Fiorella Mannoia arriva sul palcoscenico allestito allo Stadio San Paolo per il concerto dedicato a Pino Daniele, Pino è, e affianca Elisa nella canzone “Quando”. Un duetto inedito e davvero apprezzato su uno dei brani più famosi e amati del cantante napoletano, simbolo di Napoli. Fiorella Mannoia è vistosamente emozionante “Ci batte il cuore, non sapete come sta facendo il cuore in questo momento.” dichiara la cantante, affiancata da Elisa che racconta al pubblico in studio il suo ricordo più belLo di Pino, che risale a molti anni fa a quando, in un hotel vicino Verona, si è seduto per puro caso sulla stessa panchina sulla quale soleva sedere Pino in quell’hotel per osservare un bellissimo laghetto con dei cigni bianchi, rimanendo sempre in silenzio, cosa per lui importantissima. (Aggiornamento di Anna Montesano)
“AVEVA UNA VENERAZIONE PER LA MUSICA”
Per Fiorella Mannioa e Pino Daniele “Ah che sarà” è solo uno dei tanti brani che hanno unito sul palco. I due artisti si sono ritrovati spesso a condividere la scena negli anni, come per il brano che hanno cantato a quattro voci con Ron e Francesco De Gregori, pubblicato nell’89 e parte dell’album Di terra e di vento e del successivo In tour. Senza considerare la più precente Senza e’ te, parte del disco Fiorella e cantata dall’artista romana in coppia con il cantautore napoletano. Anche per questo, per quell’affetto che li ha uniti in tanti anni di carriera, Fiorella Mannoia sarà uno degli ospiti presenti a Pino è, il concerto live dedicato a Pino Daniele che Rai 1 trasmetterà oggi, giovedì 7 giugno 2018, in prima serata. “Vederlo cantare, come lavorava in maniera appassionata e attenta”, ha svelato la Mannoia a Repubblica in occasione della scomparsa di Pino Daniele, “era incredibile”. Dell’amico e collega ricorda anche il carattere un po’ burbero, ma solo quando sentiva che qualcuno non stava rispettando la sua musica ed il suo lavoro. “Aveva una venerazione per la musica”, aggiunge, “la riteneva sacra”. Un’appartenenza che ha permesso a Daniele di dare un grande contributo alla musica italiana, che di certo rimarrà immortale anche di fronte alla sua scomparsa. Napoli nel DNA. “Un rapporto conflittuale, l’amava e l’odiava senza vie di mezzo”, forse a causa di alcune ferite che l’artista non era mai riuscito a rimarginare. Eppure questo non gli ha vietato di essere sempre associato alla sua Napoli e di avere infuso nella sua musica tutta la cultura popolare della città partenopea.
FIORELLA MANNOIA, UN’ESTATE PIENA DI INCONTRI CON I FAN
Fiorella Mannoia si prepara ad un’estate piena di incontri con i fan, grazie ai suoi concerti che la vedranno salire sui palcoscenici italiani con i brani di Combattente, il suo ultimo disco. Senza dimenticare le hit del suo noto repertorio, per una scaletta che regalerà emozioni intense a tutti i presenti. Al suo fianco ci saranno gli elementi della sua storica band, da Diego Corradin a Luca Visigalli, fino a Carlo Di Francesco, Claudio Storniolo e Davide Aru. Taormina, Vasto, Cervignano Del Friuli e tante altre ancora, per un Live Estate 2018 che si rivela già grandioso. Nei giorni scorsi la Mannoia ha inoltre voluto ricordare l’amico e maestro Caruso, aspettando tuttavia che la notizia diventasse pubblica per regalargli ancora quel silenzio rispettoso che avrebbe voluto riguardo alle sue condizioni di salute. “Un uomo di altri tempi, un uomo colto e gentile”, ricorda in un lungo post su Facebook, “un galantuomo orgoglioso”. Tanti gli insegnamenti che le sono stati trasmessi da Caruso, come quelli ricevuti da Pino Daniele. “Mi insegnò a cantare napoletano”, ha detto in occasione della scomparsa dell’artista e amico, senza dimenticare i tanti momenti vissuti gomito a gomito in tanti live di successo.