo le parole di Don Andrea Celli, sacerdote e amico del regista, che continua “Carlo sapeva stare al suo posto e incoraggiare gli altri. Lo avevo incontrato ultimamente, non aveva parlato mai di sé, ma del padre e di voi amici che oggi siete qui in tanti . Il fatto è – conclude Don Andrea – che lui sapeva leggere i sentimenti, per questo era un maestro della commedia all’italiana”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
L’OMAGGIO DI MEDUSA
È un giorno molto triste per il mondo del cinema italiano. Si sono tenuti oggi i funerali di Carlo Vanzina. Tantissimi i volti noti che si sono presentati per dare un ultimo saluto al regista scomparso domenica, all’età di 67 anni. Anche Medusa ha deciso di omaggiare la memoria di Carlo Vanzina, riproponendo all’interno dei CinemaDays il suo ultimo film “Caccia al tesoro”. Come si legge su Tgcom24 “Con questa iniziativa domani, Medusa Film vuole salutare e ricordare un amico, di grande signorilità e gentilezza che lo caratterizzavano. – e ancora – Per Medusa Film è un doveroso riconoscimento ad un regista che ha saputo rappresentare e raccontare la commedia italiana degli ultimi trent’anni: intelligente ed ironico interprete dei vizi e delle virtù del nostro paese con la grande professionalità “. (Aggiornamento di Anna Montesano)
LE MUSICHE SCELTE PER L’ULTIMO SALUTO
Amici, colleghi, i familiari e all’uscita (dal momento che è stato scelto di dirgli addio attraverso una cerimonia privata presso la Clinica “Mater Dei” di Roma) una folla di gente comune, probabilmente spettatori dei suoi film: l’addio al regista Carlo Vanzina ha avuto note commoventi, tra il ricordo di chi l’ha conosciuto e l’omelia, che ne ha ricordato la figura. E sono tanti coloro che durante la funzione piangono o quantomeno cercano di nasconderlo, mentre i pochi ricordi vengono affidati agli amici di una vita e al fratello Enrico, uno dei più composti nel suo dolore. E, oltre alle note di “Mission” di Ennio Morricone che sono risuonate all’interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, l’uscita del feretro alla fine in mezzo alla gente è sembrato la fine di un’epoca con il tema musicale di “Sapore di sale” che lo accompagnava, facendo quasi da contrappunto nostalgico e spensierato a una giornata triste per molti. (Agg. di R. G. Flore)
TANTI AMICI E CARI PER L’ULTIMO SALUTO
In tanti hanno presenziato per l’ultimo saluto a Carlo Vanzina. Parenti ed amici si sono recati alla clinica Mater Dei a Roma, dove si sono tenuti i funerali di Carlo Vanzina, scomparso domenica all’età di 67 anni dopo una lunga malattia. Alla Basilica di Santa Maria degli Angeli nella Capitale tantissimi volti noti, coem: Carlo Verdone, Massimo Boldi, Pupi Avati, Christian De Sica, Diego Abatantuono e anche Silvio Berlusconi. Ma ancora Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Jerry Calà, Sabrina Ferilli, Fiorello, Nancy Brilli, Aurelio De Laurentiis, Mara Venier, Vincenzo Salemme, Ezio Greggio, Giovanni Veronesi, Barbara De Rossi, Giulio Base, Andrea Occhipinti, Sabrina Ferilli e anche Enrico Mentana, Giuseppe Marra, Carlo Rossella, Luca Cordero di Montezemolo. Molti abbracci e anche lacrime in ricordo dell’amico. (Aggiornamento di Anna Montesano)
IL SALUTO DI MATTEO SALVINI
La morte di Carlo Vanzina ha davvero scosso tutto il nostro paese, sono infatti tantissime le persone che lungo anni di onorata carriera aveva conosciuto. E’ così che in molti hanno voluto dargli l’ultimo saluto pubblico grazie ai social network. Tra questi ha scelto un modo abbastanza originale il Ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha specificato: “Buon viaggio Carlo Vanzina, regista “eccezzziunale veramente” che ci ha regalato anni di sorrisi e tanti pensieri positivi”, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. Parole importanti quelle di Matteo Salvini che ha deciso di citare uno dei film più amati del regista, quell’Eccezzziunale veramente che con Diego Abatantuono nel 1982 raccontava i tifosi del calcio italiano tramite tre simpaticissimi personaggi. Fu anche questo Carlo Vanzina, un uomo in grado di raccontare gli italiani con i loro vizi e le loro virtù, ma sempre puramente veri e genuini. (agg. di Matteo Fantozzi)
CARLO VERDONE: “UOMO DI QUALITÀ”
Sono cominciati in questi minuti i funerali a Roma presso la Parrocchia di Santa Maria degli Angeli i funerali di Carlo Vanzina, con il mondo del cinema e non solo stretto attorno al fratello Enrico e alla famiglia. Un regista non come gli altri, come dimostra quanto detto anche dal fratello ieri fuori dalla “camera ardente” intima organizzata alla clinica Mater Dei di Roma: «Era il più bravo di tutti come Sugar Ray Robinson o Pelé. Pochi giorni prima che la sua malattia peggiorasse, anche se affaticato dalle cure, veniva ancora in ufficio a lavorare». Arrivando alla basilica questa mattina per le esequie un amico e attore in tanti dei suoi film come Carlo Verdone ha ricordato che Carlo Vanzina «era un uomo di grande qualità e mancherà molto non solo a me ma a tutto il cinema italiano». Tra i più commossi, anche oggi in chiesa, è Massimo Boldi che ha ammesso candidamente «Se ne è andato uno dei miei più cari amici», confermando anche la polemica alzata dal collega Verdone di due giorni fa, «Era un gran signore e meritava più rispetto». (agg. di Niccolò Magnani)
SERENA ROSSI “MUSA” DEL SUO ULTIMO FILM
La morte di Carlo Vanzina ha scosso tutti. Adessi ai lavori, attori, registi e tanti fan della sua arte all’italiana si troveranno oggi nel piazzale della Basilica di Santa Maria Degli Angeli in attesa dei funerali ma, intanto, sui social si moltiplicano ancora i saluti e i ricordi di chi ha avuto modo di incontrarlo e lavorare con lui. Ultima in ordine di arrivo è Serena Rossi contenta di essere stata la protagonista del suo ultimo film. Lei stessa su Twitter, pubblicando la foto con i fratelli Vanzina (foto che potete vedere cliccando qui) ha scritto: “È venuto a mancare #CarloVanzina …che dolore. Storia del cinema italiano e Signore dal cuore grande. Un onore essere stata diretta nel suo ultimo film. Ciao Carlo”. Anche lei, come decine di artisti oggi prenderanno parte ai funerali in quel di Roma e siamo sicuri che quelli che non saranno presenti riusciranno lo stesso a far arrivare il proprio pensiero fin lassù al genio delle risate e non solo. (Hedda Hopper)
NIENTE CAMERA ARDENTE PER IL REGISTA
La famiglia non ha richiesto una camera ardente, ma ha deciso di condividere il dolore in intimità. Nonostante questo, al lungo silenzio hanno partecipato numerosi amici che si sono recati alla clinica Mater Dei di Roma. Mentre i funerali, che si svolgeranno oggi, saranno celebrati nella basilica di Santa Maria degli Angeli in Piazza della Repubblica. Tantissimi sono i colleghi che hanno voluto salutarlo di persona, tra questi Ricky Tognazzi: “Siamo cresciuti insieme, i suoi set erano bellissimi, all’insegna della leggerezza. Siamo abituati a perdere i nostri padre, ma quando cominci a perdere i fratelli rimani male. Abbiamo costruito un genere popolare che il pubblico amerà per sempre. Provo un dispiacere immenso”. (Agg. Camilla Catalano)
ENZO SALVI
Sono sempre di più i messaggi che arrivano per la morte di Carlo Vanzina, con tantissimi colleghi e attori che hanno deciso di esprimersi in merito a quanto accaduto. Tra questi c’è Enzo Salvi che con Carlo Vanzina ha collaborato in diverse pellicole. Ha deciso così di postare su Twitter la foto di Vacanze di Natale 2000 con in primissimo piano la splendida Megan Gale ora un po’ uscita dai radar dei paparazzi, ma alla fine del ventesimo secolo protagonista assoluta delle pagine di cronaca rosa e diventata famosa per una pubblicità della Omnitel che ci faceva scoprire tutta la sua bellezza. Su Twitter Enzo Salvi ha scritto: “Con te ho conosciuto il cinema con questo grande successo. Mi unisco a questo immenso e ingiusto dolore. Non esistono delle parole per poter colmare un vuoto così grande. Sentite condoglianze alla famiglia, al fratello Enrico Vanzina per la prematura scomparsa del maestro Carlo Vanzina“, clicca qui per il tweet e per i commenti dei follower. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL FRATELLO: “ECCO COME MI HA DETTO ADDIO”
Nella lettera affidata a Il Messaggero, Ernesto Vanzina ha voluto ricordare il fratello Carlo, morto pochi giorni fa dopo una lunga lotta con la malattia. Tenero e allo stesso tempo straziante l’aneddoto che il regista ha fornito rispetto a quello che, alla luce di come sono andate le cose, è stato il gesto d’addio del fratello:”Pochi giorni prima che la sua malattia peggiorasse, anche se affaticato dalle cure, veniva ancora in ufficio a lavorare. Una mattina, mentre stavamo inventando la scena di un nuovo film, si è messo a fissare il vuoto, poi si è alzato, è venuto vicino a me, mi ha accarezzato lievemente la testa e mi ha detto: ‘Stai tranquillo, io ho avuto una vita meravigliosa’. Per me è stata una fucilata al cuore. Era il suo addio prematuro. Dolce, come lo era lui”. Parole d’amore eterno, come il legame che unirà – anche dopo la morte di Carlo – i fratelli Vanzina. (agg. di Dario D’Angelo)
MASSIMO BOLDI COMMOSSO
Sono tanti i colleghi e gli amici che in queste ore stanno ricordando con un messaggio e anche qualche breve video Carlo Vanzina. Il regista di Vacanze di Natale e di tantissime altre commedie italiane è morto all’età di 67 anni e il mondo del cinema e dello spettacolo è in lutto. Tra questi c’è anche Massimo Boldi, che con Vanzina ha lavorato molte volte e che più che un collega era per lui un grande amico. Ecco, infatti, le parole con le quali Boldi lo ricorda: “Oggi se ne è andato uno dei più cari amici. Insieme abbiamo fatto qualcosa di straordinario. – ha dichiarato, per poi concludere – È lui che ha creato la coppia con Christian (De Sica) che stiamo portando avanti”. Vanzina è stato amico e maestro per tanti: domani si celebreranno i suoi funerali e sicuramente saranno tanti i volti noti presenti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
IL RICORDO DI MASSIMO FERRERO
E’ un momento davvero tragico questo per il cinema italiano. Carlo Vanzina e il fratello hanno segnato la storia della comicità italiana e non solo e adesso sarà difficile andare avanti pensando che le sue opere possano fermarsi con lui. Siamo sicuri che questo non accadrà ma sui social continuano tutti a dire addio non solo all’artista ma anche all’amico di sempre. Alle persone del mondo dello spettacolo si è unito anche Massimo Ferrero, il produttore e direttore sportivo, proprio su Twitter ha scritto: “Ciao #CarloVanzina. Un abbraccio a Lisa ed a Enrico e il ricordo commosso della tua arte, dell’Italia che lavora e che sorride, del cinema per le famiglie, dei grandi attori che ti devono tanto, forse tutto. Tuo amico M. Ferrero”. Il suo saluto a messo insieme quello di tutti i suoi tifosi, ne siamo certi perché, volenti o nolenti, Vanzina è sicuramente una pietra miliare del cinema. Clicca qui per leggere il messaggio. (Hedda Hopper)
ENRICO HA RICORDATO IL FRATELLO
Enrico, il fratello di Carlo Vanzina, ha ricordato il fratello dalle pagine de Il Messaggero. I due hanno condiviso la passione per il cinema che li ha portati a portare in scena film che hanno fatto la storia del cinema italiano. Una vita vissuta in simbiosi al punto che, oggi, Enrico Vanzina descrive il fratello Carlo come il suo tutto. “Per me, Carlo era tutto. Era mio fratello, era il mio migliore amico, era il mio confidente e io il suo, era il mio alter ego nel lavoro. Siamo stati insieme praticamente tutti i giorni della nostra esistenza, prima da piccoli, poi da adolescenti, poi lavorando insieme. Carlo è stato il mio passato ed era il mio futuro” – ricorda commosso e addolorato Enrico Vanzina che, poi, svela il suo rimpianto – “Essendo il fratello maggiore ho provato a proteggerlo per tutta la vita. Non ce l’ho fatta. Come diceva George Simenon ‘bisogna accettare la vita come viene, lei è più forte di noi’. Ma adesso che lui non c’è più sono spezzato a metà, con il cuore a metà” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MARTEDI’ I FUNERALI
Carlo Vanzina, martedì i funerali: domani, 10 luglio 2018, l’ultimo saluto al regista scomparso all’età di 67 anni. I funerali saranno celebrati alle ore 11.00 a Roma, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica. Il Mattino sottolinea che non sarà allestita la camera ardente. Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa di uno dei registi più rappresentativi del nostro Paese, che insieme al fratello Enrico ha raccontato l’Italia vacanziera e la Roma cafonal, primo esponente di quel cinepanettone che è diventato un punto di riferimento per i cinefili nostrani. Il suo “Vacanze di Natale” è una pietra miliare della cinematografia, anche se la critica non è mai stata di certo tenera con i suoi lungometraggi, che si discostavano molto dal quel cinema di qualità degli anni Sessanta e Settanta amato in tutto il mondo.
IL RICORDO DI WALTER VELTRONI
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Walter Veltroni ha voluto ricordare così Carlo Vanzina: “Era un uomo elegante e gentile, doti che in questo mondo volgare sono ormai in disuso. E il suo cinema gli somigliava. Già perché lui, con suo fratello Ernico e in coerenza con il padre Steno, ha scritto una delle più belle pagine del cinema italiano”. Poi Veltroni ha proseguito: “Unico uomo di sinistra che ha votato? Sì, me lo aveva detto e me lo ricordava spesso. Ne sono orgoglioso, proprio perché conoscevo il suo grande amore per Roma. Una città che ha tanti difetti ma di cui conosceva grandezza e generosità, che non sta vivendo una stagione bellissima ma che è meravigliosa e solidale, a condizione che venga sollecitata”. E infine la chiusura commovente: “Roma e il cinema italiano oggi verseranno una lacrima sincera”.