La crociata degli esorcisti ha preso il via un attimo dopo l’annuncio di Paolo Bonolis. Quando hanno saputo che il metallaro Marilyn Manson avrebbe preso parte a Music, il programma della prima serata di Canale 5 in onda a partire da domani, è scattato l’allarme: quel rocker rappresenta un pericolo, ha avuto la tessera della chiesa di Satana direttamente dal suo fondatore, si deve intervenire. A prendere la parola è stato l’esorcista Antonio Mattatelli, intervenuto telefonicamente su Radio Cusano Campus nel corso di ECG, il programma di Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. L’uomo di chiesa ha chiesto a Paolo Bonolis un gesto forte:”Se si legge la biografia di Marilyn Manson si legge che cuore spezzato abbia nel petto. Magari è così perché è stato poco amato. Ma le sue ferite e i suoi errori non devono essere propagandati a destra e a manca. Caro Paolo Bonolis, io sono un povero prete di campagna e tu sei una persona potente, ma voglio chiederti se esiste o no una questione morale sul piano dei messaggi che si devono lanciare dalla telivisione. Un personaggio importante e influente come te dovrebbe fare obiezione di coscienza“.
L’APPELLO A LUCA LAURENTI
Difficilmente Paolo Bonolis raccoglierà l’appello dell’esorcista Mattatelli dopo aver invitato Marilyn Manson, questo nonostante – come ha ammesso lo stesso prete – sia “intervenuta l’associazione internazionale degli esorcisti“. Dal canto suo il conduttore ha stemperato i toni lasciando intendere di essere molto curioso di ciò che verrà fuori da un duetto tra Marilyn Mansone e Luca Laurenti. A tal proposito il combattivo don Mattatelli ha preso la palla al balzo e ha rincarato la dose:”Estendo questo appello anche a Luca Laurenti. Non duettare con Marilyn Manson. Lo chiedo al simpatico Luca invitandolo a porsi la questione morale. E’ giusto propagandare messaggi negativi per le giovani generazioni? Invito i fedeli a non guardare quel programma. Non fate vedere ai ragazzi queste trasmissioni con questo personaggio che è ambiguo, distruttivo nei messaggi che manda. Deve essere guarito, non può diventare modello o un esempio“.