Il nome Dori Ghezzi è da sempre accostato, ed è assolutamente normale che le cose stiano così, a quello di Fabrizio De Andrè. I due, che da un certo punto in poi della loro vita sono stati a dir poco inseparabili, sono una delle coppie storiche della musica italiana. De André ha segnato l’immaginario collettivo con le sue canzoni, dei veri e propri spaccati di poesia, e non è esagerato affermare che anche Dori Ghezzi abbia avuto il suo importante ruolo in tutto questo. L’incontro con il cantautore genovese fu subito magico per la Ghezzi, che sulle pagine di Iodonna.it ha voluto raccontare quei primi, incredibili, momenti: “Sapevo che era sposato, ma non riuscivo a staccarmi da lui. Il nostro primo incontro fu straordinario, mi sembrava di conoscerlo praticamente da sempre. Fu una sensazione unica.” Quello, per i due, fu l’inizio di una travolgente storia d’amore che li avrebbe portati a condividere insieme anche delle esperienze drammatiche come quella del rapimento in Sardegna.
HOTEL SUPRAMONTE
Cosa c’entra una canzone come Hotel Supramonte con Dori Ghezzi? Tutti sappiamo che il brano è stato scritto da De André in seguito al drammatico rapimento subito dalla coppia mentre abitavano in Sardegna. Ecco che cosa ha raccontato Dori Ghezzi al riguardo: “Fabrizio ha scritto tantissime canzoni nella sua lunga carriera ma lui mi riferì che solo Hotel Supramonte era dedicata veramente a me. Mi disse anche che in altri testi c’erano dei riferimenti alla nostra storia ma non ho mai saputo se la cosa fosse vera oppre no. Comunque sia, anche se non lo fosse, importa poco.” Continua Dori Ghezzi: “All’interno di Hotel Supramonte Fabrizio mi definisce una ‘donna in fiamme’. Il significato è molto semplice: durante quei 117 giorni non mi sono mai sottoposta ai rapitori ma, anzi, sono rimasta sempre combattiva verso di loro. E i rapitori lo apprezzavano, tant’è vero che mi hanno sempre chiamata ‘la signora’.” Una dichiarazione interessante, che getta un fascio di luce su una parte della storia italiana e di De Andrè che è molto, molto triste.
‘MARINELLI STRAORDINARIO’
Qualche tempo fa è uscito in tutte le sale cinematografiche, e successivamente in televisione, il film biografico su Fabrizio De André intitolato ‘Il Principe Libero’. La pellicola ha certamente diviso il pubblico tra estimatori e detrattori, come è naturale per qualsiasi film che abbia una certa importanza. In particolar modo gli italiani si sono soffermati sull’interprete di De Andrè, Luca Marinelli, dai più giudicato come troppo poco genovese. Dori Ghezzi, però, non ha fatto altro che elogiarlo dall’inizio alla fine delle riprese come detto all’Huffingtonpost: “Luca Marinelli è stato bravissimo ed è stato sorprendente vederlo ogni giorno di più entrare nel personaggio. Sembrava che avesse davvero Fabrizio dentro di lui, è stato straordinario.
Da quel che so, Marinelli aveva imparato ad apprezzare Fabrizio da sua nonna, fin da piccolo. La passione per la sua musica l’ha portato a compiere un’interpretazione davvero intensa; sono contentissima.” Il film in televisione ha avuto un buon successo di pubblico ed è stato elogiato dalla critica.