Leonardo è stato ospite di Alessandro Cattelan a “E poi c’è Cattelan”, il late night show di Sky Uno HD. L’ex tecnico di Milan e Inter ha ripercorso la sua lunga carriera nel mondo del calcio: dal mondiale vinto con la maglia della Seleção negli USA nel ’94 alla finale persa contro la Francia 4 anni dopo, fino alle esperienze in Giappone e alla carriera da dirigente in Francia. “Mai stati eliminati da un Mondiale, il Brasile sempre presente”, ha detto l’ex calciatore con orgoglio. Leonardo ha poi ricordato il ritorno in Brasile dopo la vittoria ai Mondiali del 1994: “Il ricordo più bello è l’arrivo in Brasile. Quattro caccia ci hanno scortato e abbiamo fatto un giro a Recife, c’era una marea di gente. Recife, Brasilia dal presidente, San Paolo, Rio… 24 ore su un camion a salutare. Erano 24 anni che non si vinceva, mancava questo titolo. È stata una festa incredibile”. Poi Alessandro Cattelan gli ha chiesto di commentare la famosa finale di Francia ’98: “Per la Francia è stato perfetto. Vinci in casa, l’ultimo mondiale del secolo, contro il Brasile. Diciamo che non è male giocare la finale e vincere contro il Brasile. Per noi è stato molto difficile…”.
Nlla finale di Francia ’98 Ronaldo non doveva giocare…
Leonardo ha ricordato le concitare ore di quella giornata: “Non voglio giustificare una sconfitta… ma la preparazione della partita è assurda. Ronaldo ha avuto un problema dopo pranzo, mentre dormiva… Da lì in poi è stato difficile gestire la situazione. Siamo stati tutti coinvolti. Lui si è svegliato alla cinque, non sapeva cosa era successo e cosa aveva avuto. Era una situazione surreale. È stato deciso che non avrebbe giocato”. Il numero 9 della nazionale verdeoro è andato in ospedale per i controlli di rito: “I dottori gli dicono che gli esami sono buoni e lui allora dice che vuole giocare. Arriva allo stadio mezz’ora prima della gara…”, ha detto Leonardo ricordando che al posto di Ronaldo avrebbe dovuto giudicare Edmundo. La partita è finita 3 a 0 per la Francia e dopo ci sono state numerose ripercussioni: “Dopo è stato un macello in Brasile. Hanno ritirato il patentino del medico che non ha più potuto lavorare perché hanno dato a lui la colpa. Nella mia ignoranza dico che non avrebbe dovuto giocare…”. Infine Leonardo ha scherzato che tutte le volte che passa davanti allo Stade de France non può che pensare a quella sconfitta…